È mattina: sono le otto precise. E io sono sveglia.
Non sono l'unica, però: infatti qualcuno mi sta chiamando al cellulare.
- Pronto?
- Ciao! Sono Zoe! Spero di non averti disturbata. Non stavi dormendo, vero?
- No, sono sveglia da una decina di minuti.
- Senti, visto che ieri sera tu e mio fratello non siete riusciti a venire a cena, che ne dici di fare colazione insieme?
- Mmmhh... Ok. Dopotutto è solo una colazione, no?
- Perfetto! Allora ci vediamo fra venti minuti al bar sotto casa mia!
- Aspetta, Zoe, dov'è casa tua?
Troppo tardi: ha messo giù.
La richiamerò dopo. Intanto mi preparo.Qualcuno bussa alla porta. Vado a vedere chi è: apro e...
- Ciao, ti prego, fammi entrare.
Ed ecco un Joe selvatico a torso nudo con le scarpe in mano che, entrando nella mia camera, si mette i pantaloni...
Chiudo la porta.
- Sei rimasto in hotel tutta la notte?
- Ehm, mi sembrava ovvio.
- E che hai fatto, se posso chiedere?
- Secondo te? Mi sono prostituito.
- Non ci credo. E non fa ridere.
- Perché non ci credi?
- Perché hai i calzini addosso, i tuoi capelli sono a dir poco perfetti e non saresti mai in grado di farlo.
- E chi ti dice che non sarei capace?
- Io.
- Hai ragione, io-
- Ho sempre ragione.
- Fammi parlare!
- Guarda, non mi interessa nemmeno più cos'hai fatto.
- Davvero?
- Davvero. Comunque Zoe ci ha invitati a fare colazione.
- Lo so, vicino casa sua.
- Fammi parlare. Appunto, e io non so dove sia casa sua.
- Ci andiamo insieme!
- Veramente io volevo richiamarla, chiederle l'indirizzo e andarci da sola.
- Prima che mi presentassi io...
- No, ci stavo pensando fino a poco fa e ci sto ancora pensando!
- E invece aspetti che mi prepari e ti accompagno.
- Se proprio insisti...Uscendo dall'hotel chiedo con aria altezzosa:
- Quale veicolo mi avrà mai riservato, monsieur Sugg? Una carrozza, una limousine, o il solito comune taxi?
Mi risponde allo stesso modo:
- Un taxi, madame, da non ritenere solito e comune... e riservato.
- In ogni caso lo paghi tu, perché lo hai voluto tu. E comunque si dice "mademoiselle". E siamo in ritardo.Questa volta Joe non si scomoda ad aprirmi la portiera. Scende; scendo; lo vedo con il cellulare in mano: sta vloggando.
- Scusate se la qualità del video-
- Tieni: usa la mia videocamera - gli dico dandogli la mia GoPro.
- Sei sicura? Grazie!
- Prima paga il tassista.- Buongiorno a tutti! Oggi sono in compagnia di...
Joe parla alla videocamera.
Entriamo nel bar e Zoe si alza e ci viene incontro.
I tavolini sono tondi, di metallo, bianchi, come le sedie, e sopra ci sono dei piccoli tovaglioli azzurrini su cui sono appoggiati dei vasi di fiori dai colori pastello.
Fiori e colori pastello hanno invaso il bar. È tutto carino, ma allo stesso tempo pesante da vedere.
- Ragazzi, eccovi! Pensavo che non sareste mai arrivati!
- Siamo in ritardo di soli dieci minuti, Zoe.
- Lo so, ma per la tua ragazza è un'eternità, no?
- Lei non è la mia ragazza.
- Non sono la sua ragazza. Comunque sì: l'ho dovuto aspettare.Davanti alla telecamera mi devo comportare in un certo modo, come la dolce e carina fidanzata che sta passando il tempo con il suo amato fidanzato... troppo miele per i miei gusti.
Fingo, recito, improvviso. Le ragazze che ci guardano ci credono e ci "shippano": sono davvero un'ottima attrice; mi chiedo come mai non mi abbiano ancora chiamata per un film! Modestia a parte, muoio dalla voglia di vedere le reazioni dei nostri seguaci quando diremo loro che era tutto uno scherzo!!
Joe si diverte a giocare a fare l'attore; a me non dispiace passare qualche ora al giorno con lui, ma non riuscirei a sopportarlo per una giornata intera, figuriamoci tutta una vita!Prendo una spremuta d'arancia e una brioche alla marmellata.
Mentre Joe vlogga, per sbaglio, spero, urta il mio bicchiere ancora pieno e me lo rovescia addosso.
- O mio.. scusa! Non volevo, io- dice, e intanto ride...
- Tranquillo, non credo che tu l'abbia fatto apposta, almeno spero.
- Sei troppo calma... sicura che vada tutto bene?
- Sì, sì, tanto ora vado in una cabina telefonica, mi cambio e volo via.. NO, Joe, no. Non va tutto bene. I miei vestiti sono fradici e se li lascio ad asciugare diventano appiccicosi! Sei fortunato ad avere la videocamera accesa, che, tra parentesi, è mia, e che non voglia venir accusata di omicidio, altrimenti saresti già morto, steso nel Sahara con tre o quattro avvoltoi che ti volano sopra in circolo. Chiara l'idea?
- Sì. - e ride.
- Bene.
- Ehi, casa mia è qui vicino: potrei prestarti dei vestiti! - mi rassicura Zoe.
- Grazie, Zoe, ma ci tenevo a fare questo discorsetto che mi ero preparata. Come sono andata?
- Quasi convincente. - dice Joe ridendo.
Ride sempre lui.In ogni caso, pago il conto e mi porto la brioche via; Zoe mi dà le chiavi di casa sua e dice che lei e suo fratello mi avrebbero raggiunta poi.
Sono dentro. Cerco un bagno e la camera di Zoe. Non passano neanche due minuti che i fratelli Sugg varcano l'entrata. L'angelo mi mostra le due stanze che cercavo e mi aiuta a cambiarmi, il diavolo si siede in soggiorno.
Di solito non porto gonne, ma questa volta è per necessità: Zoe ha messo a lavare tutti i suoi shorts. Sopra indosso una maglietta, che infilo nella gonna.
Metto i vestiti sporchi in un sacchetto. Guardo l'ora: è tardi! Tra una decina di minuti ho un'intervista con Joe per un teen magazine! Corro in soggiorno, trascino il vlogger via dal divano ricordandogli dell'intervista, ringrazio e saluto Zoe ed esco da casa sua seguita da Joe.Chiamo un taxi e mentre lo aspetto, Joe mi squadra dalla testa ai piedi:
- Cosa ti sei messa?
- Sono i vestiti di tua sorella, se non ti piacciono devi dirlo a lei.
- Invece ti stanno bene!
Giro la testa verso di lui e sorridendo gli dico:
- Grazie!
- È la verità *sorride*
Durante tutto il tragitto Joe ha sempre la GoPro in mano.
A qualche semaforo dal punto d'incontro, ripassiamo:
- Ricorda: sorriso stampato in faccia, non fare come fai sempre tu.
- Cioè?
- Cioè?? "Odio tutti e tutto, non toccarmi, Joe sei magnifico"...
- Non faccio così! E non sei magnifico.
- Questo lo dici tu. Non litighiamo come stiamo facendo ora; al massimo finiamola pacificamente.
- Ok. Il tuo braccio deve stare attorno a me, non andare oltre.
- E chi va oltre?
- Ah-ah, grazie.
- Prego.
- Meno contatto fisico possibile, solo lo stretto necessario. Odio quando qualcuno mi tocca.
- E sii carina. Ti supplico.
- So come si fa la parte della fidanzata dolce.
- Non sembra.
- Tu, piuttosto, non mi provocare.
- "O mi pentirò di averlo fatto". Già sentito.
- Poi... - rifletto su cosa aggiungere - le regole sono sempre quelle...
- Qualche bacetto?
- Sai già la risposta, cosa me lo chiedi a fare?
- Per passare il tempo.
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Jolie || a Joe Sugg fanfiction (Italian)
Fiksi PenggemarAU Joe Sugg, anche conosciuto come ThatcherJoe su YouTube, incontra una youtuber ad un evento. I suoi fans, dopo averli visti insieme, perdono la testa e parte la ship Jolie. Per gioco, Joe e la ragazza decidono di far finta di stare insieme. Lei, p...