💢🚀🚀💢cap 3💢🚀🚀💢

209 5 1
                                    

la luce del sole che passa dal finestrino accanto a me mi fa stropicciare gli occhi ancora assonati,sbadiglio un po' di volte e tento di stiracchiarmi senza svegliare la mia vicina che dorme beatamente.

Mi accorgo solo adesso di avere una fame mortale,manco fossi agli hunger games,decido di prendere il mio zaino ed aprire delicatamente i taralli che mi ero portata oltre le decine di altre schifezze.La mia missione fallisce miseramente visto che Vittoria sentendo il rumore di uno spacchetamento si sveglia e inizia a mangiare il MIO cibo.l'ultima ora di viaggio passa cantando,parlando con dei nostri amici,inni urlati a squarciagola e autogrill.

Finalmente la voce di uno dei maestri di tennis fuoriesce dall'altoparlante del pullman che ci avverte di prendere le nostre valigie e scendere dal mezzo.Aiuto Vitto a prendere una delle sue sei valigie e intanto prendo anche la mia,controllo di non aver lasciato oggetti nel sedile e parto spedita per l'uscita,appena fuori mi si apre un mondo che non avrei mai immaginato di andarci.Una parola per descrivere Montecarlo:sgargiante (tengen è entrato in chat hahah)grattacieli enormi,ville da sogno,auto da lusso parcheggiate in giro come se nulla fosse.

Tutti hanno la stessa mia reazione,che però,viene interrotta dalla voce del mio allenatore

marco:"ALLORA,DIVIDETEVI IN PICCOLI GRUPPI IN QUESTO MODO POTRETE ANDRE IN GIRO PER IL CIRCOLO E NON PERDETE IL PASS CHE VI ABBIAMO DATO!"dice urlando visto che la folla aumenta

sinceramente avrei preferito andare per conto mio,ma stare con dei miei amici si prospetta più divertente.Creiamo io e Vitto il gruppo composto da:Giò,Martina,Simone e Federico che tutti insieme siamo migliori amici.

per prima cosa ci tocca fare la fila per controllarci le varie valigie,non si sa se abbiano un mitra nella valigia,ci fanno togliere i tappi delle nostre borracce e riusciamo finalmente ad entrare

Stupendo,un circolo se si può chiamare così questo posto.Tutto perfettamente in ordine,vari negozietti di souvenir e articoli da tennis messi una accanto all'altro formando un corridoio bellissimo.Ci avviciniamo ad una vetrina di questi ma ce ne andiamo subito per il prezzo troppo altro per i nostri gusti

Martina:"iniziamo andare sugli spalti?"chiede con la voce tutta contenta

io:"la prima partita è di..."

Simone:"del tuo idolo esattamente"conclude la frase per me

Giò:"andiamo a vederlo entrare nel campo,così riusciamo a prendere almeno una sua firma o ancora meglio un selfie"esclama eccitata

tutti e sei annuiamo e ci mettiamo a correre verso l'entrata del circolo privato dove solo chi è un tennista o ha amicizie importanti dentro può entrare.C'è già tantissima gente che lo aspetta e devo dire che questo momento non mi piace più di tanto,gente che urla,spintona per riuscire a farsi vedere dal giovane tennista,chi invece ti insulta perché cerchi di superarlo.Ho paura che mi vanghi un attacco di panico ma cerco di resistere il più possibile

ecco finalmente che esce dal bar di quel circolo Jannik Sinner,la sensazione di vederlo dal vivo è indescrivibile per quanto bella.Raggiungie l'orda dei sui fan e inizia a salutarli, firmare e fare foto.Cerco di avvicinarmi ma un ragazzo mi spinge via violentemente facendomi cadere sul cemento,tento di rialzarmi ma vengo praticamente calpestata da altra gente,mi guardo le mani arrossate e sanguinanti dall'impatto col cemento ed una lacrima solitaria si fa strada sulla mia guancia destra.

"perché deve andare sempre così?"mi chiedo tra me e me.Vittoria tenta di aiutarmi,ma invano visto che nessuno la fa passare.Sento le mie ginocchia bruciare,devono essere sanguinanti pure loro.All'improvviso una ragazza mi da un calcio e mi butta lontano dalle altre persone prendendo il mio posto,lo sento sto per scoppiare in lacrime sia per il dolore e sia per il fatto di non aver neanche visto per bene il mio tennista preferito

𝓵𝓪 𝓶𝓲𝓪 𝓼𝓾𝓹𝓹𝓸𝓻𝓽𝓮𝓻Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora