Pestilenza

11 1 0
                                    

Mesi diventarono anni e la guerra non è ancora conclusa molti uomini sono esausti. Nessuno ha più motivo di rimanere ancora.
Un giorno dopo un'aspra  battaglia Agamennone finalmente ottiene un'ennesima schiava. Criseide figlia del sacerdote di Apollo Crise. Dopo che la vedo all'istante mi viene in mente la durissima pestilenza lanciata da Apollo agli Achei, iniziò a correre verso la direzione di Odisseo preoccupata
Elle:Odisseo! Voglio annunciarti una notizia importante
Odisseo: Elle, comunicami questa notizia, mi sto iniziando a preoccupare
Elle: Hai visto la nuova schiava di Agamennone? Lei è Criseide! Figlia del sacerdote Crise protetto da Apollo, dio protettore di Troia. Dobbiamo liberarla al più presto! Oppure l'ira di Apollo incomberà su di noi!
Odisseo guardandomi per un momento disse:
Odisseo: hai ragione. Non è prudente avere Criseide come schiava visto che il padre deciderà in qualche modo di riaverla e se Agamennone rifiuta molto probabilmente Crise chiederà aiuto ad Apollo stesso per liberare sua figlia, causando una strage di uomini achei.
Dopo qualche minuto sentiamo una voce disperata di un vecchio uomo con lo scettro d'oro.
Oh no...è ormai tardi! Siamo arrivati in ritardo, ora sta parlando con Agamennone.
Corriamo in direzione del vecchio e osserviamo con attenzione il sacerdote che supplica Agamennone di liberare la sua amata figlia offrendo al grande re dei doni, ma per nostra sfortuna rifiuta e caccia via il povero sacerdote che implora ai soldati di aiutarlo a persuadere Agamennone nel restituire Criseide. Nessuno gli da retta e se ne va via. Lo osservo molto preoccupata in lontananza.
Qualche giorno dopo molti uomini sono ritrovati morti nelle proprie tende a causa di una presunta pestilenza che sta attaccando l'accampamento Acheo. Guardo preoccupata i morti dei soldati cercando di trovare una soluzione per placare la peste ma invano e decido di parlare con Agamennone.
Elle: Agamennone, signore di Micene, i vostri uomini stanno morendo ogni giorno. Io in riesco a guarirli. Dobbiamo trovare una soluzione al più preso o tutti gli uomini verranno massacrati da questa pestilenza!
Agamennone: lo so, infatti ho deciso di convocare qui l'indovino Calcante per capire le ragioni di questo nefasto evento.
In pochi minuti il saggio indovino arriva nella tenda di Agamennone poco sicuro di annunciare la terribile notizia.
Mi guarda spaventato per la futura reazione che avrà Agamennone dopo aver rivelato l'intenzione degli dei.
Gli vengo incontro e gli sorrido per farlo tranquillizzare
Elle: lei è il famoso indovino Calcante. È un'onore per me averti qui! Mi presento sono Elle.
Calcante: ho sentito parlare di te Elle, e le voci non mentono. Sei di un a straordinaria bellezza seconda solo a Elena regina di Sparta.
Sorrido dolcemente e lo ringrazio per questi dolci complementi, ma all'improvviso Agamennone si avvicina minacciosamente a Calcante spingendomi da parte per farlo passare
Agamennone: Ora comunicaci il volvere degli dei indovino Calcante!
Esitando Calcante mi espongo davanti a Calcante per proteggerlo da Agamennone
Elle:Indovino Calcante non ti devi preoccupare devi solo comunicarci il volere vegli dei. Ti giuro sulla mia vita che nessuno qui presente ti farà del male!
Ascoltando le mie parole di incoraggiamento prese un respiro profondo e finalmente annunciò la terribile notizia.
Calcante: Mio signore Agamennone. Il dio Apollo è irato con voi, poiché avete rifiutato di riconsegnare al povero sacerdote Crise sua figlia. E per questo per punirti di questo rifiuto ha lanciato la pestilenza nel vostro accampamento
Dopo aver annunciato queste parole il viso di Agamennone si fece paonazzo e cercò di afferrare Calcante per ucciderlo ma mi infilo davanti ad Agamennone per impedirgli di non uccidere l'indovino ma Agamennone colmo di ira mi sta per colpire e d'istinto chiudo gli occhi ma sento una presenza davanti. Apro lentamente gli occhi e mi ritrovo Achille che ferma con la sua spada quella di Agamennone
Achille: come osi provare ad attaccare un povero indovino e una donna! Se questo è il volvere degli dei dobbiamo eseguirla! Abbiamo bisogno dei nostri uomini per continuare la guerra! Nella prossima battaglia riceverai il doppio, il triplo del bottino! Ma devi liberare la figlia del sacerdote

Agamennone si ferma e abbassa la sua spada sempre colmo d'ira prende la decisione di lasciare la figlia di Crise e ordina Odisseo di preparare la nave per riportare la donna dal proprio padre.
Agamennone: Lo farò solo perché ho a cuore le vite dei miei soldati, ma non voglio attendere la prossima battaglia! Voglio un'altro bottino qui ed ora!
Achille ribatte:
Achille:come? Ormai tutto il bottino ottenuto dalla scorsa battaglia è già stato diviso! Come dovrebbero fare i poveri soldati?
Agamennone:Solo il comandante di questo esercito! Posso anche decidere di riconsegnare tutto il bottino e riassegnarle di nuovo. Ho il potere di poter prendere la vostra schiava! Posso entrare nella tenda di Odisseo e prendermi la sua schiava oppure la tu Achille!
Achille lo guarda furibondo e sfodera di nuovo la sua spada
Achille:Osa toccare il mio bottino e smetterò di combattere per voi! I troiani non mi hanno fatto nulla! Non mi hanno rubato ne vacche ne buoi o distrutto la mia città! L'ho fatto per voi, per la profezia, senza di me non potrete mai conquistare Troia!
Dopo un po' Achille decise di tornare nella sua tenda mentre Agamennone soddisfatto invia dei soldati per sottrarre la schiava di Achille, Briseide.

Angolo 🌙
Heyy heyyy heyyy!
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto al prossimo capitolo
Byeee <333
Jane

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 23 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Ancient Greek? Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora