꧁CAP 17 - Lo sconosciuto꧂

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Yoongi non era per nulla preparato per quella cena a casa Kim.
Dopo la riunione nelle sue stanze con il cugino quella mattina, finita la loro accesa discussione, egli gli aveva proposto se avesse voluto accompagnarlo, ma con sua gran sorpresa e anche con una certa dose di curiosità il minore aveva declassato l'invito. Dicendo che per quella sera suo malgrado aveva già un impegno.
Cosa che al giovane Duca, parve abbastanza strano, considerando come il cugino fosse, senza ombra di dubbio, interessato alla più giovane delle due sorelle, e per come ci rimase male all'idea che non avrebbe potuto incontrarla.
Ma seppur avesse qualche riserva, decise di non indagare, sebbene doveva ammettere che la curiosità sul chi, o cosa avrebbe dovuto fare quella sera, gli occupava la mente.
Ma non era solamente questo che preoccupava il giovane, ormai fermo davanti al portone.
Prima di uscire dalla dimora di casa sua, era passato senza farsi notare, negli alloggi, dell'uomo che non aveva visto per l'intera giornata. Preoccupato che potesse essere per via di ciò che era successo la sera precedente. Il Duca, aveva pensato fosse più saggio per lui, almeno per il momento, lasciar che Jae, prendesse i propri spazi. All'inizio aveva pensato fosse principalmente per lasciar che il tempo sistemasse le cose, senza il suo intervento, ma una vocina nella sua testa gli ricordava, senza ombra di dubbio, di come la paura di perdere il suo amico, gli provocasse quella inesorabile sensazione di nausea.
Varcato l'ingresso, Yoongi si ritrovò la famiglia Kim al completo, dalla Viscontessa che amabilmente lo fece accomodare, alle due sorelle sempre accompagnate da uno o due fratelli come a farle da scorta, fino all'incontrare di nuovo il ragazzo, che alla sua festa non gli aveva permesso di passeggiare nel giardino con la sorella, guardandolo come farebbe un leone in procinto di un rivale nella sua zona di caccia.
Era una riunione rumorosa e turbolenta, piena di risate, e per fortuna, nessun incidente che comprendesse la sua testa servita su un piatto d'argento.
Mira sembrava non aver notato gli sguardi dei suoi figli, ma Asena seduta di fronte al Duca, li aveva visti di sicuro, perché aveva alzato lo sguardo verso di lui mormorando un lieve " sono desolata", accennando un fievole sorriso.
Durante tutta la cena, Yoongi parlò poco. In verità era più facile ascoltare i Kim che parlare con loro, specialmente considerando le numerose occhiatacce che gli avevano riservato Namjoon e Hoseok.
Occhiate che il Duca ignorò deliberatamente, concentrandosi invece, sulle interazioni di Asena con il resto della famiglia.
Ogni tanto uno di loro gli faceva una domanda diretta, a cui lui rispondeva prontamente ritornando al suo ruolo iniziale, quello di quieto osservatore.
A un certo punto il Visconte, seduto al capo opposto del tavolo, lo guardò dritto negli occhi e disse << mio signore, siete un uomo molto silenzioso, non parlate molto >> commentò << e avete mangiato pochissimo...ne deduco che forse il cibo non è di vostro gradimento? >>
Mira per poco non si strozzo con un pisello.
Asena dal punto opposto al Duca tentò di intervenire, ricevendo un'occhiata molto significativa da Namjoon, che la costrinse a mutarsi immediatamente.
Al Visconte rispose quest'ultimo, rubando così la parola al loro ospite << fratello... stiamo parlando di un Duca, e come tale il suo palato è super raffinato, sono certo che non è abituato a cene più contenute e con carni meno pregiate >>
La frecciatina non sfuggì al corvino, che si limitò all'annuire, senza proferire alcun suono.
La ragazza che guardava la scena, si intromise nella conversazione, nonostante le continue occhiatacce da parte dei maggiori, cercando di salvare il corvino dall'agguato dei fratelli << beh di certo, almeno ha l'educazione non commentare a ogni portata, ciò che gli aggrada o no...come di certo sapete anche voi fratello, è un comportamento molto offensivo >> commentò la mora scoccando un'occhiata a Namjoon, che non tardò a commentare << ma sentitela >> replicò sbuffando << parlate voi sorella? Non ero di certo io prima, che è quasi saltata sopra al tavolo, nel rendersi conto che nel suo piatto quello che addentava era un'oca e non un coniglio >>
La mora alzò un sopracciglio, scocciata, mentre con sguardo velenoso sosteneva il suo sguardo << lo sapete che sono sensibile quando si parla di papere >>
<< oche sorella >> lo corresse lui sogghignando.
<< oche, papere, sempre uccelli sono! >> esclamò facendosi rossa in viso << non sopporto l'idea di addentare quelle a cui potrei aver dato da mangiare in qualche lago, sono troppo carine >>
<< questo però non ti frena dal pensare di mangiare coniglio >> replicò Hoseok al fianco del fratello, intenzionato a infastidire la sorella che lo guardò storto << lì è diverso, i conigli non mi fanno lo stesso effetto >> mormorò abbassando lo sguardo sul suo piatto.
<< mi chiedo perché tutta questa apprensione per le papere e non per i conigli, che sia perché ti ricordando qualcuno in particolare sorella? >> domandò palesemente divertito, mentre la giovane serrò le labbra, mormorando pensò Hoseok tutti i modi in cui lo avvenne appeso per i piedi.
<< io starei attento fratello, non vorrete di certo che per puro caso io possa rammentare certe vecchie vicende, sono certa che preferiate rimangano nascoste >> commentò sfoderando il miglior sorriso.
<< devi solo darmi il via sorella, sappiamo entrambi che nulla può battere ciò che è accaduto due estati fa al lago >> commentò Hoseok sfoderando un sorriso diabolico.
Asena lo fulminò, borbottando tra sé e sè.
Il Duca da canto suo guardava la scena come se di fronte a sé ci fosse uno scontro tra due leoni, aveva notato un accenno di temperamento nella ragazza la sera del ballo, ma non credeva di poterne rimanere così affascinato.
<< quella storia è più vecchia di te Hoseok, stantia direi >> replicò la mora
<< voi dite? Eppure sono certo che se dovessimo chiedere a ser John, per lui la storia è ancora molto molto fresca >> disse Namjoon, soffocando un risolino, suono che fece diventare le guance della ragazza di un intenso color porpora.
<< molto bene >> disse lei, stringendo la presa sul coltello, prima di voltare lo sguardo << madre per favore mi passereste i piselli? >>
<< certamente >> disse porgendo la casseruola, voltandosi poco dopo con sguardo di rimprovero verso i maggiori << invece di disturbare vostra sorella, vi consiglio di mangiare >>
I tre si guardarono, riportando là loro attenzione verso il piatto ricolmo di cibo.
Yoongi si tenne occupato mangiando silenziosamente, dato che i tre uomini seduti di fronte a lui non smettevano di fissarlo, ma ciò non gli impedì di lanciare sguardi fugaci verso Asena, che aveva sulle labbra un dolce sorriso e due occhi che risplendevano alla luce delle candele.
<< Jin perché hai quello sguardo? >> chiese la sorella minore, che Yoongi diede per scontato essere colei che aveva rapito il cuore del cugino.
<< non ho nessuno sguardo >> rispose il Visconte spazientito.
<< invece si! sembra che abbiate mangiato lumache >> insistette la castana.
<< se pensi che farò questo gioco, ti sbagli di grosso Ahvi >>
Asena accanto alla sorella la sostenne intervenendo per dar fastidio al maggiore << Ahvi ha ragione, sembra che abbiate mangiato lumache, avete uno sguardo terribilmente disgustato >> disse finta offesa << la ricetta del coniglio alle erbe forse non è di vostro gradimento? >> domandò
Il Visconte roteò gli occhi << sorelle vi avverto, non sono dell'umore >> le minacciò il maggiore, facendo scorgere nelle due ragazze un malizioso sorriso.
All'improvviso Mira parlò, distraendo il Duca da quell'insulso battibecco << mi dica sua eccellenza, cosa vi riporta alla vostra città natale? >>
Yoongi girò lo sguardo, incontrando quello curioso della ramata, e sentendo su di lui tutti gli sguardi della tavola.
<< bè mio nonno, il Duca, ha pensato che fosse ora per me di tornare alle origini e prendere finalmente possesso del titolo che presto succederà a me >> esordì il corvino
I tre Kim si guardarono, complici, il Visconte fu il primo a intervenire << quindi vostra eccellenza, a che età vi siete trasferito alla capitale? >>
La domanda sorprese il Duca, convinto che avrebbe finito quella cena senza proferire parola con gli uomini della casa intenti a guardarlo storto << oh, subito dopo la scomparsa di mia madre >> disse
<< oh capisco. Ho sentito che è scomparsa molto giovane, >> commentò, senza distogliere lo sguardo dal ragazzo << se non sbaglio si dice che sia stato a causa di un incidente >> proseguì, fissando sempre di più il giovane << un incendio, se non ricordo male >>
Yoongi, serrò la mascella, rimembrare quello spiacevole episodio, gli provocava ancora un forte dolore al petto, ma non poteva permettere che quei sentimenti si leggessero sul suo viso << vostra signoria ricorda bene >> disse infine il corvino, << in effetti quando ero molto giovane ci fu un'incendio nella nostra vecchia casa, episodio che preferisco non riportare a galla, spero che possiate capirmi >>
Il Visconte sospirò << ma certo, mi scuso per la mia curiosità >> si scusò, incrociando lo sguardo di Hoseok proprio al suo fianco che intervenì << quindi avete vissuto alla capitale fin'ora? >>
Yoongi girò lo sguardo, incrociando due occhi castani, svegli, e un sorriso solare << si, io e mio cugino Yoon, abbiamo vissuto alla capitale fino a qualche settimana fa >>
<< oh, si il Marchese, ho avuto il piacere di conoscerlo recentemente >> disse passando lo sguardo sulla sorella minore, intenta a rincorrere un pisello nel piatto << ragazzo interessante, speravo di vederlo questa sera, sta bene? >> domandò infine.
<< sono spiacente, ma questa sera Yoon ha avuto un impegno improvviso, si scusa per la sua mancanza >> disse Yoongi, incrociando lo sguardo di Ahvi << vi posso assicurare che, ne era profondamente rammaricato >>
<< sono certo che sarà per la prossima volta >> replicò il castano, riconquistando lo sguardo del corvino << certamente >>
<< ho sentito che voi e la famiglia Park vi conoscete >> domandò di nuovo il castano
<< si io e Taehyung e suo cugino Jim, per buona parte, siamo cresciuti praticamente insieme, questo almeno finché non sono dovuto partire e...>> il ragazzo fece una pausa, ricordando il periodo in cui lui e il moro avevano passato l'infanzia assieme e di come tutto fu spazzato via da ciò che successe dopo la scomparsa della madre, << e il resto lo sapete >> taglió corto, riportando l'attenzione sul suo piatto.
Per una buona parte della serata ci fu un piacevole silenzio ad accompagnare i mormorii. Silenzio che venne spezzato da altre domande date dai fratelli Kim al giovane ospite.
<< quindi siete tornato solo per riconquistare il titolo di famiglia? >> domandò Namjoon
<< esattamente >> commentò il corvino
<< capisco, >> mormorò, mutandosi all'improvviso prima di aggiungere << sapete, è veramente strano... >>
<< cosa mio signore? >>
Namjoon puntò i suoi occhi scuri in quelli chiari del Duca << pensavo solo che, gli omicidi sono iniziati proprio la sera del vostro arrivo >> esordì il moro, fermando ogni possibile chiacchiericcio presente nella stanza, portando ogni sguardo su di sé << non ne convenite, che come coincidenza sia alquanto strana vostra eccellenza? >> domandò sorridendogli in maniera innocente, portando un bicchiere di vino alle labbra.
Asena e Ahvi guardavano la scena, scioccate da ciò che il maggiore aveva osato dire, osservando di sottecchi la loro madre, che arrossì violentemente per l'imbarazzo.
Yoongi si leccò le labbra, << in effetti ho sentito alcune "voci" su queste presunti morti, non ero comunque al corrente fossero iniziate al mio arrivo, >> replicò sorridendo al castano << spero mio signore, che non stiate alludendo a un mio possibile coinvolgimento? >> domandò
Namjoon picchietto le dita sul tavolo, la tensione là si poteva tagliare con un coltello << non sia mai vostra eccellenza, era solo un modo per conoscere la vostra posizione in merito >>
<< posizione? >>
<< Namjoon >> lo chiamò Mira, rossa di rabbia << ora basta >> lo intimò, ma il moro la ignoro deliberatamente continuando a incalzarlo << ero curioso di conoscere la vostra posizione in merito alle creature oltre la fortezza >> disse a bassa voce, senza far sparire il sorriso << sapere se come noi siete anche voi pro a cacciarle, distruggerle, sterminarle... >>
Asena, sentiva una strana sensazione nell'aria, come se bastasse una piccola goccia a far esplodere una guerra, girò il viso cercando sostegno dal maggiore << fratello, >> sussurrò, cercando il suo sguardo << fratello fa qualcosa >> lo pregò, ma era come se Jin non la sentisse nemmeno, troppo impegnato a sorseggiare il suo vino.
<< Ebbene, intendete rimanere a Elipley, vostra eccellenza? >> domandò Mira, scoccando un'occhiata gelida al figlio di mezzo.
Il corvino si girò << si >> rispose deciso << credo che non ci sia motivo per me di partire nuovamente, in più come già vi ho esposto prenderò presto il titolo di Duca >>
<< immagino che presto dovrete prendere moglie >> commentò Mira sorridendogli << credo sappiate che mia figlia Asena è in cerca di marito >> disse la ramata, sconcertando metà tavolata intenta a mangiare.
<< MAMMA! >> esclamò Asena innervosendosi sulla sedia, arrossendo violentemente << non credo che questo interessi al Duca >>
<< oh sciocchezze! >> esclamò sventolando una mano in aria, << non ho detto nulla di sconcertante, sono informazioni che ogni madre con figlie da età da marito, esponga senza nessun imbarazzo >> replicò la ramata, sorridendo alla figlia, che nervosa cercava sostegno dai suoi fratelli.
<< madre >> la chiamò il Visconte << non credo che al nostro giovane ospite, interessi sapere certe questioni >> intervenì << in più, parliamo di un Duca, come avete detto voi stessa all'inizio di questa piacevole serata, e a un uomo di rango così elevato non credo interessi una giovane donna, come la nostra Asena >>
Mira fissò a lungo il figlio maggiore, cercando di capire il perché fosse così contrario a una possibile unione tra la mora e il corvino << Ma io non credo che...>>
<< in verità >> disse una voce profonda a capotavola << sono più che interessato a questo genere di questioni >> disse mostrando un sorriso prima al signore di quella casa e subito dopo alla ragazza che nervosa osservava la scena.
<< in effetti se devo essere del tutto onesto >> sussurrò sorridendo lievemente, << la signorina Kim, mi ha affascinato fin dal nostro primo incontro >> disse << avevo domandato da poter passeggiare con lei quella sera, ma come mi avevate esposto, Miss Kim era troppo stanca >> replicò << cosa che, mi é dispiaciuto molto, avrei tanto voluto mostrarle gli aranceti >>
Namjoon, si mosse sulla sedia ma prima che potesse controbattere, fu Jin a rispondere per primo << capisco, mi dispiace però informarvi che per mia sorella Asena ho già scelto un pretendente che penso sia più adatto a lei >>
La tavolata se prima era affascinata dal Duca, girò velocemente il capo, nella traiettoria del Visconte che rilassato, mangiava senza alcuna fretta il suo coniglio.
<< pretendente dite? >> domandò Yoongi curioso
<< si. >>
<< e chi se mi è permesso domandare? >>
<< oh, bè, credo lo conosciate dopotutto siete cresciuti insieme, credo che il Sig. Taehyung Park sia il pretendente più adatto a mia sorella>> commentò sorseggiando il suo vino << dopotutto dovete sapere che le nostre famiglie sono molto unite, e se devo essere del tutto sincero, la proposta è stata fatta proprio la sera del vostro ballo mio sìgnore, quindi sono spiacente, ma ciò che chiedete temo non sia possibile >>
Asena seduta al suo posto, si rese conto solo in quel momento di aver trattenuto il respiro, al suono del suo nome il viso del castano si materializzò nella sua mente, e con lei anche ciò che era successo con il presunto ragazzo quella famosa sera in cui aveva urlato contro alla propria madre come mai e poi mai l'avrebbe sposata.
Gli ci erano volute intere giornate, tra ricami e conversazioni segrete con Ahvi per sorvolare, anche se controvoglia, a quelle parole che gli sembravano veleno.
Era impossibile che ciò che suo fratello stava annunciando fosse vero, dopotutto lei l'aveva sentito, il suo astio nel respingerla.
Ahvi accanto a lei, accorgendosi del turbamento che la mora, a stento riusciva a mascherare allungò una mano stringendo quella della sorella sotto il tavolo che con forza si teneva il vestito.
<< Taehyung Park? >> domandò Yoongi con finto interesse prima di domandare << siete sicuro sia lui a nutrire interesse nei confronti di Miss vostra sorella? >>
Il Visconte alzò un sopracciglio << volete per caso dirmi che non so ciò che sto dicendo? >> replicò
<< ma certo che no, vostra grazia, solo che non mi era sembrato che il sig.Park fosse interessato >>
<< e da cosa potete dedurlo? >>
Yoongi alzò il viso, rivolgendosi garbatamente al castano seduto all'altro capo << sono un gentiluomo, mio signore, ma come ben sapete quando un uomo è interessato a una giovane donna, non si comporta come se il solo vederla gli provocasse l'orticaria >>
Jin fermo lo guardò curioso, non capendo dove volesse andare a parare, conosceva Taehyung, era per lui come un fratello minore, e sapeva meglio di tutti, seduti in quella lunga tavola, quali fossero i suoi sentimenti per la sorella. Dopotutto non era il Visconte di casa Kim per nulla.
Lentamente girò lo sguardo, cercando un chiarimento negli occhi dei suoi fratelli.
<< mi dispiace deluderla sua eccellenza, ma credo che le vostre informazioni siano errate >> commentò Hoseok, prendendo la parola.
<< errate dite? >> domandò il corvino divertito << e se posso, cosa vi rende così sicuro? >>
Hoseok, sostenne lo sguardo del suo ospite, ponderando se raccontare ciò che era successo tra lui e il moro la sera precedente, confessando così i sentimenti che Taehyung gli chiese di costudire.
<< non ho il potere né la presunzione di parlare per chi non è presente, sua eccellenza >> replicò il castano << ma ciò non toglie, che sono più che sicuro di ciò che affermo >>
Yoongi passò lo sguardo sul ragazzo, che lentamente cercava gli occhi preoccupati della mora, come a confessarle un qualcosa che sembrava che le sue labbra non potessero rivelare.
All'improvviso Mira prese la parola << vostra grazia, ditemi domani avete impegni? >>
La donna a pochi passi da lui, gli si era avvicinata e Yoongi notò che pur avendo capelli ramati e due intensi occhi castani, vide in lei, una lieve somiglianza con Asena, mentre gli poneva quella domanda, per un momento restò disorientato, confondendolo sulla risposta che gli avrebbe dato da lì a poco << n-no, non mi sembra >>
<< perfetto! >> esclamò radiosa << allora, dovete venire voi e vostro cugino, insieme a noi alla nostra residenza in campagna, lo stiamo organizzando da settimane, ci saranno molte famiglie a cui voi vostra eccellenza avete già avuto la cortesia di presentarvi, la organizziamo ogni anno, verrete vero? >> domandò speranzosa Mira
<< mamma sono certa che il Duca abbia molti impegni. Non avrà di certo tempo da perdere per venire con noi a uno stupido picnic a.. >> intervenì Asena
Mira lanciò alla mora, un'occhiata tagliente << sciocchezze, ha detto che non è impegnato >> commentò la donna
<< madre! >> intervenne il maggiore << Vi prego, non credo che questo sia il modo, lo state pressando, in più come ha detto mia sorella, sono certo che abbia di meglio da fare e... >>
Yoongi guardò Asena, prima di rivolgersi al Visconte << sarà per noi un grande piacere, venire con voi domani >>
Mira fece un urletto di felicità a quelle parole, Asena insieme ai suoi fratelli furono più che certi, che quello sarebbe stato l'inizio della fine


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