Capitolo 8: Ombre del passato

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4 anni prima...

Jane si sentiva come se fosse intrappolata in un labirinto oscuro, senza via d'uscita.
La sua mente tormentata da un vortice di emozioni contrastanti, dall'ira alla tristezza, dalla disperazione alla speranza.
Era difficile credere che la sua vita fosse scivolata così rapidamente fuori controllo, portandola a commettere un atto così terribile.
Era stata una studentessa promettente, con sogni e ambizioni come tutti gli altri. Ma il peso del suo disturbo psicotico le aveva fatto perdere la bussola, portandola sull'orlo dell'abisso.
L'uccisione dell'insegnante era stata solo l'ultimo atto di una serie di episodi che avevano segnato il suo cammino verso il buio.
Il riformatorio era diventato la sua nuova casa, un luogo dove confrontarsi con i suoi demoni interiori e cercare di trovare la redenzione, poiché i suoi genitori decisero di abbandonarla subito dopo essere venuti a conoscenza del tremendo atto da lei commesso.
Le giornate in riformatorio erano monotone e grigie, scandite dalle regole rigide e dalla disciplina ferrea. Ma in mezzo a tutto ciò, Jane riuscì trovare una luce di speranza nell'amicizia di alcuni detenuti che comprendevano il suo dolore e la sua lotta.
Tra di loro c'era Sarah, una ragazza più o meno della stessa età, dal passato simile al suo, che aveva vissuto esperienze dolorose ma che aveva trovato la forza di rialzarsi.
Le lunghe conversazioni con Sarah sotto le stelle del cortile del riformatorio erano diventate un rifugio per Jane, un momento di pace e comprensione in un mondo altrimenti caotico.
Ma poi c'era lui, Thomas, il ragazzo con il sorriso affascinante e gli occhi pieni di promesse vuote.
Inizialmente, Jane era stata attratta dalla sua sicurezza e dal suo charme, ma ben presto aveva capito che dietro quella facciata si nascondeva un manipolatore senza scrupoli.
Lui aveva alimentato i suoi sogni di libertà, promettendole un futuro luminoso al di là delle mura del riformatorio. E Jane, desiderosa di fuggire dalla sua prigione mentale, aveva ceduto alla tentazione di credere alle sue bugie.
Thomas le promise che una volta usciti da quel riformatorio, avrebbero viaggiato il mondo.
Però per intraprendere questi viaggi avevano bisogno di soldi, e dovevano cercare un modo per farli.
Ma mentre rifletteva sul suo passato tormentato, Jane si rendeva conto di quanto fosse stata ingenua.
Il ragazzo non aveva mai avuto intenzione di aiutarla; voleva solo sfruttarla per i suoi scopi egoistici, ma Jane accecata dall'amore fece finta di niente e continuò a fare quello che lui gli diceva di fare.
E mentre il loro piano di vita si sgretolava intorno a loro, Jane si trovava di fronte alla decisione più difficile della sua vita: continuare ad essere schiava della propria mente che la portava a compiere azioni terribili e disoneste, o affrontare le conseguenze delle sue azioni e cercare di fare ammenda per il suo passato, e quindi cambiare definitivamente la propria vita.
Nel 2016 Jane cominciò, finalmente, una nuova vita, lasciò in dietro la sua vecchia vita, i suoi problemi e i suoi demoni, e soprattutto lasciò la sua vecchia casa, il riformatorio.
Venne mandata in un liceo ad Oakland.
Qui però le sue intenzioni non sembrano essere cambiate del tutto.
Infatti, Jane comincia a fare uso di sostanze stupefacenti, alterando ancora di più i suoi problemi, e riprendendo, quindi, quella strada buia, che stava pian piano lasciando nel riformatorio.
Ma Jane non aveva dimenticato il progetto fatto con Thomas nel riformatorio, e stava escogitando qualcosa per fare i soldi durante la sua libertà.

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