"Ding" ecco il nostro ordine, che va a prendere Chri.
«Dai Cenerentola, vieni a mangiare» poggia le scatole sul tavolo.
«È proprio necessario?» rido.
«Devo prenderti in braccio?» gira la testa per guardarmi.
«Arrivo» sa come ricattarmi, e mi fa innervosire. Mangiamo e ridiamo come due bambini. «Ga, stai meglio?» chiede appena finiamo di mangiare.
«Si Chri, tranquillo» mento, ma non voglio farlo preoccupare.
«Andiamo dagli altri?» chiede lui.
Io amo stare solo con lui, ma comprendo che non debba essere ricambiato il feeling.«Va bene» mi alzo per prendere i giubbotti.
«No Ga, facciamo venire loro qui» dice.
«Ok» sospiro.
Chiama Chiara e invita tutti in casa.«Vieni qui Cenerentola» si alza e spalanca le braccia, attendendo un abbraccio. Ignoro il suo gesto e mi metto sul letto con il telefono.
«Eeeeeiiiii, perché mi ignori?» chiede giustamente lui.«Chri, non sta funzionando niente, uso la freddezza come arma, non funziona, se mostro affetto mi confondo, io non so più nulla, questa è la verità» socchiudo gli occhi per non piangere.
«Ascoltami Ga, ascolta il tuo cuore, se vuoi la mia indifferenza, lo faccio, ma sappi che non ti farà bene»
«Scusa Chri»
«Per cosa?»
«Mi comporto come una bambina e...» mi interrompe.
«Non lo dire nemmeno per scherzo, sei un'anima pura e devi restare così» dice e gioca con i miei capelli sul cuscino.
"Ding" sono a una briciola da spaccare il campanello.«Ei» saluto i ragazzi, che ricambiano. Ci sediamo e iniziamo a chiacchierare, mi metto lontana da Christian, devo ascoltare il mio cuore, cercare la sua indifferenza.
«Ei Ga» si avvicina Chiara.
«Ei»
«Sei pensierosa, che succede?» chiede lei.
«Niente, tutto bene» sorrido.
«Ti presento Luca, mio fratello»
«Piacere, Gaia» mi presento a lui e tendo la mano.
«Luca» stringe la mano. Luca è alto, come tutto il resto del gruppo, e sembra essere poco più piccolo di me. Ha i capelli ricci, biondi, gli occhi chiarissimi, azzurri che tendono al grigio, e da come si atteggia vedo quanto è timido.
«Raga, giochiamo ad obbligo e verità?» urla qualcuno.
«Siiii» l'euforia di Christian tocca le stelle. Prendono la bottiglia e iniziamo a giocare.
«Christian, obbligo o verità?» chiede qualche suo amico che non conosco.
«Obbligo» dice Christian.
«Limona Chiara» urla qualcun altro dei ragazzi che non conosco.
«Ok» non si fa problemi a baciarla, anzi, c'è molta più passione di quella che pensavo.
«Vado in bagno» dico per non guardare la fine di questa scenata. Non sono gelosa, mi dà solo fastidio. Ascoltare il mio cuore? Il mio cuore sta urlando in questo momento, e sta urlando "non ti merita".
«Gaia, apri» bussa Chri alla porta.
«Chri, ma con che faccia sei venuto qui?»
«Gaia apri» ripete.
«Cenerentola ha bisogno di stare da sola, per capire cosa è per il principe» ammetto.
«Va bene, quando te la senti torna di là» dice e torna dai suoi amici. Poco dopo apro la porta e torno da loro.
«Luca, obbligo o verità?» chiede di nuovo quel ragazzo strano, del quale non conosco il nome.
«Obbligo» dice Luca.
«Bacia Gaia» finisce il ragazzo.
«Ga, vieni qui» dice, siamo letteralmente lontanissimi. Mi alzo e vado da lui. «Vieni in braccio» chiede, e non mi faccio problemi, anche se credo di agire di impulso, non oserei mai farlo, ma lo ha richiesto il gioco. Ci baciamo, e più che un bacio a stampo è un limone. Appena provo ad alzarmi Luca mi afferra un braccio.
«Resta qua» mi tira e ritorno sulle sue gambe. So che in altre condizioni mi sarei opposta a Luca, ma sono arrabbiata per quello che ho visto e Luca sembra volermi aiutare a fare passare la rabbia.«Gaia, vieni un attimo?» chiede Chri dall'altra parte del tavolo. Faccio finta di non ascoltarlo e mi poggio sul petto di Luca. Non so se lo sto facendo per farlo ingelosire o meno, ma so che comunque sto fingendo.
«Gaia, vai da Chri un attimo» mi tocca la spalla Chiara. Sono costretta ad andare da lui.
«Dimmi» dico con tono arrogante.
«Vieni un secondo con me» si alza in piedi e mi porta nelle camere da letto.
«Chri, che c'è?» chiedo.
«Come mai questo avvicinamento a Luca?»
«Noi abbiamo un rapporto solo lavorativo, non devi interessarti ad altro» provo ad aprire la porta ma vengo bloccata.
«Quindi rimuovi tutto ciò che è successo stamattina?» ok, forse un po' ha ragione, stamattina è stato tenerissimo con me.
«Christian, hai baciato Chiara con una passione che non ho mai visto un te» ammetto furiosa, perché Cenerentola non dimentica.
«Se scappare con Luca è il tuo modo di risolvere ciò che è successo in un gioco a me fa piacere»
«Vabbè Christian» riapro la porta.
«No» mi blocca e mi prende il volto tra le mani. «Voglio passare del tempo solo con te» ammette, e vorrei sciogliermi e dirgli che vorrei passare anch'io del tempo con lui, ma una parte di me non c'è la farebbe mai.
«Christian, per quello che ci riguarda hai fatto davvero troppi danni oggi» tolgo le sue mani dal mio volto.
«Gaia, fai ciò che vuoi» dice, e dopo questa frase apro la porta e torno dai ragazzi. Mi metto seduta con il telefono e faccio la finta attenta a ciò che succede.
«Tolgo il disturbo» dico e torno in camera da letto. Affondo la testa nel mio cuscino e scoppio a piangere. Sento Chri entrare in stanza e buttarsi sul letto, tutto in estremo silenzio.
«Cenerentola, vieni qua» dice, e ignoro anche questa volta. «Non ignorarmi, lo so che mi stai ascoltando»
«Christian, non voglio ascoltarti, ne tantomeno voglio parlare»
«Se è mia la colpa del tuo pianto mi dispiace»
«Dire "mi dispiace" non serve a niente» sussurro. Cala il silenzio, e prendo il telefono per distrarmi.
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Ahiahiahi, i primi litigi...e la conoscenza di Luca.
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Fragile come ghiaccio// Mida E Gaia
RomanceConoscersi su un videoclip, essere confusi e innamorarsi.