Capitolo 14: Presente o Passato?

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POV: Mason

13 luglio 2021

Il caldo sole estivo abbracciava la Puglia con il suo splendore mentre io e Audrey ci dirigevamo verso il centro commerciale, intenti a goderci una giornata di shopping e relax. Le strade erano illuminate da una luce dorata, mentre l'aria profumata di salmastro e fiori ci avvolgeva dolcemente, creando un'atmosfera di serenità e gioia.

Giunti al centro commerciale, decidemmo di fare un giro nel negozio di scarpe, immersi nell'atmosfera vibrante del luogo. Lì, di fronte a noi, c'era una commessa voltata di spalle che sistemava degli scatoloni. Le chiesi delle informazioni, si voltò, e scoprii che era Beatrice, aveva tinto i suoi capelli da rossi a castani, ma era radiosa e splendente come sempre. Il suo sorriso contagioso e i suoi occhi scintillanti hanno immediatamente catturato la mia attenzione, risvegliando ricordi sepolti nel profondo del mio cuore. Era come se il tempo si fosse fermato, riportandoci indietro a quei giorni spensierati del passato.

Il nostro sguardo si è incrociato e per un istante sembrava di essere tornati indietro nel tempo, quando tutto era più semplice e spensierato. Le emozioni mi hanno travolto improvvisamente, come un'ondata che si infrange sulla riva di un mare agitato. Tuttavia, Audrey ha subito notato la tensione nell'aria e il suo sguardo si è indurito, tradendo una leggera nota di gelosia e preoccupazione.

Cercando di minimizzare la situazione e di placare i timori di Audrey, ho cercato di far passare Beatrice come una semplice conoscenza del passato, un'ombra dietro di noi. Tuttavia, nel profondo del mio cuore, sapevo che c'era molto di più tra me e Beatrice di quanto volessi ammettere, un legame che il tempo non aveva mai cancellato del tutto.

La conversazione è proseguita con un velo di tensione sottile nell'aria, mentre cercavo disperatamente di mantenere un equilibrio tra il passato e il presente, tra il desiderio di proteggere Audrey e il richiamo di un amore passato. Eppure, nonostante i miei sforzi, la presenza di Beatrice continuava a esercitare un'influenza potente sulla mia mente e sul mio cuore, lasciando Audrey incerta e vulnerabile di fronte a questa nuova realtà che si stava dipanando davanti a noi.
Prima di terminare la conversazione, chiesi a Beatrice a che ora avrebbe finito di lavorare, e una volta saputo l'orario la salutai con un sorriso e andai via.

Mentre uscivamo dal negozio, il calore del sole si mescolava alla freschezza della brezza marina, creando un'atmosfera quasi irreale. Ci siamo diretti in un accogliente bar per prendere un caffè, ma l'atmosfera era carica di tensione. Seduti al tavolo, abbiamo cercato di affrontare apertamente le nostre emozioni, ma la presenza di Beatrice continuava a gettare un'ombra sulla nostra conversazione.

Audrey era visibilmente agitata, mentre io lottavo per trovare le parole giuste. Era come se fossimo intrappolati in un labirinto emotivo, cercando disperatamente una via d'uscita. Eppure, nonostante le difficoltà, sapevo che dovevamo affrontare questa sfida insieme, con amore, sincerità e pazienza.

Mi trovavo in una situazione difficile, travolto dalle emozioni e tormentato da una scelta che avrebbe potuto cambiare il corso della mia vita. Da una parte c'era Audrey, il mio amore, la mia compagna, la persona che aveva riempito il mio cuore di gioia e felicità. Dall'altra, c'era Beatrice, il mio primo amore, la donna che aveva lasciato un'impronta indelebile nella mia anima.

Avevo sempre creduto che il passato dovesse restare nel passato, che il presente fosse ciò che contasse veramente. Tuttavia, la presenza di Beatrice nella mia vita stava mettendo in discussione tutte le mie convinzioni. Sentivo il richiamo del passato, il desiderio di tornare a quei giorni felici e spensierati in cui tutto sembrava possibile.

Eppure, guardando Audrey, capivo che il mio posto era con lei, che il mio amore per lei superava ogni altra considerazione. Dovevo trovare il coraggio di lasciare il passato alle spalle e di concentrarmi sul presente, sulla persona che aveva sempre camminato al mio fianco, pronta a sostenermi in ogni momento.

La scelta era difficile, ma sapevo che dovevo seguirla con tutto il cuore. Audrey era la mia vita, il mio futuro, il mio amore più grande. E anche se Beatrice aveva un posto speciale nel mio passato, era Audrey che avrebbe avuto un posto nel mio futuro.

La sera calda della Puglia si trasformò improvvisamente in un temporale estivo. Il cielo, prima così sereno, si tinse di un grigio minaccioso, mentre tuoni lontani rimbombavano nell'aria. Gocce d'acqua grosse come chicchi di uva cominciarono a cadere, bagnando il terreno arido e rilasciando un profumo fresco e terroso nell'aria.

Beatrice, sorpresa dal repentino cambiamento del tempo, decise di chiamare un taxi per tornare a casa. Tuttavia, proprio mentre stava cercando di contattare un'autorimessa locale, vidi la sua espressione di frustrazione attraverso il finestrino del mio veicolo. Senza esitazione, aprii la portiera e corsi verso di lei, protendendo la mano per offrirle aiuto.

Il vento spinse le gocce di pioggia contro di noi mentre ci affrettavamo verso l'auto. I lampi illuminavano il cielo notturno, aggiungendo un'atmosfera quasi magica alla scena. Mentre Beatrice salì a bordo, sentii il calore del suo sorriso, un misto di gratitudine e nostalgia.

La strada era deserta, avvolta nel silenzio rotto solo dal suono della pioggia che batteva sul tetto dell'auto. Le luci delle strade si riflettevano sulle pozzanghere, creando riflessi dorati che danzavano al ritmo della pioggia. In quell'istante, sembrava che il tempo si fosse fermato, che il mondo intorno a noi si fosse trasformato in un'immagine sospesa nell'eternità.

Mentre guidavo verso la casa di Beatrice, il cuore mi batteva forte nel petto. Nonostante il temporale e le incertezze che ci circondavano, c'era una strana sensazione di pace nell'aria. Forse era il riflesso della luce dei lampi sul viso di Beatrice, o forse era la consapevolezza di essere lì, al momento giusto, nel momento giusto.

Finalmente arrivammo davanti alla sua casa. La pioggia continuava a cadere, ma il diluvio sembrava aver perso parte della sua intensità. Con un sorriso gentile, mi voltai verso Beatrice e le porgei la mano per aiutarla a scendere dall'auto. I nostri sguardi si incrociarono per un istante, e in quel momento sembrò che il mondo intero si fosse fermato.

Poi, con un gesto spontaneo, si avvicinò a me e mi piantò un delicato bacio sulla guancia. Era un gesto semplice, ma pieno di significato, per la bellezza di quel momento in cui due anime si erano incontrate di nuovo, anche solo per un breve istante.

Con un sorriso, Beatrice mi ringraziò e si avviò verso la porta d'ingresso. Rimasi lì, sotto la pioggia battente, guardandola allontanarsi, sentendo il calore della sua presenza ancora vivo nel mio cuore. Poi, con un sospiro, mi girai e tornai verso la mia auto, pronto a affrontare il viaggio verso casa, portando con me i ricordi di quella serata magica sotto la pioggia estiva della Puglia.

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