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*・῾ ᵎ⌇ ⁺◦ 💘 ✧.*questa è la canzone preferita della mia migliore amica*・῾ ᵎ⌇ ⁺◦ 💘 ✧.*

11 novembre 2024

un solo giorno,questo è quello che mi ripetevo fino ad oggi.Domani lo rivedrò e per questo non sono mai stata così contenta,si certo in questi mesi ci siamo scritti per raccontarci come stava andando dopo il nostro incontro però voglio vederlo dal vivo e domani sarà la mia occasione .Avigliana non è molto distante rispetto Torino anzi sono fortunata perché in una trentina di minuti sono già lì.

dopo questi pensieri mi alzo eccitata dal letto e vado diretta in bagno dove mi lavo faccia e i denti e tento,inutilmente,a farmi un treccia che cambio immediatamente nella mia solita coda alta molto tirata.Prendo lo zaino e scendo dalle scale per andare a fare colazione,mio padre sta bevendo già il caffè mentre io mi riempio la borraccia d'acqua senno muoio disidratata visto che le prime due ore ho educazione fisica,sento l'acqua arrivare al limite e a quel punto blocco il rubinetto e chiudo con il tappo in legno la borraccia

papà:"domani vieni con me ad una riunione,non voglio sentire storie capito?"no,no,no domani i-io non rinuncerò ad incontrare Jannik perché devo andare con lui NO!

io:"ma perché ci devo venire pure io!?"chiedo alzando la voce "cosa centro?!" 

papa:"ti ho detto niente storie e perché ci tieni tanto a stare qui domani?non mi stai percaso nascondendo qualcosa,vero!?" dice adesso con il mio stesso tono se non più alto

mi ha zittita,non posso mica dirgli "oh sì,un paio di mesi fa ti ho rubato il portafoglio e ti ho preso 80 euro per pagarmi un biglietto per la ATP finals e ci vado perché voglio rincontrare un tennista con cui ci sono stata insieme a Montecarlo" se dicessi così è sicuro che mi ritrovo in coma...devo trovare qualcuno che mi possa portare a Torino che non sia uno dei miei amici perché se succedesse qualcosa sarebbe colpa mia

lo supero velocemente prendendo lo zaino e sbattendo violentemente la porta d'ingresso,intanto che cammino cerco di pensare a qualcuno ma chi?Non deve essere nessuno a cui tenga più di tanto,intanto che penso sento toccarmi la spalla mi giro di scatto e vedo Anna che ridacchia,le do un pugnetto sulla spalla e si mette al mio fianco camminando al mio stesso passo.

dopo una chiacchierata raggiungiamo la nostra scuola

TIME SKIP

la campanella alle 14:00 annuncia la fine della giornata scolastica che io ovviamente l'ho passata pensando ad una scusa plausibile per mio padre,ma in sei ore non me ne venuta neppure una cioè la maggiorate sono perfette per un normale padre ma per i mio fanno schifo.Prendo la cartella e raggiungo Anna che sa la mia situazione,intanto che camminiamo per raggiungere casa sua iniziamo a separare nomi di persone che potrebbero accompagnarmi alle ATP ma i nomi sono stati tutti scartati

Anna:"mm...HO TROVATO!"esclama  all'improvviso facendomi venire un mezzo infarto

io:"cosa!?"chiedo incuriosita

Anna:"il nuovo ragazzo di tua madre,so che la odi ma proprio per quanto è perfetto perché tu a lui non ci tieni!"

io:"si!è-è perfetto"dico quasi commossa

arrivati a casa sua la saluto ringraziandola velocemente,mando un messaggio a mio padre dicendo che mi fermo a casa di una mia amica per un progetto.Inizio ad avviarmi verso la casa di mia mamma dove sono più che certa che ci viva anche quello,percorro il dialetto e suono al campanello un paio di volte,la porta si spalanca e vedo dopo mesi la figura di mia madre che avrei preferito evitare ma questa è l'unica soluzione

mamma:"oh amore sei finalmente qui"dice in lacrime,voi pensate che io sia una stronza a pensare tutte quelle cose a contro mia madre ma,anche se non lo ammette,è lei che ha rovinato questa famiglia.

io:"posso entrare?"

lei si stacca dall'abbraccio e mi fa strada verso il salotto,sento dei rumori dalla cucina dove noto la chiave portante del mio piano...il suo new ragazzo.Lei ha trentacinque anni e lui deve averne pochi di più,alto con una fisicità abbastanza sportiva...starno che nn ha trovato un caso umano come il suo primo marito

mamma:"Giacomo,vieni che ti faccio conoscere mia figlia"esclama tutta contenta sedendosi accanto a me

lo vedo posare il lavoro che stava facendo e ci raggiunge sorridendo,lo guardo attenta ma non ci trovo nulla di che,si abbassa alla mia altezza salutandomi e presentandosi faccio la stessa cosa ma restando più fredda

io:"vado dritta al punto,mi serve una mano."dico guardando Giacomo

Giacomo:"in cosa?"chiede incuriosito

io:"un paio di mesi fa ho comprato in segreto un biglietto per le ATP finals che si terranno domani,non ho detto nulla a mio padre e se lo sapesse si incazzerbbe con me...mi serve qualcuno che mi riesca a portare fino a Torino,il problema e che domani mio padre va ad una riunione e dovrei andarci pure io."dico schietta guardando verso di lui "mi puoi accompagnare,te ne prego"

Giacomo:"non c'è nessun problema,sono contento di poterti aiutare allora ti passo a prendere domani mattina alle 5 ok?"

io:"è perfetto...grazie mille"dico con gli occhi un po' lucidi

saluto mia madre e aggiungo alla mia rubrica il numero di Giacomo,esco di corsa dalla casa per arrivare alla mia.Entro e mi tolgo le scarpe accanto la porta,salgo le scale per andarmi a chiedere in camera mia dove preparo uno zaino per domani metto dentro caricatore per il telefono e una felpa in caso avessi freddo aggiungo nella tasca più piccola un mini pettine che non fa mai male

papà:"VIENI A MANGIARE!"sento urlare dal piano di sotto,poso lo zaino sotto il letto e scendo le scale fino a sedermi a tavola

papà:"che cosa hai fatto nel progetto che mi hai detto?"chiede

cazz-cosa mi invento adesso?!

io:"una mappa sulla rivoluzione francese"mi che scusa di merda

mugugna qualcosa di incomprensible e se ne va lasciandomi finire di mangiare da sola per rispondere ad una chiamata di lavoro,butto quella sbobba nel cestino e risalgo in camera mia ma dico abbiamo una villa e tutti gli agi del mando e per mangiare fa delle robe peggio dei carcerati,mi metto a guardare una appuntata di tokyo ghoul finché non mi addormento

TIME SKIP

sento il cellulare sotto il mio cuscino vibrare lo prendo e noto che sono le 4 di notte e che tra un ora sarebbe passato il passaggio per le ATP,mi faccio una doccia fredda per svegliarmi meglio e indosso dei cargo neri insieme alla felpa di Jannik,metto una giacca e prendo lo zaino che è ancora sotto il letto lo me lo metto a spalle.Apro delicatamente la porta di camera mia e scendo silenziosa le scale,indosso le scarpe e cerco di aprire la porta senza fare troppo chiasso fino a quando sento una presenza alle mia spalle che mi fa gelare sul posto

papà:"dove pensi di andare,eh?"

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angolo autrice

suspenseeee ehehe tranquilli cerco di aggiornare il prima possibile,se vi è piaciuto this capitolo lasciate una  e condividete la storia...piccolo momento sfogo,ieri due miei compagni di classe hanno preso a boxate la mia borraccia di vetro e vi lascio immaginare il dopo...MIIII LUNEDÌ LI AMMAZZO STI BASTARDI ora che ho fatto uscire il kacchan che è dentro di me vi saluto

bye✌️​😙​

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𝓵𝓪 𝓶𝓲𝓪 𝓼𝓾𝓹𝓹𝓸𝓻𝓽𝓮𝓻Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora