- E ora passiamo a ciò che volevate sapere da tempo: come ci siamo conosciuti? Allora...
- Ovviamente, ognuno di noi aveva già visto qualche video dell'altro, ma non ci eravamo mai incontrati. - dice Joe.
- Mai incontrati, prima dell'ITAtube! - continuo - Per chi non lo sapesse, è un evento annuale che avviene a Milano, a cui partecipano alcuni YouTubers e si fanno conoscere quelli che hanno appena iniziato a fare video; e si fanno tante altre cose!
Se seguite anche il canale di vlog di Zoe, avrete visto che nel video dell'ultimo ITAtube compariamo io e Joe. Appunto da quel video è partita la ship Jolie.
Quel giorno anche noi due stavamo vloggando, ma abbiamo deciso di tenere i video segreti fino ad ora! Vi lascio al mio, e potrete vedere quello di Joe sul suo canale, domenica!- E anche questa è fatta. Mi resta solo da montarlo e domani potrò caricarlo!
- Come fai a montarlo, se lo abbiamo girato con la mia videocamera?
- Uso il tuo computer! L'altra volta te l'avevo prestato io, ora ripaga il favore.
Mentre edito il video sdraiata a pancia in giù, con le gambe rivolte verso al cuscino e con le ginocchia piegate, Joe naviga con il cellulare, con la schiena appoggiata alla testiera e le gambe tese in avanti. Improvvisamente, Caspar irrompe nella stanza con la videocamera in mano, urlando, apparentemente per spaventarci. Contemporaneamente, io e Joe lo guardiamo senza far trasparire nessuna emozione, per poi tornare agli schermi accesi del computer e del cellulare.
- No, non va bene. Ora la rifacciamo e voi fate finta di spaventarvi. Non posso fare sempre queste figure davanti alla mia videocamera!
- Come vuoi. - gli dice Joe con tono neutro.
Io non mi smuovo.
Quindi Caspar esce, e rientra con la stessa energia di prima.
- AAAHH! - finge Joe.
- Che spavento! - dico senza muovermi e senza mostrare un minimo di entusiasmo, né di spavento.
- Così ti va bene? - chiedo a Caspar, con la testa fissa sullo schermo.
- Grazie. - mi risponde Caspar.Sono le sette di sera e sono ancora fuori.
Saluto Joe e Caspar e torno all'hotel.
Arrivata, la prima cosa che faccio è accendere il computer per vedere se Joe mi ha mandato la prima parte di ciò che ho montato. C'è, perfetto.
Mi resta da aggiungere il mio vlog e ho fatto!La sera tardi guardo il video di oggi che ha caricato Joe. Non si vedono le scritte sugli schermi, o sono sfocate. Sembriamo decentemente una coppia. Dovrebbe andare bene.
Il giorno dopo, verso la sera, posto il video.
È venerdì.
Prima settimana del mese. È puntuale. Devo solo aspettare cinque giorni e passerà. L'importante è evitare qualsiasi brutta situazione, per non uccidere nessuno. Solo pensieri positivi...La mattinata va bene. Nel pomeriggio Joe mi chiama.
- Pronto, Julie, oggi puoi venire da me a girare il video?
- Non puoi venire tu?
- Perché dovrei? Qui ho tutta la mia attrezzatura! Dai, muovi quelle gambe e vieni qui. Ti aspetto.
- Perché proprio oggi e non domani?
- Domani non posso, sarò fuori città.
- Ah, già. E domenica mattina?
- Torno lunedì sera.
- Giusto... Va bene, userò Uber.
- Ecco. Non devi nemmeno camminare. Ci vediamo fra venti minuti, ok?
- *sospiro* ok.
Mi tocca. Almeno oggi volevo rimanermene a casa, senza pensieri, senza preoccupazioni, e invece no.
Potevamo girare la parte l'altro ieri, avrei dovuto pensarci.
Inutile lamentarsi, non serve a niente.
Il mio autista mi riconosce e, prima di andarmene, mi chiede di fare una foto e un autografo per sua figlia. Glieli concedo con piacere.Non ho nemmeno la forza di alzare le braccia che busso con la testa. Quando Joe mi apre, mi chiede:
- Ma che stai facendo?
- Busso. - entro - Dai, facciamo questa cosa in fretta. Anzi, ho sete. Hai dell'acqua?
- Sì, vai in cucina. - chiude la porta - Serviti come fossi a casa tua, io intanto vado giù.
Con tutta calma verso dell'acqua in un bicchiere, e con la lentezza di un bradipo mi avvio verso le scale. Sono esausta a metà giornata senza aver fatto nulla. Non capita mai. Forse svegliarsi alle otto non è tanto una buona idea, quando rimani sveglia fino a notte fonda per scrivere un libro. Le idee migliori hanno un loro orario.
Sto entrando nella camera di Joe con il bicchiere mezzo vuoto in mano, quando, improvvisamente, quel ragazzo mi appare davanti dalla porta, e mi fa sobbalzare.- MA SEI PAZZO? Ho un bicchiere in mano, sarebbe potuto cadere, per rovesciarsi e bagnare il pavimento e spaccarsi e fare male a qualcuno!!! - mi urla Julie.
- Calma! Non è successo, ok? Era solo uno scherzo!
- Stupido e di cattivo gusto, per giunta.
- Che hai? Ripeto: era solo uno scherzo.
- Ti sembra il modo di spaventare una persona?
- Non pensavo reagissi così. Un po' esagerato, non trovi?
- Filmiamo, che così me ne vado.Durante le riprese, Julie va in bagno.
- Avresti potuto andarci prima, non credi?
- Vado in bagno quando mi pare. - urla dal bagno.
- Sì, però sbrigati.
- Quando e quanto mi pare. - puntualizza.
- Il bagno è mio.
Si sente lo sciacquone. Julie esce.
- Allora la prossima volta andrò in quello di Caspar. - dice mentre si sistema.
- Qualcuno mi ha chiamato? - spunta Caspar sorridente.
- Ma tu sei sempre qui a casa? Non hai nulla da fare? - gli chiede Julie.
- No - ci pensa su - no, niente.
- Vai fuori, esci, trovati una ragazza, Caspar, fatti una vita! Quanti anni hai? Venti?
- Ventitre - la corregge.
- Ecco. Sempre più vicino alla morte!
- Scusami? - la interrompe.
La conversazione sta prendendo una brutta piega...
- Ti scuso. Dicevo, - continua lei - Caspar, vuoi rimanere solo per sempre? Se te ne stai tutto il tempo qui, a fare niente, non ti sposerai, non avrai figli e di conseguenza non avrai la gioia di avere dei "successori", e di far proseguire la stirpe dei Lee.
- Ho una sorella.
- Ma il cognome di suo figlio o figlia non sarà Lee.
- Julie, stai scherzando, vero?
- No.
- E... e allora che mi dici di Joe? - balbetta Caspar.
- Perché devi tirare dentro anche me? - mi lamento.
- Joe è un altro caso: fino a quando sta con me, non può frequentare altre ragazze.
- Allora di' addio al genere femminile, Joe! #Jolie è stato più volte fra le tendenze su Twitter, e non credo che smetterà! - dice Caspar ridendo; poi esce dalla camera.
Mi giro verso di Julie. Mi sorride, ma non è un sorriso felice: è più il sorriso di una presa in giro.- Ho fame. - dice lei.
- Vai su, tanto abbiamo finito di girare.
- Cos'hai?
- Non so, controlla.
- Hai del pane e della Nutella?
- No.
Si avvia verso la porta della camera.
- Dei biscotti?
- No.
Si ferma e si gira verso di me.
- Ma voi inglesi cosa mangiate?
- Cibo.
- Mah, non ne sarei così sicura. - fa una pausa - Non riesci a permetterti un barattolino di Nutella con il lavoro che fai?
- Sì, me lo posso permettere, ma in realtà ho nascosto tutto in un posto per evitare che degli scrocconi come te mi finiscano la roba.
- Non andrai in rovina per quello. Ti ricordo che avevi voluto offrirmi una cena al francese.
Esce dalla camera e sale le scale.
La seguo. Sono sugli scalini, mentre lei è già sopra.
- Ancora qui?
Credo si rivolga a Caspar.
- Problemi? - risponde lui.
- No.
- Bene.
- Ok.
- Perfetto.
- Splendido. - Julie ha l'ultima parola. Più o meno come sempre.
Mi accomodo sul divano.
In questo momento Caspar è al computer e Julie è seduta su una sedia.
- Ah, la vita avventurosa di uno youtuber! - Julie interrompe il silenzio creatosi - Non si sa mai cosa farà o dove sarà: in un'altra città? In un altro paese? O magari a casa propria? - continua come se stesse recitando una poesia.
- Ma una cosa è certa: non mi vedrete per i prossimi tre o quattro giorni, Joe sarà nella sua casa d'infanzia per il weekend e Caspar se ne starà qui, nell'appartamento londinese, a fare nulla, senza provarci con nessuna ragazza, solo, in compagnia dei poster di Joe che gli ha appeso sulle pareti della camera da letto. A proposito: sono ancora lì?
- Sì. - risponde Caspar.
- Da quando?
- Due settimane.
- E come mai non ti vedremo? - chiedo.
- Perché io non ho voglia di vedervi. O di sentirvi vomitare stupidaggini.
- Che dolce. - dice Caspar.
- Come sempre - sorride.
- Bene. Se non avete più bisogno di me, tornerei all'hotel. Ci vedremo.
- Non troppo presto, mi raccomando. - dice Caspar.
Lei si alza, prende le sue cose, ed esce.
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Jolie || a Joe Sugg fanfiction (Italian)
FanfictionAU Joe Sugg, anche conosciuto come ThatcherJoe su YouTube, incontra una youtuber ad un evento. I suoi fans, dopo averli visti insieme, perdono la testa e parte la ship Jolie. Per gioco, Joe e la ragazza decidono di far finta di stare insieme. Lei, p...