꧁ CAP 16 ~ Partita a scacchi꧂

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<< vedo che durante la mia assenza, vi siete divertiti >>
Yoongi gironzolava indolente per la stanza, rimboccandosi di tanto in tanto il bicchiere già mezzo pieno, senza essersi pienamente vestito.
Quando il minore entrò,  girò lo sguardo entusiasta << Yoon! >> .
<< ti sei nutrito.. >> disse quest'ultimo guardando il corvino. Poi quando il maggiore gli rivolse uno sguardo assente decise di continuare << non hai mantenuto la promessa >> lo rimproverò.
Yoongi sbuffò, alzando di nuovo il viso e così sostenendo lo sguardo del liscio << Non era mia intenzione.. >> si giustificò
<< intendi il cibarti? O averlo quasi ucciso? >> domandò con una punta acida nella voce, sedendosi sulla poltrona posizionata di fronte all'ampia scrivania di mogano scura, che occupava quasi la metà dello studio.
<< non dirmi che sei preoccupato per Jae? >> domandò il Duca scoccandogli un'occhiata divertita
<< non ho detto questo >> precisò il minore con tono piatto << ma...anche se non sono un grande fan dei cani, devo dire che rientrare in casa e vederlo agonizzante sul pavimento dell'ingresso non è stato ciò che mi aspettavo come fine serata >>
<< tu non c'eri >> commentò il corvino
<< potevi raggiungermi, >> rispose Yoon con voce soave << eri stato invitato, ti attendevano tutti >> concluse
<< e rischiare di perdere il controllo in quella casa? >> domandò il maggiore, guardandolo con shock dipinto in volto.
<< bè, saresti stato d'aiuto nella mia lotta per difenderne l'onore di una donzella, se ci fossi stato tu probabilmente avrei un occhio nero in meno >> disse scherzosamente, indicandosi la faccia.
Yoongi girò di nuovo lo sguardo, passando l'occhio sul viso livido del cugino, << chiedi a me se mi sono divertito? Ma credo che tra i due quello che ha fatto baldoria sei tu, non vuoi raccontarmi? >> gli domandò sorridendo.
Yoon fece spallucce << racconto io che racconti tu? >> commentò.
Il corvino sbuffò di nuovo, rivolgendo al minore un'occhiata gelida << cosa vuoi che ti dica? >> gli domandò con un ringhiò << avevo fame >> concluse.
Le labbra di Yoon si incurvarono in un sorriso, dal tono amaro << sei stato tu tempo fa a dirmi che non lo avresti più fatto, soprattutto dopo Rosita >> commentò il liscio, irritando il maggiore che non si fece attendere << avevamo detto che non ne avremmo più parlato >>
<< non l'ho certo detto per farti arrabbiare cugino, voglio solo ricordarti ciò che è accaduto >>
<< non ho bisogno che sia tu a ricordarmelo, ho un'ottima memoria >>
<< non abbastanza, se solo un incontro con San ti ha portato a cibarti di colui che ritieni tuo amico >>
Yoongi si sforzò di contenere la rabbia. << non l'ho ucciso >>
<< dovevi venire da me, >> lo riprese << erano questi gli accordi, sai cosa accadrebbe se in un momento di non lucidità dovresti trovarti sulla linea del non ritorno...>> mormorò diventando improvvisamente serio << sai cosa accadrebbe se uccidessi qualcuno >> continuò non lasciando a Yoongi il tempo di rispondere << e se ciò accadresse nemmeno l'elisir di smeraldo potrà salvarti questa volta >> replicò.
<< come se non fossi già fin oltre la linea del non ritorno >> mormorò il maggiore con sguardo triste, osservando il liquido rosso nel bicchiere.
<< cugino >> lo richiamò Yoon con tono basso, cercando il suo sguardo.
<< sai che è così, ogni giorno che passa, ogni ora, ogni secondo, mi avvicino sempre di più a quella realtà che a questa...tu non sai Yoon, tu non puoi capire...>>
<< allora permettimi di capire! Mi hai sempre tenuto all'oscuro, fin da quando eravamo ragazzi, sin dal giorno in cui...>> il liscio si fermò, osservando i due pozzi blu ormai diventati neri del ragazzo in piedi di fronte a lui << quel giorno io c'ero, eravamo assieme ricordi? >>
Yoongi ancora fisso sul minore, abbasso lo sguardo rimuginando tra sé e se, ricordi ormai sepolti di un tempo passato, dove ancora poteva godere della pienezza che l'umanità gli offriva, allargando ormai il suo sorriso reso ancora più triste dal ricordo.
<< devi stare attento, l'elisir può rallentare il procedimento, ma se dovessi cibarti nuovamente da una vena, ho paura che sarà sempre più difficile per te rimanere te stesso >> mormorò Yoon preoccupato
<< non accadrà >> lo rassicurò il maggiore
Il corvino sostenne il suo sguardo, con aria preoccupata e un sorriso amaro che non gli lasciava le labbra << sarà meglio per te! >> esclamò cambiando rapidamente espressione, sedendosi comodamente sulla poltrona  << perché se mi lasci qui da solo con il Vecchio penso che verrò a ucciderti io stesso! >>
<< non so se esserne felice o terribilmente preoccupato >> commentò il maggiore << conoscendoti saresti in grado di metterti contro ogni creatura del mondo immobile >>
<< o farmela amica >> lo corresse
<< cosa che mi spaventa ancora di più, se vogliamo essere sinceri >>
<< la tua preoccupazione per la mia incolumità è commovente >> disse Yoon portandosi una mano all'altezza del cuore, gesto che fece ridere il ragazzo seduto a pochi passi da lui, prima che tornasse di nuovo serio.
<< sei? >> gli domandò all'improvviso, abbassando di un ottava la voce
<< mh? >> domandò in risposta il minore non capendo dove il ragazzo volesse arrivare
<< come sta? >> domandò Yoongi infine
<< non preoccuparti è esattamente dove l'ho lasciato, ancora confortato tra le braccia di Morfeo >> commentò il minore, prima di continuare osservò il volto segnato del cugino farsi sofferente, sapeva a cosa stava pensando.
<< smettila di pensare cugino, Jae sta bene...vedrai lo troverai scodinzolarti attorno tra qualche ora, irritante e fedele come sempre >> commentò con sarcasmo << ma ciò non toglie..>> disse aspettando un mormorio da parte del ragazzo di fronte a lui << che dovrai depurarti cugino.., incominciando dal posare quel bicchiere >> gli disse indicando il bicchiere di cristallo.
Yoongi abbassò lo sguardo sull'oggetto nella propria mano, prima di riposarlo sul liscio, abbozzando un sorriso << perché invece non mi parli di ciò che è accaduto a te ora? >> gli domandò senza però posare il bicchiere, che si portò lentamente alle labbra << chi ti ha pestato così male? >>
<< lo dici come se fossi sicuro che non ci sia stata risposta da parte mia >> rispose Yoon.
<< oh, sono certo che anche tu abbia dato il meglio di te, o lo avresti dato, ma dai lividi che porti addosso, credo che tu non abbia risposto come avresti voluto >>
Il liscio soffocò una risata << oh cugino mi conosci così bene, sono commosso >>
Yoongi che fino a quel momento aveva stampato un sorriso, si ritrovò con un'espressione totalmente diversa e seria, che preoccupò il cugino di fronte a lui
<< non giocare troppo con quella famiglia Yoon >>
<< e chi dice che sto giocando? >>
Yoongi si alzò in piedi, facendo il giro del tavolo e così avvicinandosi al ripiano pieno di scotch riposti sul tavolino vicino alla libreria, posando il bicchiere che aveva fino in quel momento tra le mani, perdendosi a contemplarne il liquido << mi vuoi dire che sei interessato? >> domandò con un mormorio
Il liscio seguì con lo sguardo il maggiore << non dovrei esserlo? >> domandò in risposta attendendo il seguito che non tardò ad arrivare, << dico solo, che....se ciò che San mi ha detto è vero, i rapporti che nostro nonno vuole che portiamo a compimento con la famiglia Kim, ci porterà solo alla morte >> mormorò il maggiore
<< ciò che San ti ha detto...>> mormorò posando il suo sguardo sul soffitto << hai intenzione di parlarmene? >> domandò infine
Yoongi guardò intorno a sé, chiedendosi se raccontare a Yoon ciò che San gli aveva riferito, avrebbe in qualche modo fermato il ragazzo ad avvicinarsi, alla famiglia per cui suo nonno avrebbe venduto l'anima al diavolo, o a una creatura.
Passò lo sguardo sui grossi tomi, riposti in ordine alfabetico nella grande libreria, prima di guardare il giovane che con disinvoltura osservava ogni sua mossa.
<< Yoongi? >> lo chiamò << cosa ti ha raccontato San? >> gli domandò nuovamente, facendosi subito serio.
Il peso che opprimeva la mente del Duca divenne quasi insopportabile, ma il suo sguardo, incatenato a quello di Yoon non ebbe esitazioni. << mi ha parlato di Eiran >> disse con calma.
<< oh, illuminami sulla dinamica >> disse il minore divertito << vi siete incontrati e per passare il tempo vi siete messi a parlare di vecchie storie? Non vi facevo così amici! Anzi ricordo chiaramente come l'ultima volta per poco non gli rompessi l'osso del collo >> esclamò sghignazzando.
Yoongi sorvolò sul commento del cugino, i suoi trascorsi con San non erano certo i più rosei, ma non era quello l'importante << secondo lui chi porta quel nome è il Generale Kim >>
Il minore, aprì lentamente le labbra prima che un'espressione di totale shock e perplessità non fu chiara sul suo viso.
<< stai scherzando? >> domandò dopo svariati minuti, osservando il maggiore di fronte a lui fare un "no" con il capo.
<< questo è ciò che mi ha detto >> replicò
<< ma non è possibile..l'unico uomo con quel nome, è colui che dimora nelle storie! >> esclamò alzandosi in piedi, passeggiando nervosamente per la stanza, prima di aggiungere << ha qualche prova? >>
<< dice che ha una spia, >> annunciò il corvino << una spia vicina al Generale >>
Yoon lo guardò incuriosito << una spia? >> per poco il minore non si lasciò sfuggire una battuta << immagino a che tipo di spia si potrebbe mai riferire >> mormorò con disgusto, increspando le labbra.
<< in ogni caso >> lo interruppe il maggiore << ho intenzione di indagare io stesso sulla faccenda, >> disse ottenendo la piena attenzione del ragazzo
<< indagare dici? E come pensi di farlo? Tutti i manoscritti sono alla residenza del nonno sotto la sua totale attenzione, pensi che se ti presenti lì e gli chiedessi di rinfrescarti la memoria sulla storia di Elipley, quel vecchio non si farebbe due o tre domande...>> rispose, prima di aggiungere << o se non lui, sicuramente lei >> commentò.
Yoongi guardò il giovane farsi pensieroso, ciò che era in suo dovere dirgli lo stava preoccupando più di quanto il maggiore si aspettasse.
<< c'è un'altro modo >> disse infine
<< e sarebbe? >> chiese Yoon impaziente
<< ci sono due modi per ottenere ciò di cui abbiamo bisogno >>
Yoon aggrottò le sopracciglia, preoccupato dall'espressione che vedeva nello sguardo del cugino << sentiamo >> il liscio si avvicinò al ragazzo, così vicino da sentirgli l'odore di sangue mischiato a whisky nell'alito.
<< uno è andare dal nonno >> mormorò, ottenendo una smorfia dal minore << e cercare tra i vecchi pomi una qualche traccia...>>
<< oppure? >> domandò quest'ultimo, osservando il sorriso farsi strada sulle labbra del maggiore << Yoongi, a cosa stai pensando? >>
<< c'è una leggenda rammenti? >>
Il minore gli rivolse uno sguardo confuso << una...che stai dicendo? >>
<< la leggenda dei quattro >> si affrettò a dire il corvino con enfasi
Il minore lo guardava come se fosse impazzito, << la leggenda sui quattro, fai sul serio? >>
<< non possiamo escludere la cosa >>
Yoon che fino a quel momento aveva cercando di mantenere il più possibile lo sguardo serio, iniziò a ridere senza ritegno << dimmi che scherzi! Sei per caso diventato matto?! >> esclamò << sai cosa accadrebbe se ciò che hai in mente dovesse avverarsi? >>
<< è l'unico modo >> concluse
<< e come pensi di fare? Ti presenti a casa loro e poi cosa? >> domandò isterico << vuoi farti ammazzare?, no rettifico...vuoi farci ammazzare? >>
La voce di Yoon si fece stridula mentre sul suo viso, che aveva sempre mostrato indifferenza si manifestò paura, una paura cieca, solitaria, sorda. Da far male a guardarla.
<< Yoon, sai che se ci fosse un'altro modo lo metterei in atto...ma se ci fosse una sola possibilità che ciò che San ha detto è vero, potrebbe essere la soluzione a tutti i nostri problemi >> sussurrò, parlando con calma.
Il minore si concentrò sul viso del corvino, leggendo ciò che era palpabile in quella stanza, speranza.
Una speranza che non vedeva nei suoi occhi da così tanti anni, da renderlo freddo e cinico a tutto ciò che gli stava attorno.
<< va bene >> mormorò, passandosi le mani tra i capelli << ti aiuterò, ma faremo a modo mio >> .

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