“Sei un'ottima amica Scarlet”
Sono passate due settimane ma questa frase ancora è fissa nella mia testa e la risento fino allo sfinimento.
Un’ottima… amica?
Sono un’ottima amica?
Un’amica?
Siamo amici.
L'ho sempre detto.
Io e Asher siamo solo buoni amici.
E allora perché fa così male?
Perché quando me lo ha detto è stato come ricevere un pugno nello stomaco?
È stato come ricevere un secchiata d'acqua gelida in pieno viso.
Non dovrei prendermela.
Sono stata la prima a dirlo.
Ma quando lo ha detto lo ha reso reale.
Non era più solo una mia convinzione.
Noi siamo solo amici.
Perché da quando me lo ha detto non riesco neanche a guardarlo mentre studiamo?
Perché fa male essere solo sua amica?
Non deve fare male cazzo.
Questo dolore al pensiero dell'amicizia vuole forse dire che mi piace?
Asher?
No.
Impossibile.
<<Hey sei qui?>> mi chiede Isabel sventolando la mano davanti alla mia faccia.
<<Scusa…>> rispondo tossendo <<Dicevi?>>
<<Non importa>> mi dice lei <<Stavi pensando di nuovo a quello che ha detto Asher?>>
Io non rispondo ma è come se l'avessi fatto.
<<Andiamo Sky sono passate due settimane, perché ci pensi ancora? In fondo siete amici, no? Lo hai sempre detto.>>
<<Infatti>> rispondo secca <<Vado in classe, ci vediamo dopo Lebs>>
<<Ciao Sky Blue>> mi saluta mentre mi incammino verso la classe di storia.
Arrivata prendo posto in un banco a caso e dopo poco qualcuno si siede accanto a me.
“E che cazzo!” penso sbuffando.
<<Se ti do fastidio vado via eh.>> dice la persona accanto a me e io mi giro a guardarlo.
<<Hey Alex, no scusa non avevo capito fossi tu.>>
<<Figurati, visto quanto è piccolo il mondo?>>
<<Già, non mi ero accorta condividessimo questo corso.>>
<<Nemmeno io>> mi risponde <<Ma non posso dire che mi dispiaccia>> continua sorridendo e non posso fare a meno di sorridere anch'io.
<<Nemmeno a me>> dico continuando a sorridere <<Ora è meglio che seguiamo prima che questa pazza inizia a strillare>>
Lui annuisce e basta iniziando a seguire senza interruzioni.
<<Scarlet? Scar? Hey sveglia.>> sento chiamarmi dolcemente e sento come una carezza in testa.
Apro lentamente gli occhi e me li sento trafiggere dalla luce.
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Come fiamme senza ossigeno
RomanceDue sconosciuti. Lui cresciuto a Londra, lei a Napoli. Due vite distanti eppure così simili. Entrambi feriti, traditi, delusi, e distrutti. Non si fidano di nessuno se non di loro stessi. Convinti entrambi di non essere degni né di amore né di amici...