Essendo un capitolo più complesso da leggere, per aiutarvi, vi dico che ogni volta che salto una riga, cambia il punto di vista. (Scrivere POV non mi piace molto).
Un risveglio "alla Sugg" mi sembra d'obbligo, dopo quegli scherzi di ieri sera. A Oli non posso fare nulla, essendosi svegliato prima di me. Cosa fare per Caspar? Andrò sul classico: mi serviranno della schiuma da barba e qualcosa che possa fargli solletico.
Sono fortunato: sarà la quarta volta che lo sorprendo a dormire con il palmo di una mano rivolto verso l'alto. Da tempo faceva attenzione a tenere le mani a posto, ma sapevo che non ci sarebbe riuscito.
Mi avvicino di soppiatto al suo letto con la bomboletta della schiuma da barba in mano e seguito da Oli, curioso di vedere la reazione di Caspar. Comincio a spruzzare la schiuma sulla mano di questo, poi gli solletico il naso e aspetto. Caspar porta l'altra mano al viso per grattarsi. Poi sembra che gli pruda anche l'occhio, così con l'altra mano, quella sporca, si sfrega la parte superiore del viso, e la schiuma si deposita sul suo naso - fortunatamente non nell'occhio - . Io intanto sghignazzo, ma vedo che Oli mi incita a continuare fino a svegliare Caspar; così gli spruzzo la schiuma sul braccio e sulle spalle, poi sul collo, e ad un certo punto Caspar si sveglia infastidito. Mi caccia via dalla sua camera, quindi io e Oli usciamo, ridacchiando come se avessimo fatto chissà quale bravata.
È il turno di Julie. Potrei prendere un bicchiere d'acqua e versarglielo addosso, o urlare "Buongiorno", o mettermi a pochi centimetri dal suo viso e fare una faccia stupida, in modo che, svegliata da Oli, veda me come prima cosa; o, ancora, potrei alitarle addosso; o potrei anch'io copiarle uno scherzo che aveva fatto: stare vicino a lei e mettere Ridin' di Chamillionaire a volume alto, per poi ballare a tempo e fare il lip sync. Scelgo quest'ultima opzione. Anch'io so copiare, mica solo lei!
Andando a prendere il cellulare, il mio mignolo del piede va a sbattere contro l'angolo del letto... sia maledetto quell'angolo. Mi scappa un gemito, naturalmente. Un dolore straziante sale dal piede alla gamba. Mi raggomitolo e mi massaggio il dito, lo fascio con entrambe le mani, ma non provo nemmeno un pizzico di sollievo.Stavo dormendo così bene, fino a quando non ho sentito un rumore provenire da sotto. Non riesco ad aprire gli occhi, non voglio alzarmi da dove sono, non voglio iniziare la giornata. Voglio solo dormire. Lasciatemi in pace, vi prego!
Ecco che il mio cervello entra in funzione, "sono a casa di Joe" mi dice. Mi ritorna in mente anche lo scherzo di ieri sera, il che mi rende allegra. Il cervello si è accesso del tutto: ricordo il sogno che ho fatto, che giorno è, cosa è successo ieri, cosa succederà fra qualche giorno e che ho dormito veramente poco. Che ore saranno? Le dieci? Dieci, quattro... sei ore?! Eppure mi è sembrato di riposare solo per qualche minuto!Quasi piango. Sto per morire. Devo fare le mie ultime preghiere, voglio ringraziare tutti per tutto quello che hanno fatto per me in questi miei venticinque anni di vita. Non dimenticherò mai nessuno, e.. Oh, è passato il dolore. Ora posso andare.
Sento degli scricchiolii sulle scale.
Maledette queste scale! Spero che Julie non si sia svegliata!
Vediamo un po'... Caspar starà dormendo, forse anche Joe, per cui non può essere che Oli! Quindi non ho niente di cui preoccuparmi, posso tornare alle mie storie mentali.
Piano piano, un passo alla volta, prima una gamba e poi l'altra, con calma...
Mmmh, no... sento come una presenza che si sta avvicinando a me... Joe. È lui, sicuramente. A Oli non potrà mai interessare svegliarmi, solo Caspar e Joe potrebbero pensare a una cosa del genere. Oli è tranquillo. È un "orsacchiottone tenerone", come lo definirebbe Sara. Non è così cicciottello, anzi, trovo che sia in gran forma. Lo stuzzicadenti è Joe. Uno stecchino tappino. Così chiamavano anche me quando ero piccola. Poi a dodici anni ho cominciato a mangiare tanto e di tutto, e rifiutavo l'idea di poter ingrassare; a sedici anni ho ritenuto fosse necessario fare anche dello sport - cosa che non mi esalta e non mi ha mai esaltata particolarmente - per vivere una vita sana. Fortunatamente l'ho capito prima di diventare una balena piena di brufoli. Certo, i brufoli ogni tanto ci sono lo stesso, e li lascio vivere in pace fino a quando non se ne vanno da soli, ma i miei rotolini di ciccia li nascondo bene. Che poi non è ciccia, sono solo muscoli che non vogliono farsi scolpire, tutto qui. Tranne quelli facciali: sono gli unici che so muovere bene.
Inoltre la mia enorme cassa toracica non mi permetterà mai di avere un corpo perfetto, quindi fine.Solo ora mi accorgo di dover riprendere a fare dell'esercizio fisico... sembra proprio che gli addominali non rimangano se mangi pizza ogni giorno. Eppure con Caspar funziona...
Comunque Julie è ancora sdraiata sul divano.E poi la perfezione cos'è? Esiste o è solo uno di quei tanti concetti soggettivi, come la bellezza?
Mi stanno crescendo troppo i capelli, dovrei tagliarmeli.
Alla gente ormai interessa solo come appari all'esterno. Ricordo ancora quando ritenevo più importante la bellezza interiore, che quella esteriore, e la gente continuava a ripeterlo, senza però ascoltare le proprie parole.. aspetta, ma è ancora così!
E se le alitassi addosso? L'alito del mattino è il top quando si tratta di svegliare qualcuno.
Io sono fatta a modo mio, quindi se a qualcuno non piaccio, è pregato di mettersi in fila aspettando che me ne freghi qualcosa.
Ma non voglio ucciderla, o comunque non voglio morire.
A volte qualcuno da quella fila ne esce, e riesce a cambiarmi. Coerenza zero, proprio.
Ok... sono dietro al divano... ora devo passare davanti e abbassarmi... poi mi alzerò di scatto e comincerò a ballare...
Lo sento, lo sento. Cosa vuoi fare, Giuseppino-ino?
Meglio stare pronta per qualsiasi evenienza.Uno, due, tre, e... Parte la musica:
They see me rolling... They hating...Visto e rivisto, Sugg. Rimango immobile nella stessa posizione in cui ero prima che Joe salisse. Occhi chiusi, respiro regolare.
- Patrolling, they tryna catch me ridin dirty! Tryna to catch me ridin dirty, tryna catch me ridin dirty... - canta ad alta voce imitando l'accento americano.
- Tryna catch me ridin dirty! Svegliaaaa!!! - urla.
Gli metto l'indice e il medio sulla fronte e comincio a spingere. Lui, di conseguenza, spinge dalla mia parte. Riduco la forza a zero e lui va a sbattere la fronte contro il palmo della mia mano. È vecchia, ma mi divertirò sempre a farlo.
- Ahia! Perché?
- Perché ho sonno.
- Ma-
- Zut.
- Io volevo-
- Zitto. Rispondi: che ore sono?
- È mezzogiorno.
- Allora fino a l'una e mezza, due, mi lasci stare. Ora va' via.
- La casa è mia. Semmai te ne vai tu.
- Allora va' di sotto. Io sono un'ospite, e in quanto ospite mi devi ospitare.
- Io sono il padrone, e in quanto tale, sono libero di cacciarti da casa mia.
- Anche Caspar deve essere d'accordo.
- Caspar! - chiama Joe.
- Caspar! Anche per te Julie se ne deve andare?
Nessuno risponde.
- Sì? Vai, Julie.
Rimango fissa al divano come un chiodo al muro. Anzi, come una fan davanti al suo idolo.
- Mi hai costretto tu!
Joe mi abbraccia e mi sollev..ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah sì, come no. Con quelle braccine non solleverebbe nemmeno una fotocamera.
- Hhgngnhgnnnnnnn *si sforza* *sospira* *tira fuori tutta l'energia che ha nel corpo*
- Non sei come Caspar. Arrenditi e lasciami dormire.
E così fa.
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Jolie || a Joe Sugg fanfiction (Italian)
FanfictionAU Joe Sugg, anche conosciuto come ThatcherJoe su YouTube, incontra una youtuber ad un evento. I suoi fans, dopo averli visti insieme, perdono la testa e parte la ship Jolie. Per gioco, Joe e la ragazza decidono di far finta di stare insieme. Lei, p...