꧁Cap 14 - Primo Cavaliere꧂

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<< aaaah! >> Agnes Waterfrey appallottolò la pagina del giornale che teneva in mano, e la gettò dalla parte opposta dell'elegante soggiorno.
<< non ci posso credere! >> strillo << Asena Kim ha ottenuto le attenzioni del Duca! >>
Priscilla sollevo lo sguardo dal ricamo che aveva in mano. Sua madre che non aveva smesso nemmeno per un attimo di strillare come una gallina, girava per casa come se gli avessero fatto esplodere un petardo sotto la gonna.
La donna si accigliò << come è potuto accadere, eppure eri presente anche tu a quella dannata festa! >>
<< il fatto che fossi presente madre non vuol dire...>>
<< ah, taci! >> la interruppe la donna, sventolando la mano in aria.
Priscilla sospiro affranta, mentre riportò l'attenzione verso il suo ricamo, ma ciò non fermò sua madre per rimproverarla a dovere << ero convinta di essere stata chiara! E invece non solo non ti sei avvicinata all'uomo più ambito al momento! Ma te lo sei fatta fregare sotto il naso da lei! >>
La bionda si limitò a rimanere in silenzio, non c'era motivo che rispondesse, dopotutto sua madre non l'avrebbe comunque ascoltata.
<< non avrei dovuto mandarti da sola, dopotutto, sei solo in grado di combinare disastri >> sbruffo irritata, mentre con un tonfo si sedette sul morbido sofà, di un intenso giallo senape.
Saggiamente Priscilla non disse una parola, increspando solo di poco le labbra, cosa che non sfuggì all'occhio acuto della madre che si affrettò a dire << spero tu ti renda conto di cosa comporta questo? >> le domandò irritata e con una voce così alta da sembrare quella di una gallina urlante << ormai sei ben oltre l'età da marito, a nulla è servito le mie raccomandazioni, o averti fatto frequentare le miglior feste! Mai un uomo si è affacciato a quelle porte proclamando il suo amore per te! O quanto meno uno straccio di interesse! >>
Priscilla strinse i denti. Rimanendo con gli occhi fissi sul pezzo di tessuto che stringeva tra le mani, cercando di fuggire il più lontano possibile, mentre sua madre continuava a rimproverarla.
<< mi avevi assicurato che questa volta sarebbe stato diverso! Che avreste trovato un uomo rispettabile e che avrebbe acconsentito a sposarvi! Ma mai nessuno ha bussato! >>
Con un sospiro la bionda rispose << sono desolata madre, ero convinta che...>> ma smise di parlare appena alzò lo sguardo su quello della donna che con disprezzo la guardava, sussurrando appena << perdonatemi >>
Priscilla si sforzo di mantenere la calma. Dopo quasi quattro anni, la parola " marito" le provocava sempre una sensazione di vomito, più che eccitazione.
Voleva sposarsi, era vero. Ma più gli anni passavano più si rendeva conto di come ogni uomo che sembrava provare per lei un leggero interesse scompariva come neve al sole nel giro di pochi giorni, fatto che faceva irritare sempre di più sua madre, che ogni giorno la rimproverava per ogni più piccola cosa.
A nulla era servito cambiare acconciatura, vestiario, portamento, amici, feste, modo di parlare.
Oramai era arrivata a un punto, in cui neppure di fronte allo specchio riusciva realmente a riconoscersi.
<< ormai non posso più temporeggiare Priscilla >> disse d'improvviso Agnes, facendo alzare il viso della bionda su di se << sei vicina ai tuoi ventotto anni, non c'è più molto che io possa fare per assicurarti un avvenire, se non accettare la proposta del Barone di Rhysand di sposarti >>
Ciò che disse fece perdere alla ragazza, la presa sulla piccola tazzina di thè che solo pochi instanti prima, stava avvicinando alle labbra. Infrangendosi al suolo.
<< santo cielo! stai attenta! >> urlò Agnes senza preoccuparsi se la ragazza di fronte a lei, che con sguardo perso e terrorizzato la guardava, si fosse fatta male in qualche modo.
<< n-no...>> balbettò a bassa voce
<< guarda che disastro! Le mie scarpe nuove! >> disse la donna sofferente, soffermandosi sulle calzature.
<< n-non... p-potete..>> balbettò, senza riuscire a smettere di tremare << non potete farlo >> replicò con insicurezza
<< non posso fare che cosa? >> domandò Agnes con astio
Priscilla strinse le mani a pugno sperando che smettessero di tremare << non potete darmi in sposa a quell'uomo >> replicò lei cercando di mantenere lo sguardo fermo
<< non hai altra scelta >> sentenziò la madre << sono passati anni dal tuo ingresso in società, e non sei riuscita ad attrarre nessuno. Il Barone è la tua unica possibilità >>
<< m-ma, il Barone ha più di cinquant'anni, e-e...>>
<< e? >>
<< sapete anche voi cosa si dica sul suo conto! >>
<< è un Barone, ciò che si dice non ha nessun fondo di verità >>
<< questo voi non potete saperlo >>
Agnes si accarezzo con delicatezza e assoluta calma i boccoli, che gli ricadevano sulle spalle, mentre fissava la ragazza dritta negli occhi << figlia mia >> sospirò << ti avevo avvertito che se non avessi fatto breccia nel cuore del Duca, il Barone sarebbe stato il tuo unico appiglio. In più sai meglio di me che nessuno in procinto di sposarsi sceglierebbe te, alla tua età >> disse ridacchiando appena.
Quello che diceva sua madre era vero. Molti matrimoni mondani, forse quasi tutti, vedevano uomini sposare ragazze di parecchi anni piu giovani.
Per qualche motivo strano, però, il divario di età tra Priscilla e il Barone sembrava anche maggiore forse perché....
<< lo sapete cosa si vocifera sul suo conto, si è sposato già quattro volte e nessuna delle sue giovani mogli è mai arrivata al secondo anno di matrimonio..>>
<< questo è perché ha scelto donne troppo cagionevoli >>
<< due anni fa ha sposato Gioia Valentine, è cresciuta con me, ricordate? >>
<< mh >> fu la la risposta
<< era giovane, allegra, e seppur forse troppo esile, non mi pareva cagionevole, eppure, neppure lei è arrivata al suo secondo anno di matrimonio >>
Agnes rimase in silenzio, mentre la bionda cercava di far breccia nel cuore di lei, ma sembrava che nulla funzionasse, considerato il suo sguardo prima di risponderle << il Barone è un caro amico di tuo padre, ed è stato più che paziente quando si è proposto come tuo marito, di attendere! Ma ciò che è troppo è troppo Priscilla! Non ammetto discussioni sposerai il Barone! >>
<< ma! >>
<< niente ma! >> esclamò alzandosi in piedi, mentre con eleganza si lisciava il vestito << dovresti essere più che felice, d'altronde il Barone ha parecchi agganci, soprattutto con il precedente Duca Min >>
Priscilla era disperata, mentre con forza stringeva i pugni. Lei sapeva che era il momento di lasciar perdere, nulla avrebbe smosso sua madre dalla decisione da lei presa. Ma non poté impedire alla sua bocca di aprirsi nuovamente << in verità, madre, ci sarebbe un uomo che potrebbe essere perfetto per me >>
<< ma davvero? >> domandò Agnes volgendo di poco il viso << e chi sarebbe mai questo fantomatico pretendente alla mano di mia figlia? >>
La bionda gemette. La sua vita si stava stagliando pericolosa davanti a lei, non era sua intenzione mentire, dopotutto colui che aveva in mente non sapeva neppure della sua esistenza nonostante i sentimenti di lei per lui....

𝒢𝒾𝓇𝓁 meets 𝔢𝔳𝔦𝔩Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora