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Sono passati alcuni giorni dal nostro primo bacio, ma la situazione tra me e Sanzu sembra essere tornata quella di prima, quasi come se nulla fosse accaduto. Ogni volta che lo guardo, non riesco a non pensare a quel momento, a quanto fosse intenso e reale. Ma il fatto che non ci siamo più baciati da allora mi lascia con un senso di incertezza. Mi chiedo costantemente se Sanzu si sia pentito di quel momento, se per lui sia stato solo un errore

Ogni volta che i nostri sguardi si incrociano, il mio cuore salta un battito. Non posso fare a meno di rivivere quel bacio, la dolcezza e la passione che ho sentito. Ma poi vedo la sua espressione seria, il suo comportamento riservato, e mi convinco che forse ho frainteso tutto. Forse è stato solo un attimo di debolezza, un impulso dettato dalla situazione

Mi ritrovo a cercare segnali, piccoli indizi che possano rivelare i suoi veri sentimenti. Ogni gesto, ogni parola, ogni sguardo assume un'importanza enorme. Ma Sanzu è bravo a nascondere le sue emozioni, e più cerco di capirlo, più mi sento persa. L'incertezza mi logora. Mi chiedo continuamente se dovrei parlargli, affrontare direttamente la questione. Ma poi mi blocco, la paura di sentire che per lui non ha significato nulla è troppo grande. Preferisco restare nel dubbio piuttosto che affrontare una possibile delusione

Oggi abbiamo una nuova missione. Sanzu, Takeomi e io dobbiamo infiltrare una centrale abbandonata. Si sospetta che al suo interno sia nascosto del materiale di riciclaggio sottratto alla Bonten. I due fratelli non hanno un buon legame, quindi quando Haruchiyo mi ha detto che con noi sarebbe venuto anche suo fratello maggiore, sono rimasta sorpresa dall'accoppiata decisa dal boss

Era sembrato strano fin dall'inizio quando Sanzu mi aveva comunicato che con noi sarebbe venuto anche Takeomi. Non potevo fare a meno di notare la tensione che si creava tra i due fratelli ogni volta che erano costretti a interagire. Sapevo che il loro rapporto era complicato, pieno di silenzi e rancori non detti, e la presenza di Takeomi in questa missione sembrava solo peggiorare la situazione. Quando Sanzu mi aveva dato la notizia, il suo tono era stato neutro, ma l'ho visto stringere la mascella, un chiaro segno di disagio

Nella limousine c'è silenzio. Sanzu è al centro, io alla sua destra e Takeomi alla sua sinistra. Quest'ultimo sorseggia qualcosa proveniente dall'angolo bar mentre io e Sanzu ci scambiamo di tanto in tanto qualche occhiatina. Siamo entrambi imbarazzati ma lui la nasconde sicuramente meglio di me, pulendo la canna della pistola con uno straccio

Arriviamo alla centrale nel tardo pomeriggio, il sole sta iniziando a calare e le ombre si allungano. La struttura è un groviglio di metallo e cemento, con finestre rotte e pareti annerite dal tempo. L'aria è pesante, carica di umidità

"Finiamo questa merda in fretta" dice sfacciatamente Sanzu, facendo segno all'autista di poter ripartire. Ci avviciniamo cautamente, le armi pronte e i sensi all'erta. Il rosa prende il comando, Takeomi si muove con la sicurezza di chi ha fatto questo lavoro mille volte, mentre io cerco di mantenere un profilo basso. Vedendola, sembra tutto abbandonato

Entriamo attraverso una porta laterale, ormai arrugginita e cigolante. L'interno della centrale è buio e polveroso, un labirinto di corridoi e stanze che sembrano tutte uguali. Avanziamo in silenzio, e Takeomi fa segno di tenere le pistole cariche mentre ci spostiamo nell'edificio

La cosa certa era che la presenza dei due fratelli Akaashi insieme aggiungeva un ulteriore strato di complessità alla nostra missione. Oltre alla mia incertezza riguardo al nostro bacio, devo ora affrontare anche la tensione tra i due fratelli. Mi sento come se camminassi su un filo sottile, cercando di mantenere l'equilibrio in mezzo a tutto questo

Tuttavia, nel silenzio, mi sento osservata. È una sensazione che non mi abbandona mai, come se un paio di occhi fossero costantemente puntati su di me. Ogni volta che mi muovo, ogni volta che parlo, sento quella presenza. È Sanzu. Anche quando sembra concentrato sulla missione o su altro, posso percepire il suo sguardo su di me, un peso invisibile che mi segue ovunque. Non è solo un'impressione, quando siamo insieme c'è sempre quel momento in cui, girandomi, incrocio i suoi occhi. È un attimo, ma basta a farmi capire che mi sta guardando

𝐅𝐀𝐊𝐄 𝐌𝐀𝐑𝐑𝐈𝐀𝐆𝐄 | 𝖲𝖺𝗇𝗓𝗎 𝖧𝖺𝗋𝗎𝖼𝗁𝗂𝗒𝗈Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora