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Mi sento come se stessi affogando in un mare di confusione e paura. La notizia appena ricevuta da Haruchiyo mi ha colpito come un fulmine a ciel sereno, e mi trovo completamente impreparata ad affrontarla.... io? nella Bonten per una semplice botta di fortuna?. Il mio stomaco si stringe in un nodo, mentre la mia mente gira freneticamente cercando di elaborare la sua proposta. È come se fossi stata gettata in un labirinto senza una mappa che mi porti all'uscita

"Cosa?" dico in tono leggermente più alto, girandomi verso il rosa. Mentre mi volto, noto che il ragazzo non sembra affatto sorpreso dalla mia reazione. Che se lo aspettasse? Beh, dopotutto sa abbastanza bene la mia opinione su queste cose, dato che al nostro primo incontro lo avevo fatto presente involontariamente. I suoi occhi incontrano i miei con una calma apparente, come se avesse già previsto la mia reazione e fosse pronto ad affrontarla. Non c'è un briciolo di sorpresa sul suo volto, solo una espressione di comprensione mista a una leggera seccatura. La sua reazione, o meglio, la mancanza di una reazione, aggiunge un ulteriore strato di complicazione alla mia confusione

"Ti ho già detto la motivazione, ragazzina. O vuoi sentirti importante per qualche altro secondo? devo ripeterlo?" chiede facendo il saccente, cosa che odio profondamente. La mia agitazione si trasforma rapidamente in frustrazione quando noto la sua apparente indifferenza e finta saccenza. La sua tranquillità diventa per me un punto di disprezzo da aggiungere alla lunga se non lunghissima lista che ho già stilato nella mia mente da quando lo conosco

"La simpatia non è un tuo pregio immagino, come se non lo sapessi..." dico in modo seccato, quasi sussurrando l'ultima frase. Quando finalmente trovo il coraggio di guardarlo negli occhi, sento il peso delle sue parole come un pugno nello stomaco. È sempre così critico nei miei confronti, ma questa volta è diverso. La notizia che mi ha appena dato mi ha spiazzata completamente, mi ha strappato via ogni sicurezza che avevo prima di sposarmi che io con la mafia non ci avrei mai avuto nulla a che fare oltre che essere parente di mafiosi. È come se, nonostante la sua critica costante, mi aggrappassi a lui nella speranza di trovare un po' di stabilità in questo momento di incertezza e di farmi accettare anche un po' di più da Haruchiyo, che non sembra essere interessato a me o comunque alla situazione

Sento un brivido di stranezza scorrermi lungo la schiena quando il ragazzo si alza improvvisamente dal divano, e mi afferra per il mento, spingendomi contro il muro alle mie spalle. Le sue parole, risuonano nella mia mente come un sussurro che mi confonde ancora di più. Sento una strana mescolanza di confusione e sorpresa per questo gesto, che non è suo solito. Posso sentire il calore del suo respiro sulla mia pelle, e il contatto fisico improvviso fa accelerare il battito del mio cuore. In questo momento, il mio cuore è diviso tra il timore del suo giudizio e la speranza di trovare conforto nelle sue braccia, che magari avranno un minimo di pietà

"Capiamoci subito" sussurra il ragazzo bloccando la mia mano destra al muro stringendola dal polso, mentre con l'altra mi afferra il mento, costringendomi a guardarlo dritto dritto negli occhi. I suoi occhi hanno questo magnetismo che mi cattura, ed odio questa cosa. È come se potesse vedere dentro di me, capire ogni mia emozione senza che io debba dire una parola. Lui capisce perfettamente che io non voglio, ma hey, si parla comunque del numero due della Bonten, la banda criminale più potente e pericolo del paese; non credo abbia paura di usare le armi che maneggia sempre anche sulla sua stessa sposa

"Mikey ha ordinato ciò. Io non ti voglio lì, ma se lui vuole una cosa, io la faccio senza farmi problemi, che sia uccidere o uccidermi" sussurra sul mio viso. Mi trovai incerta di fronte al suo gesto improvviso, e i miei occhi guardarono in basso, per evitare il suo sguardo sicuro. Ma sentii il suo sorriso giocoso, come se fosse compiaciuto nel vedermi così confusa. La sua sicurezza, contrastata dalla mia incertezza, lo rendeva ancora più affascinante ai miei occhi. Era come se ogni mia incertezza fosse una vittoria per lui, e la sua soddisfazione aumentava mentre io mi perdevo sempre di più nella mia confusione. La sua frase mi rendeva sempre più conscia che stare dalla parte e nelle grazie di Mikey ti garantiva la sopravvivenza nella vita. Mi sentivo incerta mentre lo guardavo, e lui, con un sorriso sottile, osservava ogni mio movimento con attenzione. La sua espressione era ricca di soddisfazione nel vedermi confusa e anche leggermente spaventata dalla sua frase, come se fosse fiero di aver suscitato quelle emozioni in me. Era come se il suo piacere derivasse dall'avere il controllo della situazione e di me

"E se io rifiutassi?" chiedo sfacciatamente. Mi maledico subito dopo aver pronunciato queste parole, cazzo! dove voglio finire, in una fossa per cadaveri?. Improvvisamente iniziò a ridere, prima una leggera risatina, trasformata poi in un vero e proprio sonoro riso. Mi sentii un brivido lungo la schiena mentre lo guardavo ridere, ma non era una risata normale. Era quasi inquietante, come se nascondesse qualcosa di più sinistro. Il suo viso si avvicinava sempre di più al mio, e potevo sentire il calore del suo respiro sulla mia pelle. La sua vicinanza mi faceva sentire intrappolata, e quei suoi occhi fissi nei miei trasmettevano un senso di dominio e potere. In quel momento, tutto ciò che potevo fare era cercare di mantenere la calma, anche se dentro di me c'era un tumulto di emozioni contrastanti. La situazione probabilmente da fuori poteva essere vista come un prossimo bacio, ma dannazione, io e lui non ci eravamo mai baciati, nemmeno al matrimonio. Che volesse farlo ora, in questo momento?

"Non puoi, molto semplice. Tu entri nella Bonten e fai tutto quello che il fottuto Mikey ti dice, va bene tesoro?" dice il ragazzo in tono subdolo, quasi smielato. C'era una tensione palpabile nell'aria, ma anche un'intesa profonda che ci legava in quel momento. Non come preda e predatore, come immaginavo fino a pochi secondi fa, quasi come... non saprei. Mentre continuavamo a scrutarci reciprocamente, sapevamo entrambi che quel gioco di sguardi stava trasformando il nostro rapporto in qualcosa di più intrigante, qualcosa a metà tra l'odio e la complicità. I nostri sguardi si sfioravano come le onde che si infrangono sulla riva. C'era un'intesa silenziosa tra noi, un gioco di sguardi carico di significati non detti. Come si stava evolvendo la situazione? beh, non lo sapevo nemmeno io onestamente. Tutto questo mi affascinava e spaventava allo stesso tempo

Con un movimento lento ma deciso, mi liberai dalla sua presa, sentendo un senso di libertà che mi pervadeva. Poi, con delicatezza, portai la mano fino alla sua mascella, accarezzandola e marcandone la linea che scendeva fino al mento. Le mie dita tracciarono i suoi lineamenti con leggerezza, mentre il contatto della sua pelle sotto le mie punteggio brividi lungo il mio braccio. E in quel momento, il nostro sguardo si intrecciò nuovamente, trasmettendo un'intimità silenziosa che solo noi due potevamo comprendere. Mentre lo guardavo negli occhi, ho visto un bagliore di sorpresa in questo mio gesto, come se la mia audiacia l'avesse colpito. Ho notato un leggero sussulto nel suo corpo, seguito da un sospiro sommesso che ha sfiorato le sue labbra, arrivando sulle mie tramite un leggero soffio grazie alla nostra vicinanza. Un brivido di piacevole sorpresa mi percorse la pelle, mentre mi sentivo contenta di avergli suscitato un'emozione del genere. Era effettivamente la prima volta che lo vedevo sorpreso da un mio gesto così intimo

Dopo i miei e suoi sospiri, ho sentito il suo respiro accelerare leggermente, come se avesse catturato il mio stesso ritmo. Lentamente, con un movimento controllato ma deciso, si è avvicinato ancora di più a me, fino a creare solo un sottile spazio tra i nostri visi e le nostre labbra. E per un istante, ho sentito il suo respiro mescolarsi al mio, quasi come se fossimo sul punto di baciarci. I nostri volti erano a pochi centimetri di distanza, e potevo percepire il battito accelerato del suo cuore, così simile al mio. La tentazione di avvicinarmi ulteriormente, di sentire le sue labbra contro le mie, era nella mia mente da un po' e questa cosa mi irritava. Mi dava fastidio il fatto che magari lo desideravo anche dal punto di vista romantico. Era come se il tempo si fermasse, lasciandoci sospesi in quel momento così strano ma intenso; i nostri respiri si confusero e i nostri labbra erano a un soffio l'una dall'altra. I nostri sguardi si incrociavano in un'intesa palpabile, finché...

𝐅𝐀𝐊𝐄 𝐌𝐀𝐑𝐑𝐈𝐀𝐆𝐄 | 𝖲𝖺𝗇𝗓𝗎 𝖧𝖺𝗋𝗎𝖼𝗁𝗂𝗒𝗈Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora