Capitolo 15: Ritorno alle radici

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POV: Beatrice

Dopo cinque anni, finalmente, tornai in Puglia, cercando di ricominciare da capo, di mettere alle spalle il passato doloroso e di costruire una nuova vita per me stessa. Ho trovato un lavoro come commessa in un negozio di calzature all'interno di un centro commerciale, un posto tranquillo dove poter passare le giornate, lontano dalle ombre del passato.

Mentre camminavo lungo la strada polverosa che portava alla mia vecchia casa di infanzia , sentivo il cuore battere forte nel petto. Era come se ogni passo mi avvicinasse sempre di più a un incontro che temevo e desideravo allo stesso tempo: quello con mia madre.

Entrando nella casa, il profumo di casa vecchia e familiare mi avvolse, portandomi indietro nel tempo. Mentre mi dirigeva verso il soggiorno, l'ho vista: mia madre, con il suo sorriso gentile e gli occhi pieni di emozione. Ci siamo abbracciate strette, come se volessimo fermare il tempo e recuperare tutto il tempo perduto.

"Mamma, è passato così tanto tempo", ho detto con voce tremante, le mani che si serravano sulle sue con forza. "Mi sei mancata ogni singolo giorno."

I suoi occhi si riempirono di lacrime mentre mi guardava con affetto. "Anche tu mi sei mancata, Beatrice", rispose con voce rotta dall'emozione. "È stato così difficile senza di te, senza la tua risata a riempire queste stanze."

Ci siamo abbracciate strette, come se volessimo fondere i nostri cuori e cancellare gli anni di lontananza e di silenzio. Sedute sul vecchio divano della nostra casa d'infanzia, abbiamo parlato per ore, riguadagnando il tempo perduto. Abbiamo riso e pianto insieme, condividendo ricordi di giorni felici e affrontando i demoni del passato.

"Mamma, c'è qualcosa che devo dirti", dissi finalmente, sentendomi come se il mio cuore stesse per saltarmi fuori dal petto. Le mie mani tremavano leggermente mentre prendevo fiato, preparandomi a condividere il peso dei miei segreti con lei. "Durante questi anni lontana da casa, ho conosciuto un ragazzo, Mason. È una persona straordinaria, e... e sono segretamente ancora innamorata di lui."

I suoi occhi si allargarono leggermente, riflettendo una miscela di sorpresa e comprensione. "Beatrice, capisco", disse con gentilezza, la sua voce un'ancora di stabilità nel mio oceano tumultuoso di emozioni. "L'amore è complicato, e può sorprenderci quando meno ce lo aspettiamo."

Una lacrima solitaria scivolò lungo la mia guancia mentre continuavo a parlare. "Ma, mamma, c'è qualcosa che non ti ho detto... Mason è ormai fidanzato con un'altra ragazza", confessai con un nodo alla gola. "Non posso permettermi di interferire nella sua felicità, di fargli del male emotivamente."

Il suo sguardo si fece più tenero, mostrando una profonda comprensione per il mio dolore. "Oh, Beatrice", disse con voce calda, avvicinandosi per abbracciarmi. "Capisco quanto sia difficile trovarti in questa situazione. Ma ricorda che l'amore vero non si basa solo sul possesso o sulla gelosia. Se Mason è veramente l'uomo che ti fa battere il cuore, allora devi essere coraggiosa e parlare con lui."

In quel momento, mi sentii avvolta dal calore della sua presenza, dalle sue parole sagge che mi confortavano nell'incertezza. "Digli ciò che senti", continuò, "ma rispetta anche la sua felicità e la sua scelta. Alla fine, sia che il destino vi riunisca o vi separi, avrai la consapevolezza di aver seguito il tuo cuore senza ferire nessuno."

In un sussurro, ho aggiunto: "Mamma, devo dirti qualcosa. In realtà... in realtà io sto ancora James."

La sua espressione si fece perplessa. "James? Chi è James?" chiese, confusa, mentre il suo sguardo cercava il mio.

Ho esitato un attimo, sentendo un groppo nello stomaco. "James... James è il mio ragazzo attuale", ho ammesso, osservando attentamente la reazione di mia madre, sperando di trovare comprensione nei suoi occhi.

Lei prese una profonda inspirazione, riflettendo sulle mie parole con attenzione. "Beatrice, è importante essere onesti con se stessi e con gli altri", disse infine, con voce calma ma decisa. "Se James è il tuo attuale compagno, è importante valutare sinceramente i tuoi sentimenti verso di lui. Ma non dimenticare che l'amore è un sentimento delicato, che merita rispetto e sincerità. Parla con lui apertamente, ma fallo con gentilezza e compassione, per evitare di ferire chiunque coinvolto. Alla fine, segui il tuo cuore, ma fallo con saggezza e responsabilità."
E così terminò la nostra conversazione sull'amore.

Tornare a casa è stato come un ritorno alle radici, ma anche un confronto con i fantasmi del passato che avevo cercato di dimenticare. Ritrovare mia madre è stato un momento emozionante ma anche difficile, poiché sapevo che ci saremmo dovute confrontare con i segni lasciati dalle nostre esperienze passate.

La scoperta della morte di mio padre, vittima di un cancro, ha provocato in me una miscela di emozioni contrastanti. Da un lato, c'era il dolore per la perdita di un genitore, per tutto il tempo e le opportunità perdute. Dall'altro, c'era un senso di sollievo, di liberazione, sapendo che finalmente mia madre era libera da un uomo che aveva portato così tanto dolore nella nostra vita.

Il rapporto con mia madre è stato complicato nel corso degli anni, segnato dalle cicatrici del passato. Ricordo ancora chiaramente il giorno in cui ho deciso di scappare di casa, di allontanarmi da un ambiente tossico e oppressivo. Mia madre ha sofferto in silenzio per anni, intrappolata in una situazione dalla quale sembrava non esserci via di fuga.

Tuttavia, nonostante tutto, c'era ancora amore tra noi, un legame che il tempo e la distanza non avevano mai spezzato del tutto. Abbiamo dovuto affrontare molte sfide lungo il cammino, ma alla fine abbiamo trovato il modo di perdonare e di lasciarci alle spalle il passato, concentrando la nostra energia su un futuro migliore.

Essere tornata in Puglia è stato un passo importante per me, un passo verso la rinascita e la riconciliazione con il mio passato. Trovare un lavoro nel centro commerciale è stato un nuovo inizio, un'opportunità per costruire una vita dignitosa e indipendente. Ogni giorno, mentre sistemavo gli scaffali e assistevo i clienti, mi sentivo più forte, più sicura di me stessa.

Guardando indietro, mi rendo conto che ogni sfida, ogni ostacolo ha contribuito a plasmare la persona che sono diventata oggi. Ho imparato a essere resiliente, a non arrendermi di fronte alle difficoltà, a lottare per ciò in cui credo. E anche se il cammino non è stato facile, non cambierei nulla di quello che ho vissuto, perché ogni esperienza mi ha reso più forte, più consapevole, più viva.

Ora, mentre guardo fuori dalla finestra del mio piccolo appartamento, osservo la luce del tramonto che bagna la campagna pugliese con tonalità calde e avvolgenti. Sento una sensazione di pace e gratitudine riempirmi il cuore, sapendo che, nonostante tutto, sono qui, in questo momento, pronta ad affrontare il futuro con coraggio e determinazione.

Better late than neverDove le storie prendono vita. Scoprilo ora