Better late than never

Capitolo 4: Corpo distrutto

POV: Beatrice

13 settembre 2011,

Quello fu il giorno del fatidico bacio fra me e Mason.
La prima volta che lo vidi, non avevo nessuna intenzione di  instaurare un rapporto con lui, ma poi abbiamo parlato...abbiamo parlato tanto in un mese di scuola, e in quel mese mi sono aperta con lui come non mi sono mai aperta con nessun altro.

Con Jacob, invece, non ho percepito nessun sentimento, lui mi vedeva solamente come una serva, la sua troia, che faceva tutto quello che lui chiedeva, senza disobbedire.
Jacob lo definisco un ex, ma non ho mai avuto il coraggio di lasciarlo davvero.
Il giorno che decisi di andare via dall'Italia, dopo tante violenze in pochissimi mesi, lui mi chiese di fare sesso, io, ancora piccola, gli risposi che era presto e che non fossi ancora pronta.
All'epoca avevo 12 anni, quasi 13, e lui quasi 17.
Non si arrese, e continuò ad insistere.
Mi mise le mani su tutto il corpo, provò a levarmi le mutandine.
La prima volta glielo impedii, ma la seconda volta ha usato la violenza.
Non sono riuscita a  difendermi...mi prese a pugni affinché non persi i sensi.
Una volta persi sensi, mi violentò.
Non ricordo nient'altro oltre a questo, e non ho mai avuto il coraggio di denunciare questo atto di aggressione.
Da quando mi sono trasferita qui ad Oakland da mia zia, lui mi ha mandato più di 100 lettere, a cui io non ho mai dato risposta.
In alcune lettere scrive: "ti amo tantissimo, non sai quanto io ti desideri in questo momento"
E in alcune scrive:"sei solamente una puttana, ti piace solamente succhiare il cazzo alla gente"
"Cosa hai da fare di così importante da non rispondermi? Stai facendo la puttana con un altro?"
70 su 100, le lettere sono così.
Non ci ho mai dato così tanto peso, fino a ieri però.
Ieri, una volta tornata a casa da scuola, dopo il bacio tra me e Mason, mi arrivò un'altra lettera da parte di Jacob in cui diceva: "Ho preso il primo volo per venire lì, preparati perché sei una donna morta!"
Inizialmente pensai che era solamente uno stupido scherzo, ma poi ripensandoci, pensai: "è un pazzo! Può fare di tutto."
Quindi, per non causare problemi tra me e Mason, anche se non volevo, mi sono allontanata da lui.

Pre tre lunghi mesi ho provato, ad evitarlo del tutto, è stata una cosa molto difficile, ma ad un certo punto crollai, e corsi subito da lui.
Mi mancavano il suo profumo, le sue labbra carnose, e il suo fiato sul mio collo.

13 dicembre 2011,

Appena lo vidi quel giorno a scuola, lo presi e lo baciai, ci baciammo per 2 lunghi minuti,
Non mi resi nemmeno conto che tutti in classe ci stavano guardando, non m'importava,
Mi importava solo lui.
Lui mi faceva sentire bene, mi faceva bene al cuore.
Anche se ci conoscevamo da qualche mese, lui per me era già una parte fondamentale della mia vita, e gli avrei dato anche il cuore se fosse stato necessario.
Lui non si aspettava che lo baciassi, e appena finimmo di baciarci rimase senza parole per dieci minuti.

POV: Mason
Quel giorno piovoso di dicembre entrai in classe, fradicio, e appena entrai lei si fermò
Di fronte a me, mi guardò negli occhi per qualche istante e mi disse: "ciao!"
Con un'espressione triste, ma gli occhi sempre sorridenti.
Io risposi:"ciao...finalmente ti sei decisa a parlarmi! Qual è stato il probl-"
Neanche il tempo di terminare la frase e mi baciò, si avvicino con le sue labbra alle mie velocemente.
Sentii il suo profumo alla vaniglia che mi otturava le narici, la sua lingua nella mia bocca, e viceversa.
Fu il nostro bacio più intenso, e non mi importava se tutti ci stavano guardando,
Per me in quel momento c'era solo ed esclusivamente lei.
Alla fine delle lezioni mi raccontò cosa era successo, e il motivo per il quale non mi ha parlato per quei 3 mesi.
Io le dissi che qualunque cosa sarebbe successa le sarei stato vicino e che non avrei lasciato che Jacob gli avesse fatto del male.
Alla fine delle lezioni dopo aver parlato le chiesi: "ma noi, precisamente, cosa siamo?"
Lei mi guardò, e cominciò a ridere, e senza darmi una risposta uscì dalla classe e se ne andò, lasciandomi quel suo sorriso impresso nella mia mente.

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Spazio autore:
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Alla prossima!
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