XIII

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Joe mi ha svegliata. Ora non riesco più a riaddormentarmi. Almeno ho qualcosa da fare.
Lavarsi, vestirsi, fare colazione. Fatto.
Montare il vlog...
Quella di ieri sembrerebbe una giornata perfetta se vedessi solo il video.
Caricare il vlog: fatto. Decine di migliaia di visualizzazioni in trenta secondi. Bene.
Ore undici.
Tiro fuori il mio quaderno in cui sto scrivendo un libro, il primo da quando sono una youtuber, il secondo della mia vita, il prossimo best seller. Si spera.
Preferisco scrivere a mano, sento il libro come fosse più mio. E poi il computer non ha una memoria infinita, e mi serve principalmente per YouTube.
Non ho ancora cominciato a scrivere, ma ho buttato giù delle idee, come collegarle fra di loro... insomma, una brutta copia.
Il tempo passa in fretta quando fai qualcosa che ti piace, e arriva l'ora di pranzo.
Non ho voglia di mangiare all'hotel, nè di andare in un ristorante, o di farmi portare il cibo qui.
Decido quindi di uscire e andare da Joe.
Mentre sono nel taxi, avviso Sugg del mio arrivo.
Vengo in anticipo.
Di quanto?
Mi piace quando risponde subito.
Diciamo che sarò da te fra cinque minuti.
Di già? Come mai hai cambiato idea?
Vengo a rubarvi del cibo.
Oggi cucino io.
Andiamo bene... Che si mangia?
Sorpresa.
Lascia stare, vado a prendere tre pizze.
Qualcuno manca di fiducia, eh?
Mangiamo in continuazione pizza, perché dovremmo smettere?
Va bene. Ci vediamo dopo.

Ed eccomi qui a suonare al campanello dell'appartamento di Joe e Caspar. Viene ad aprirmi il secondo, calamitato dall'odore della pizza.
Dopo mangiato e chiacchierato, Caspar ci saluta ed esce, lasciando me e Joe da soli.
Ci sediamo sul divano.
- Allora, di cosa volevi parlarmi?
- Caspar dice che dovremmo conoscerci meglio.
- Ok. Quindi non è del tutto una tua iniziativa. E da dove partiamo?
- Non saprei..
- Io, invece, lo so. Ieri notte, quando eri in camera mia e mi hai vista tornare con Laurent e Larry, ti sei innervosito un po' troppo. Perché hai subito pensato male?
- Non lo so. Ma perché tu eri con quei due?
- Mi stavano riaccompagnando dopo una serata in discoteca. Un ragazzo mi stava per fare non so cosa e sono venuti a cercarmi.
- Ah. Non ti ha fatto nulla, vero?
- No.
Gli tiro uno schiaffo.
- Perché l'hai fatto?
- Perché ieri hai fatto un commento razzista.
Gliene tiro un altro.
- Ahia! E questo?
- Il commento era rivolto a due miei cari amici.
- Mi dispiace...
- Non devi chiedere scusa a me.
- Dove sono loro?
- Hanno anticipato la partenza e ora sono in volo per la Polonia. Hanno due classi di danza.
- Quindi immagino sia troppo tardi...
- A meno che tu non sia in grado di teletrasportarti lì, o di comprare un biglietto aereo solo per chiedere scusa, sì: immagini bene.
- Sei ancora arrabbiata?
- Non servirebbe a nulla. Più volte mi prefiggo di tenere il broncio con qualcuno, ma fallisco sempre e finisco col ridere con quella persona con cui ero arrabbiata.
C'è un breve momento di pausa. Poi riprendiamo a parlare.
- Hai nostalgia di casa?
- Un po'. Sai, solitamente non mi manca mai niente e nessuno, ma lì è dove sono nata. Ho lasciato Torino per Londra, teoricamente sarebbe un "salto di qualità"... Anche se qui il cibo non è buono, il tempo fa schifo e ci si perde più facilmente. Comunque tornerò per proseguire gli studi.
- Strano.
- Cosa?
- Preferisci Torino a Londra. Le altre persone avrebbero preferito Londra.
- Come fai a dirlo? Tu nemmeno ci sei stato a Torino. Secondo me è una città fatta a misura d'uomo. Londra è troppo grande. C'è troppa gente.
- Ci sono io.
- Appunto.
Ridiamo.

- Non sei una persona estroversa, nella realtà. Non è vero?
- Sì.
- Eppure ti vedo che stringi amicizia facilmente con tutti i tuoi fans.
- Vedi, fare amicizia con i fans è più facile, perché a loro tu piaci già. Mentre una persona che non ti conosce ha tutto il tempo per giudicarti, decidere se le stai simpatico oppure no. E non possiamo piacere a tutti.
- Ti capisco.
Julie mette i piedi sul divano e appoggia la schiena al bracciolo. Si abbraccia le gambe.
- Ora ti farò delle domande facili, e tu dovrai rispondere. Poi dirò anch'io la mia.
- Sa tanto di visita medica o terzo grado, ma ok!
- *rido* È una specie di Q&A..
- Nel mio caso si chiama #AskTag.
- Come ti chiami?
- Sul serio?
- Tu rispondi.
- Va bene *sospira*. Mi chiamo Julie Ann Hu.
- Io sono Joseph Graham Sugg, piacere.
Le scappa un sorriso.
- Quanti anni hai?
- Diciannove, venti a settembre.
- Venticinque, ventisei a settembre. Hai sorelle o fratelli?
- Una sorella e un fratello, entrambi più piccoli di me.
- Una sorella maggiore. Talento nascosto?
- Le mie dita delle mani sono super flessibili, e alla gente fa senso. - dice fiera.
- So fare il rumore di un elicottero. Quanto sei alta?
- Un metro e sessantotto.
- Un metro e settantatre. Colore dei capelli?
- Neri.
- Biondi. Colore degli occhi?
- Marrone scuro.
- Azzurri. Peso?
- Questo gioco comincia ad annoiarmi.
- Zitta e rispondi.
- Se sto zitta non posso risponderti.
- Hai capito cosa voglio dire.
- Cosa c'entra il peso? A cosa ti serve sapere quanta ciccia nascondo?
- Ok, ok. - rido.
- Fai musica? - continuo.
- Suono la chitarra, il pianoforte e il flauto dolce, ma questo solo perché a scuola ce lo insegnavano.
- Suono la chitarra e canto. Sei mai apparsa in televisione?
- Sì, per fare pubblicità. Sono anche comparsa in un paio di puntate di una serie Disney italiana. Ah, e... fare la doppiatrice vale come "apparizione" televisiva?
- No. Io stavo per entrare in Harry Potter. Ho presentato una stagione di Got To Dance.
- Bel programma.
- Già. Animali domestici?
- Ho avuto un coniglio, un criceto, dei pesciolini, ma il primo l'ho dovuto dare via perché puzzava, il secondo era più di mia sorella che mio, e i terzi erano una sorta di decorazione del ristorante che posseggono i miei genitori.
- Interessante. Io ho avuto 27 pesciolini rossi e una chiocciola. Ho perso i pesci in due giorni. Passiamo alle domande più serie. A che età hai cominciato a fare video per YouTube?
- A sedici anni.
- A vent'anni. Quanti iscritti hai?
- Più di venti milioni.
- Sette milioni appena raggiunti...
- Complimenti.
- Grazie. Di cosa tratta il tuo canale?
- Quale?
- Tutti.
- Allora, nel canale principale faccio video che parlano di cose a caso, tipo i tuoi, e inizialmente erano in italiano, poi ho cominciato a farli in lingua inglese; poi ho un canale dedicato ai vlog e agli errori che faccio.
- Io, oltre a quello principale, ho un canale di vlog e uno di gaming.
- E, sinceramente, i tuoi video di gaming non sono molto belli. Mi annoio a guardarli.
- Come sei gentile. Con chi hai collaborato?
- Con tanta gente italiana. Poi ho raggiunto il secondo milione e ho deciso di cominciare a fare video in inglese! Però non mi conoscevano in molti... comunque, dopo aver acquistato un po' di fama, non letteralmente, ho collaborato anche con Caspar...
Fa una pausa.
- Mi ricordo di quella volta! È stata la mia prima collaborazione con uno youtuber non italiano. È stato lui a cercarmi.
- Ah, già! Anch'io me lo ricordo. Era prima che ci conoscessimo io e te. Era andato in Italia in vacanza con la sua famiglia.
- Caspar mi ha aiutata a farmi conoscere in tutto il mondo! Ed ecco poi Zoe, Alfie, Oli, e... tu.
- Io non sto ad elencarti tutti i nomi delle persone con cui ho collaborato; abbiamo già sprecato troppo tempo. Qual è il tuo video con più visualizzazioni?
- Non ci crederai, ma è il primo che ho girato in inglese!
- Il mio è la Girlfriend Tag.
- Perché ci sono io. - ridacchia.
- Esatto. E torniamo alle cose stupide! Parlami un po'di te.
- Mmmhh... cioè?
- Fai come se stessi dicendo cinquanta cose che non so su di te.
- Proprio cinquanta? Non c'è molto...
- Anche le curosità più insignificanti potrebbero essere interessanti.
- Ok, vediamo...
Ci pensa su, poi ad un certo punto mi confessa che parla più facilmente davanti ad una telecamera.
Scendiamo quindi in camera mia.
Mentre entriamo, Julie nota i miei premi, i Play Button.
- Oh, ecco! Ho una camera dedicata solo ai premi che ricevo: ci sono due Silver Play Button, due Golden Play Button e un Diamond Play Button; poi una medaglia d'argento che avevo vinto in seconda elementare per le miniolimpiadi; quattro Teen Choice Award: un Choice Youtuber, due Choice Female Web Star e un Choice Web Star: Comedy; inoltre ci sono anche un paio di Fanta Webstar, che è un MTV Award... E ho anche vinto qualche concorso di fotografia e qualche competizione di danza, ma i premi erano in soldi.
- Però... poco...
Rimango stupefatto. Mi sento inferiore.

- Tutto bene? - chiedo a Joe divertita, vedendolo non del tutto entusiasta, e mi vado a sedere vicino a lui, sul bordo del letto.
- Sì, sì. Continua pure.
- Ok, ehm... Sono nata in Italia, ma sono cinese.
- Questo lo sapevo.
- Questo lo sanno tutti.
Sento la suoneria del mio cellulare.
- Rispondi pure.
- Pronto?
- Ehi, Julie! Devi sederti da qualche parte. Ho una grandissima notizia!
- Davvero? Dimmi! Sono da Joe.
Metto in vivavoce.
- Seduta?
- Sì, e ora ti può sentire anche tuo fratello!
- Ok... preparati, perché potresti svenire dall'emozione!
- Dai, Zoe! Cosa c'è di così tanto emozionante?
- Ti avverto: potresti anche arrivare ad abbracciare Joe di tua spontanea volontà!
- Questo mai. Allora?

Jolie || a Joe Sugg fanfiction (Italian)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora