PROVE IN HOTEL / 2

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"Domenico le riprese inizieranno circa tra un mese, spero che tu riesca a sbloccarti in tempo, ma sono sicuro che ce la farai perché sei un professionista" sussurrò Nicolas.

"Che Dio me la mandi buona.." 

"Volevo dirti una cosa.. Valentina domani ha degli impegni di lavoro e partirà a Milano. Io sarò in hotel in centro. Tu dove rimarrai questa notte?"

"Io sto da Davide.. mi ospita lui, stanotte e domani notte.. poi lunedì mattina torno a Napoli.."

"Stanotte stai da lui.. domani vorresti venire da me? Ho un anteprima e volevo leggerla assieme a te.. magari facciamo delle prove in hotel.." 

Domenico rimase per qualche secondo sotto shock. Riusciva a fraintendere ogni parola di quel ragazzo ma poi tornava sui suoi passi e pensava che non poteva farseli tutti questi film e doveva solo pensare che loro fossero solo amici, anche se lui avrebbe voluto che fossero qualcosa in più ma sapeva che Nicolas era eterosessuale.
Dal loro primo incontro sul set di  Mare fuori aveva una cotta per lui ma il ragazzo aveva intrapreso inizialmente una relazione sentimentale con Ludovica Coscione per poi iniziare a frequentare Valentina Romani, con la quale aveva una relazione da circa un anno.
Nel mentre pensava rimase imbambolato fisso a guardarlo e Nicolas se ne accorse e agitò la mano per capire se fosse sulla terra o in un universo alternativo.

"Domy.. mi stai ascoltando?"

"Sì, sì.. scusami. Ci vediamo domani allora." rispose tornando alla realtà.

I due ragazzi terminarono così la loro conversazione e tornarono in sala dove passarono una serata molto divertente e movimentata data la grande compagnia che c'era. Davide era un comico e anche fuori dal set sembrava avere una cotta per l'attrice di Laura che arrossiva come un peperone ad ogni sua battuta.
Alle 23:30 circa la serata era finita e tutti i ragazzi si salutarono facendosi gli auguri per quel nuovi inizio che li attendeva.
Nicolas si avvicinò a Domenico, mettendogli una mano sul fianco e lo baciò su entrambe le guance e lui lo abbracciò stringendolo, non poco.

"Grazie Nicolas.. buonanotte.." sussurrò nel suo orecchio.

Tutti i ragazzi tornarono nelle proprie abitazioni e hotel e Domenico giunse nella casa di Davide dove avrebbe trascorso la notte anche se era convinto di doverla passare in bianco data l'ansia di vedere il riccio il giorno dopo.
Davide guardò Domenico nel letto singolo accanto al suo e lo scrutò.

"Ma stai bene? Stai tutto bianco."

"Sì, assolutamente. Anzi, grazie della tua ospitalità, io domani vado via."

"Non rimanevi fino a lunedì mattina?"

"Ho... avuto un imprevisto..."

"Va bene, ora dormi, buonanotte.."

I due spensero la luce e calò il buio totale e Domenico iniziò a girarsi e rigirarsi nel letto. Davide prese sonno come un lampo e quel buio fu interrotto da una luce sullo schermo di Domenico. 
Era una notifica di Whatsapp.

Nicolas: Dormi?
Domy: No.. non riesco..
Nicolas: Nemmeno io, mi sento solo.. non c'è Vale con me..

VORREI FOSSI IO A FARTI SENTIRE MENO SOLO erano le parole che avrebbe voluto dirgli.

Domy: Cerca di dormire, vedrai, Valentina tornerà presto.. buonanotte Nicò.
Nicolas: Buonanotte, ti voglio bene.

Domenico posò il cellulare sul comodino e anche se preso dall'emozione, riuscii a prendere sonno in fretta, circa in quindici minuti.



Odore di caffè, la prima sensazione che ebbe appena sveglio. Davide era lì, vicino a lui che scuoteva il suo braccio mentre sul comodino c'era un vassoio con due bicchieri di carta con il caffè e zucchero e palettina in monouso.
Quant'era gentile quel ragazzo. Finalmente era arrivata la domenica e avrebbe rivisto Nicolas. Forse si stava fissando un po' troppo e sapeva benissimo che era solo un amore platonico, ma sognare non aveva prezzo, no?
Tutti sognavano Nicolas Maupas, anche lui.

Bevve il caffè in compagnia di Davide e dopo aver fatto colazione, si vestirono ed uscirono a Roma per fare una passeggiata in centro, dato che la casa del giovane non distava molto da Via Condotti. Davide gli fece vedere anche piazza Navona, fontana di Trevi, il Colosseo.
Trascorsero una bella mattinata e pranzarono assieme, in un ristorante nei pressi di Piazza di Spagna. Appena usciti da lì, furono circondati da alcuni fans e fecero delle foto assieme a loro.
Una fans urlò "Nicolas dov'è?? E' il più bono di tutti!"
Lui sorrise e nella propria mente pensò Tien proprj raggion pccrè.

Messaggio da Nicolas.
N: Dove sei? Io ti aspetto.. per che ora vieni qui?
D: Tra un'ora massimo due sono lì da te.

Davide e Domenico tornarono nel suo appartamento e lui prese il suo zaino e salutò l'amico, abbracciandolo forte. Perché abbracciare lui sembrava più facile mentre abbracciare Nicolas sembrava un tormento e un'esecuzione? Eppure, erano dei gran bei ragazzi entrambi, ma il ricciolino gli dava delle emozioni troppo forti.

"A vuless fa cu te la scena hard.. " esclamò iniziando a ridere.

"Ma và! Ma vuoi mette mo io co Maupas, du mondi diversi" rispose autoironicamente il giovane.

Si salutarono e Domenico iniziò a camminare verso l'hotel dove alloggiava Nicolas, che non era molto distante dall'abitazione dell'amico.
Lui era giù, con una felpa grigia, dei pantaloni grigi troppo sexy ed un cappellino nero, seguito da degli occhiali da sole che lo rendevano ancora più bello e misterioso.
Gli fece cenno con la mano e gli si avvicinò.

"Saliamo?"

"Sì.." 

E qui veniva il bello.
La stanza era bellissima, tutta con delle decorazioni sul dorato e il letto era MATRIMONIALE. C'era una televisione molto grande ed una finestra che si affacciava proprio sul Colosseo.
Domenico uscì fuori dal balcone ed ammirò quella vista bellissima e alquanto romantica.

"Bellissimo qui.. la vista stupenda."

Nicolas spuntò dietro di lui e sentiva la sua presenza anche se non stessero vicini ma leggermente distanti.

"Vado a fare una doccia, va bene? Poi ordino qualcosa per stasera, cosa ti piace?"

"Per me una pizza andrebbe bene.. se ti va ovviamente."

Nicolas sorrise ed iniziò a digitare sul cellulare per effettuare una prenotazione per quella sera che poi sarebbe arrivata nell'hotel.
Subito dopo si rinchiuse circa una mezz'ora in bagno ed uscì con un asciugamano che gli avvolgeva solo dalla vita alle ginocchia. Aveva un fisico scolpito e solo guardandolo Domenico stava per avere un infarto imminente.

"Hai... fatto palestra."

"Sì, mi sono impegnato parecchio quest'anno.."

Domenico era in piedi accanto all'armadio aperto del giovane e lui si avvicinò per prendere un paio di slip ed allungò la mano e si ritrovarono a pochi centimetri di distanza. Nicolas lo guardò dritto negli occhi e non aveva mai notato quanto fosse bello quel suo viso e quei suoi occhi azzurri.

Indossò gli slip e fece una richiesta particolare.

"Spogliati" 

"C'aggia fà??" rispose Domenico con gli occhi spalancati.

"Devo farti vedere una cosa.. mettiti sul letto"

Domenico con molta vergogna, tolse i pantaloni, le calze, la t-shirt e la felpa e rimase in slip. Guardò il proprio corpo e si sentiva minuto rispetto al proprio amico che era un gigante tutto muscoli. Si rilassò sul letto e notò quanto fosse comodo e mise due cuscini sotto il proprio capo.

Nicolas gli saltò addosso come un serpente ed iniziò a strisciare sempre più verso di lui.
Posizionò una mano sulla spalliera del letto e con l'altra teneva la testa di Domenico.
Il ragazzo sembrava pietrificato, non muoveva nemmeno il mignolo del dito.
Nicolas iniziò a simulare una scena che avrebbero dovuto fare.
Prese l'anteprima del copione ed iniziò a leggere una piccola parte che gli avevano mandato.

In quel momento Simone bacia con foga Mimmo e si getta su di lui sul letto ed inizia a baciargli il collo, per poi scendere al capezzolo

Nicolas fece come da copione. Gli donò un lungo bacio, inserendo nella sua bocca la lingua quasi come se stesse roteando. Iniziò a guardarlo in maniera provocatoria e poi passò al collo, scendendo per il capezzolo che iniziò ad assaporare come se fosse un gelato. Domenico rimase immobile e a malapena ricambiò il bacio, per il totale disagio.

Dopo qualche secondo però prese coraggio e si lasciò andare e lo afferrò per le guance, premendo le proprie labbra sulle sue, quasi non facendo sembrare che fosse una recitazione.

Poi iniziò a baciargli la pancia, scendendo verso il suo membro.

"Okay. Ora qui io ti bacio la pancia e scendo, rimani rilassato."

Nicolas fece come da copione, iniziò a baciargli il ventre, scendendo pian piano verso gli slip ed iniziò a simulare dei movimenti che potessero sembrare dei preliminari.
Domenico era ai margini dell'eccitazione e non riuscì più a resistere e Nicolas notò il suo rigonfiamento, poiché aveva avuto un'erezione.
Il biondino lo spinse e lo allontanò e si mise la coperta addosso, rifugiandosi sotto i cuscini per quanto fosse dispiaciuto dell'accaduto.

"Ij o sapev.." sussurrò Domenico.

"Può capitare.. siamo umani."

"No.. nun può capità sul set, c' fgur e merd." rispose sbattendo una mano contro il letto.

Nicolas tolse le coperte e lo vide lì, rannicchiato come un bambino e provava una forte tenerezza nei suoi confronti. Passò una mano tra i suoi capelli carezzandogli l'orecchio.

"Anche a me successe una volta con Valentina.. quando registravamo Mare fuori.."

"Ma Valentin è a nammurata toj.. ij nun o sacc..."

"Che ti prende..?"

"Sei eri brutto e con i denti storti sarebbe stato molto più facile.."

Nicolas sorrise e lo abbracciò, stringendolo a sè.

"Vedrai, proveremo e riproveremo e ce la farai.
Non siamo nemmeno sicuri che queste scene andranno in onda perché non hanno ancora avuto le autorizzazioni".

Domenico lo abbracciò rannicchiandosi in posizione fetale accanto al proprio amico e si rilassò per qualche minuto, mentre il suo buonissimo profumo gli penetrava nelle narici.







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