𝐅𝐀𝐊𝐄 𝐌𝐀𝐑𝐑𝐈𝐀𝐆𝐄 | 𝖲𝖺𝗇𝗓𝗎 𝖧𝖺𝗋𝗎𝖼𝗁𝗂𝗒𝗈

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La situazione era semplicemente scappata dalle mani di tutta la Bonten con una velocità mai vista. Quando tornai a casa quel giorno, accesi la TV e vidi che il processo aveva avuto un verdetto: Sanzu era stato condannato alla pena massima, la pena di morte entro un massimo di 2 mesi. Il mio cuore si fermò, e per un attimo mi sembrò di non riuscire a respirare. La realtà dell'orrore che stava vivendo si abbatté su di me con tutta la sua brutalità

Subito seguì un gran chiamare tra tutti i dirigenti della Bonten. Le linee telefoniche erano bollenti, un susseguirsi frenetico di voci allarmate e strategie emergenziali. Ci ritrovammo tutti in una riunione speciale, la tensione palpabile nell'aria. L'obiettivo era chiaro: dovevamo far evadere Sanzu dalla prigione, ma il piano era pieno di rischi e falle ancora da studiare e rimediare

Cinque poliziotti corrotti erano stati individuati e preparati per assistere nell'operazione. Avevamo riposto in loro tutte le nostre speranze, confidando che potessero proteggere Sanzu e facilitare la sua fuga. Tuttavia, in un colpo di scena che nessuno di noi aveva previsto, quei poliziotti furono scoperti e licenziati per una ragione ignota. Fu un duro colpo, un tradimento che ci lasciò scoperti. Le discussioni nella riunione divennero sempre più accese. Alcuni suggerivano nuove vie d'azione, altri proponevano piani disperati. La mancanza di protezione per Sanzu in carcere ci lasciava in una posizione critica. Ogni minuto che passava aumentava la nostra ansia e il nostro senso di impotenza. La frustrazione cresceva, il tempo stringeva, e la possibilità di un intervento esterno sembrava svanire

La sensazione di essere sempre più intrappolati cresceva, mentre cercavamo disperatamente un modo per salvarlo. Ogni piano aveva le sue falle, ogni tentativo sembrava destinato a fallire. La Bonten, che una volta si muoveva con precisione e potenza, ora sembrava impotente di fronte a un nemico invisibile ma inesorabile

Ripensando a quei giorni, mi rendo conto di quanto fossero cruciali. Eravamo in bilico sull'orlo del disastro, con la vita di Sanzu appesa a un filo

Tra qualche giorno sarebbe arrivato il giorno cruciale per Sanzu. Due mesi di riunioni continue, piani elaborati e attuati con cura, tutto per cercare di farlo evadere, erano finiti in fallimenti. Nonostante gli sforzi incessanti, Sanzu non era riuscito a fuggire. Ogni tentativo, ogni mossa, si era infranta contro un muro di ostacoli

Sento una disperazione profonda, un senso di impotenza che mi avvolge come una coperta fredda. È notte e io sono sul divano, il cuore pesante, le lacrime che scendono ininterrottamente

Ogni singolo giorno di questi due mesi era stato una battaglia contro il tempo, una lotta per trovare una soluzione che sembrava sempre sfuggirci. Avevamo tentato tutto: corruzione, infiltrazioni, piani di fuga elaborati con minuzia. Eppure, ogni volta, qualcosa andava storto

Ogni fallimento era una pugnalata al cuore, un passo più vicino all'inevitabile

Il silenzio della notte è interrotto solo dai miei singhiozzi; ogni angolo, ogni stanza, mi ricorda di lui. Il pensiero di quello che sta per accadere mi getta nella disperazione più nera

Il giorno cruciale si avvicinava inesorabilmente. La consapevolezza che presto lo avrei perso per sempre mi fa sentire come se stessi affondando in un abisso senza fine. Non riesco a immaginare un futuro senza di lui, senza il suo sorriso sarcastico, le sue parole taglienti che sapevano sempre come scuotermi. Tutto stava morendo proprio ora che avevamo capito di amarci

Ho cercato di essere forte, di non perdere la speranza. Ma ora, con il giorno fatidico così vicino, non posso fare altro che piangere. La sensazione di impotenza é schiacciante, e ogni pensiero di fallimento mi fa sentire come se stessi per annegare. Mi chiedo come avrei potuto affrontare ciò che stava per accadere, come avrei potuto sopravvivere a una perdita così devastante dopo anche quella dei miei genitori andati via poco tempo prima