«Benvenuta» sono le prime parole che sento da una ragazza. Lei ha dei lineamenti perfetti, gli occhi verdi e i capelli castani, un corpo che vorrei avere io, è magrissima e capisco da uno sguardo quanto è sicura di se stessa. Ha una cartellina in mano, ha un top rosa e una gonna di pelle nera, senza calze e giacca, nonostante siamo a metà ottobre.
«Piacere, Gaia de Martino» tendo una mano alla ragazza.
«Piacere, Chiara, manager di Christian, sei la ballerina...» mi stringe la mano, non la faccio finire di parlare.
«Si, sono io» non sto più nella pelle, non vedo l'ora di iniziare, è un piccolo lavoretto, ma per me è gigantesco. Avevano bisogno di una ballerina per un videoclip, ed eccomi qua.
«Buongiorno, leeeeiii, chi è?» arriva un ragazzo, che si rivolge a Chiara. Lui è riccio, con i capelli e gli occhi scuri, ed è poco più alto della ragazza, io in confronto a loro sembro bassissima. Nonostante l'altezza sembra un bambino, ha una salopette di jeans azzurra e una t-shirt bianca, ma non ha freddo?
«Chri, lei è la ballerina, l'hai richiesta tu» risponde la ragazza.
«Non me la immaginavo così, però, va bene» accarezza la schiena della ragazza.
«Cosa si aspettava?» bisbiglio tra me e me.
«Una ballerina» mi risponde, forse non lo ho bisbigliato. In sottofondo le risatine di Chiara.
«Cosa le fa pensare che non lo sia?» mi poggio una mano sul fianco.
«Cucciola, non c'erano altre ballerine?» si rivolge a Chiara in modo dolcissimo, lei fissa la cartellina che ha tra le mani.
«Per quel che mi riguarda saresti perfetto anche come ballerino» alza la testa dal foglio e lo guarda negli occhi.
«Grazie Etta, comunque piacere, Christian, in arte Mida» mi porge la mano e sembra sciogliersi un po'.
«Il piacere è mio, Gaia de Martino» stringo la mano.
«Seguimi, ti mostro il luogo» mi fa cenno di seguirlo.
«Che carino» no, giuro che non mi sto riferendo a lui, ma al luogo «i-io intendo il-il luogo» specifico. Hanno allestito una specie di pub, è letteralmente gigantesco.
«Che tipa che sei» ride, e se prima sembrava un bimbo ora lo è ancora di più.
«Non è una cosa carina da dire a una ragazza che hai conosciuto 10 minuti fa» accortezza che gli faccio presente.
Mi rivolge un sorriso e fa finta di niente.«Ecco, qui registreremo la maggior parte delle clip, ci sarai tu, dietro di me, con la tua coreografia, il resto delle clip poi ti dirò dove le registreremo» gestiicola per specificare bene il luogo.
«Va bene, quindi, posso andare a cambiarmi?»
«Mh, si, lì trovi i tuoi outfit» indica un poggia abiti pieno di vestiti «puoi cambiarti lì dietro, c'è un camerino, poi ci sono le truccatrici» gesticola ancora.
«Va bene» mi dirigo verso il poggia abiti, sono tutti poco coprenti, pensavano di avere a che fare con una come Chiara?
«Mi scusi, non c'è qualcosa di più coprente?» raggiungo Christian.
«No, mettiti ciò che trovi sulle grucce, sono outfit perfetti, togli la formalità del lei» dice lui indaffarato, che mentre mi parla non mi guarda nemmeno negli occhi.
«Uff, davvero?» dopo un piccolo sbuffo richiedo la conferma.
«Si Gaia, davvero» si gira per guardarmi negli occhi.
«Va» sospiro «va bene» finisco.
«Gaia, cosa c'è?» chiede molto probabilmente per gli sbuffi e i sospiri.
«No, niente, vado a cambiarmi» cerco di calmarmi, mi allontano da lui.
Mi metto un pantaloncino blu e un top dello stesso medesimo colore, e giuro se dico che è la cosa più coprente sopra quel poggia abiti, subito dopo mi lascio truccare.«Mi scusi, va bene?» indico il mio corpo. Per me è un no, non mi sento a mio agio, non sono per nulla sicura.
«Certo che va bene, li ho scelti io gli outfit» ovvio, deve prendersi i meriti. Egocentrico il ragazzo.
«Non so se riuscirò a ballare in questo outfit, però ok» sono sincera.
«Cosa c'è che non va? Non capisco» mi squadra dalla testa ai piedi.
«No, nell'outfit nulla, nel mio cervello il caos» ammetto e sorrido fredda.
«Tranquilla, ti sta bene» sussurra al mio orecchio «dai, tra poco iniziamo le riprese, vai a riscaldarti» mi accarezza un braccio. Mi metto in un angolino e mi riscaldo, ripasso la coreo e iniziamo. Ho coreografato "ricordarmi di scordarti", che comunque reputo una canzone carina, ed è stato divertente coreografarla. Non ci mettiamo molto, le prime riprese vanno bene, anche se comunque non mi sento Gaia al cento percento.
«Mhh, Gaia, stai bene?» chiede la manager.
«Sisi» mento e rivolgo un sorriso nervoso a Chiara.
«Ultima clip qui, ti chiedo una cosa particolare, dovresti girare intorno a Christian, in modo più sensuale possibile» dice molto probabilmente il coordinatore di tutta questa situazione imbarazzante.
«Cooosaaaa» parole che pronuncio nel mio cervello. Risate di sottofondo. «Oh no, le ho dette ad alta voce».
«Si Gaia, le hai dette ad alta voce» specifica Christian come se non me ne fossi accorta e ride.
«Comunque si, va bene» faccio due si con la testa.
«Farò di tutto per non imbarazzarti» mi rassicura Christian. Facciamo questa clip più volte, e ho i suoi occhi puntati addosso, come riflettori su un palco.
«Gaia, puoi andarti a cambiare, cambiamo location e devi anche cambiare outfit» avvisa Chiara, la domanda è: ora cosa mi metto, non c'è nulla di coprente, se non ero a mio agio così, figuriamoci con altro addosso.
«Ah, quasi dimenticavo, l'outfit deve essere possibilmente rosso o di pizzo» aggiunge il coordinatore.
«Va bene» sospiro un po' stanca.
«Comunque sei una brava ballerina, dico davvero» si complimenta lui.
«Grazie, anche lei è un bravo cantante» lo penso davvero.
«Gaia, basta a darmi del lei perfavore»
«Non ce la faccio» abbasso lo sguardo «vado a cambiarmi» un braccio mi ferma.
«No, aspetta, appena finisci di cambiarti raggiungici lì» indica un corridoio con un dito. Accenno un si con la testa e vado a cambiarmi, allora, pizzo o rosso.
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Allora, eccoci qui con l'inizio di una nuova storia. Mida e Gaia si sono lasciati, ma per me torneranno insieme, sono la tenerezza in persona. Cosa ne pensate di questo nuovo inizio?
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Fragile come ghiaccio// Mida E Gaia
RomanceConoscersi su un videoclip, essere confusi e innamorarsi.