Capitolo 17: Serata cinema pt.1

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POV: Mason

Nelle settimane successive, la mia relazione con Audrey stava lentamente ritrovando solidità. Ci siamo impegnati a ricostruire la fiducia e la connessione che avevamo perso, e ogni giorno mi sforzavo di dimostrare il mio amore e il mio impegno verso di lei.

Un giorno, mentre passeggiavamo nel centro commerciale, ci siamo ritrovati di fronte al negozio dove Beatrice lavorava. Audrey ha tirato un sospiro leggero, mentre il suo sguardo si è brevemente incrociato con il mio. "Dobbiamo entrare?" ha chiesto, con un'espressione indecisa.

Ho preso la sua mano nella mia, cercando di trasmetterle tranquillità. "Se non ti va, possiamo andare da un'altra parte", ho risposto con gentilezza. Ma Audrey ha scosso leggermente la testa. "No, andiamo. Non c'è motivo di evitare il negozio solo perché Beatrice ci lavora."

Entrati nel negozio, abbiamo incrociato lo sguardo di Beatrice, che ci ha sorriso con gentilezza. "Ciao Mason, ciao Audrey. Come state?" ci ha salutato, il tono cordiale e amichevole.

Abbiamo scambiato brevi chiacchiere con Beatrice, parlato di come andava la sua vita e di cosa avevamo fatto da quando ci eravamo visti l'ultima volta. Audrey sembrava un po' riservata all'inizio, ma pian piano si è lasciata andare, sorridendo e scherzando con Beatrice.

Poi, mentre stavamo per lasciare il negozio, ho avuto un'idea improvvisa. "Beatrice, perché non ci raggiungi al bar per la pausa pranzo? Ci piacerebbe prendere un caffè insieme", ho proposto, guardandola con un sorriso incoraggiante.

Beatrice sembrava sorpresa dalla mia proposta, ma poi ha accettato con entusiasmo. "Mi piacerebbe! Sarà bello poter chiacchierare un po' di più", ha risposto con un sorriso radioso.

Mentre ci dirigevamo verso il bar, ho sentito una leggera tensione da parte di Audrey. "Se non ti va di invitare Beatrice, possiamo anche andare da soli", ho detto piano, guardandola negli occhi.

Ho preso la sua mano nella mia, cercando di rassicurarla. "Non c'è bisogno di preoccuparsi. Voglio solo dare a te possibilità di conoscerla meglio, nient'altro", ho spiegato con sincerità.

Durante il caffè, Audrey e Beatrice hanno iniziato a parlare tra di loro, condividendo storie e risate. Ho osservato le due donne con un sorriso soddisfatto, felice di vedere che la gelosia di Audrey stava gradualmente svanendo mentre conosceva meglio Beatrice.

Dopo quel giorno, Audrey è diventata più aperta nei confronti di Beatrice, accettandola come parte della nostra vita. Le nostre interazioni con Beatrice sono diventate più frequenti, e ho visto con gioia come Audrey e Beatrice iniziavano a costruire una vera amicizia.

Con il passare del tempo, ho potuto osservare da vicino il crescente legame tra Audrey e Beatrice. Le due donne hanno iniziato a trascorrere sempre più tempo insieme, condividendo non solo le loro esperienze, ma anche le loro speranze e i loro sogni.

Le nostre visite al negozio dove Beatrice lavorava sono diventate più frequenti, e ogni volta Audrey sembrava sempre più a suo agio in sua compagnia. Hanno iniziato a scambiarsi consigli sulla moda, discutere dei loro film preferiti e condividere le loro passioni comuni.

Ho visto Audrey ridere con Beatrice come non avevo mai visto prima, la sua risata luminosa e contagiosa riempiendo l'aria intorno a loro. Era evidente che Beatrice aveva un modo speciale di farla sentire a suo agio, di tirar fuori il meglio di lei.

Con il tempo, le due donne sono diventate inseparabili. Si vedevano ogni giorno, sia al negozio che al bar per la pausa pranzo, e trascorrevano le serate insieme a casa nostra, scherzando e ridendo fino a tarda notte.

Ho visto Audrey aprirsi sempre di più con Beatrice, confidandole i suoi segreti più intimi e i suoi timori più profondi. Beatrice, a sua volta, ha dimostrato di essere un'ascoltatrice paziente e compassionevole, pronta a sostenere Audrey in ogni momento di bisogno.

Le due donne si sono sostenute a vicenda attraverso momenti di gioia e di tristezza, costruendo una solida amicizia basata sulla fiducia e sulla comprensione reciproca. Era commovente vedere quanto fossero diventate importanti l'una per l'altra, e quanto avessero contribuito a guarire le ferite del passato.

Non c'era più traccia di gelosia da parte di Audrey, solo un profondo senso di gratitudine e affetto per la preziosa amica che aveva trovato in Beatrice. Erano diventate compagne di viaggio nella vita, pronte a affrontare insieme qualsiasi sfida si presentasse loro davanti.

Mentre le osservavo ridere e scherzare insieme, ho capito che la presenza di Beatrice nella nostra vita era un dono prezioso, un segno di speranza e rinascita dopo i momenti bui che avevamo vissuto. Sapevo che Audrey e Beatrice sarebbero diventate migliori amiche per sempre, legate da un legame indissolubile di amore e amicizia.

In uno dei tanti pomeriggi precedenti le sentii parlare, e mentre parlavamo venni a scoprire che Beatrice era fidanzata con un ragazzo, quindi nei giorni successivi le chiesi delle cose per sapere di più su di lui.

Durante una delle nostre visite al negozio, ho trovato il coraggio di chiedere a Beatrice della sua vita personale. "Come va con il tuo fidanzato?" ho chiesto con un sorriso, cercando di mascherare la delusione che sentivo dentro di me.

Beatrice ha sorriso, ma ho potuto vedere una luce speciale nei suoi occhi mentre parlava di James, il suo fidanzato. "Va tutto bene, grazie per avermelo chiesto", ha risposto con gentilezza. "James è davvero un ragazzo speciale, mi fa sentire davvero amata."

Ho annuito, cercando di nascondere la mia delusione dietro un sorriso finto. "Sono contento che tu sia felice con lui", ho detto sinceramente, anche se dentro di me mi sentivo un po' triste nel sapere che le mie speranze di riconnessione con Beatrice erano svanite.

Nonostante la mia delusione, ho continuato a sostenere la relazione di Beatrice con James, desiderando solo il meglio per lei.

Poi, una sera, Audrey ha proposto di organizzare una serata a casa nostra, invitando Beatrice e James per una serata cinema. "Sarebbe divertente passare del tempo insieme, che ne dici?" mi ha chiesto con un sorriso speranzoso.

Ho annuito , "Sì, sarebbe bello", ho risposto.
Ero felice di quella iniziativa, ma al solo pensiero di vedere Beatrice abbracciata ad un altro, il sangue cominciava a ribollirmi nelle vene.

Better late than neverDove le storie prendono vita. Scoprilo ora