"Girati un po' più di qua, si così" dice la donna passando più volte il prodotto sulla mia faccia, per poi sfumarlo
Seduta davanti allo specchio, sento il cuore martellare nel petto. È domenica sera, l'inaugurazione è imminente. La truccatrice si muove con maestria, ma io non riesco a rilassarmi. Le sue mani lavorano sul mio viso, sfiorando la mia pelle con pennelli e spugne, ma la mia mente è altrove
Penso alle tre canzoni che devo cantare, le ho provate centinaia di volte, eppure ora mi sembrano lontane e sfuggenti. Le note, le parole, ogni dettaglio è impresso nella mia memoria, ma l'ansia trasforma tutto in una nebbia confusa. Mi guardo nello specchio, vedo il riflesso di una ragazza che sta per affrontare il suo pubblico. Mi sento esposta, ogni imperfezione sembra amplificata davanti lo specchio
La truccatrice mi fa cenno di chiudere gli occhi, e io obbedisco, cercando di concentrarmi sul respiro. Inspiro profondamente, contando fino a quattro, ed espiro lentamente. Funziona per un momento, ma poi l'ansia ritorna, ancora più forte. Il bello è che sono in ansia sia per lo spettacolo che per il massacro
Sanzu ha posizionato 3 bombe nella sala, abbastanza potenti da distruggere l'intera sala e causare la morte dei 116 elementi. Contando il tempo di scappare da dietro le quinte del palco al mio camerino, per poi fuggire dalla finestra, abbiamo solamente sette minuti se non vogliamo anche noi rimanerci secchi. Avrò a disposizione circa 2 ore sul palco, la prima canzone, una pausa di 30 minuti, seconda canzone, pausa di 45 minuti e terza canzone e poi durante la terza pausa scapperemo
Hooru non sarà presente stasera. Questo mi solleva, perché mi sarebbe realmente dispiaciuto renderla una vittima. Della presenza o no di Airo non so nulla
La truccatrice finisce con l’ombretto e passa al rossetto. Mi sento come se stessi indossando una maschera, una versione migliorata di me stessa, ma sotto tutto questo trucco, sono ancora io: una ragazza spaventata che cerca di mantenere la calma. Apro gli occhi e vedo il mio riflesso, un volto pronto per il palcoscenico
La prima canzone che canto è 'Fame', seguita da 'Why’d You Only Call Me When You’re High?' e infine 'Diet Mountain Dew'
Infilo velocemente il body e, dopo una sistemata ai capelli, la truccatrice mi fa segno di andare. Vengo accompagnata fin sotto le quinte da una donna, che mentre camminiamo mi spiega o dà consigli veloci. Faccio nel mentre qualche esercizio per riscaldare la voce o mi ripasso mentalmente qualche movenza
Uno staffer mi fa presente che mancano due minuti alle 21, cioè all'inizio dello spettacolo. Respiro profondamente ancora una volta. Sono pronta. O almeno, devo esserlo per almeno qualche tempo
Due minuti non sono nulla, e quando sento l'organizzatore fare il mio nome davanti il pubblico, capisco che è il momento di entrare in scena. Salgo le scalette tremando, e le luci dei riflettori si sparano contro di me facendomi distogliere lo sguardo mentre passo la parte più luminosa per arrivare al presentatore
Mi stampo un sorriso obbligatorio quando raggiungo l'uomo, che mi idola per poi lasciarmi in mezzo al palco. Dalla platea noto tantissime persone, probabilmente di più delle 116 che Koko ci ha più volte specificato. Con una nota di sorpresa e affetto noto Sanzu seduto sul primo tavolo davanti la scena, accompagnato da Airo
Nei suoi occhi rifletto una punta di orgoglio verso di me. In quelle pupille azzurre riconosco per la prima volta lo sguardo di un marito amorevole, ma probabilmente mi sto confondendo. Senza che me ne accorga inizia la base, le luci vengono oscurate e lasciate access solamente certe che proiettano una luce soffusa e blu contro di me. Tiro un lungo sospiro
"Baby, look at me and tell me what you see. You ain't seen the best of me yet. Give me time, I'll make you forget the rest. I got more in me and you can set it free. I can catch the moon in my hand, don't you know who I am? Remember my name..." canto a voce piena, passeggiando per il palco facendo qualche piroetta come da accordo delle mosse da fare. Mi sposto tutti i capelli di lato, tenendo la schiena scoperta mentre mi preparo per il ritornello che è praticamente urlato
"I'm gonna live forever. I'm gonna learn how to fly. I feel it coming together, people will see me and cry. I'm gonna make it to heaven. Light up the sky like a flame. I'm gonna live forever, baby, remember my name" canto, o meglio, grido seguendo il testo della canzone. La mia gola chiede pietà in alcune parti della canzone, dove le note raggiungono parti abbastanza alte, ma ignoro la cosa e vado avanti
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𝐅𝐀𝐊𝐄 𝐌𝐀𝐑𝐑𝐈𝐀𝐆𝐄 | 𝖲𝖺𝗇𝗓𝗎 𝖧𝖺𝗋𝗎𝖼𝗁𝗂𝗒𝗈
Fanfikce━━━━━━━━ 𝐒𝐀𝐍𝐙𝐔 𝐇𝐀𝐑𝐔𝐂𝐇𝐈𝐘𝐎 𝐗 𝐅𝐄𝐌 𝐑𝐄𝐀𝐃𝐄𝐑 T/n è figlia del capo di un'organizzazione criminale giapponese molto vicina alla Bonten A soli ventiquattro anni, però, si ritrova catapultata in un matrimonio combinato tra lei ed il nu...