Qualche anno prima"Kiss me under the lights of thousand stars, oh darling, place your hand on my beating heart..."
La cantante jazz intona, ed io con lei. Canticchio mentre preparo un cocktail da portare al tavolo due. Mary ed un'altra collega mi guardano stranite.
"Questa sera siamo romantiche, eh?"
"'Ma smettila! Mi piace la canzone, tutto qui."
"Già. Dicono tutte così."
Rido con loro, poi mi avvicino al tavolo e servo quanto richiesto. La serata procede bene, ma c'è troppa gente e si fa fatica a tenere conto delle ordinazioni. Un mio collega urla a pieni polmoni: "il tavolo cinque è stato già servito!", strillando ad una cameriera nuova. Mary è impegnata al bancone, mentre due mie altre colleghe prendono delle ordinazioni ai tavoli di fianco. Non faccio in tempo a rimirare la cantante, vestita con un tubino nero che risalta il corpo così esile, che un signore dall'altra parte della sala alza la mano per chiamarmi. Lo raggiungo subito: vuole un'altra pinta di birra. Raggiungo la mia collega, che sta discutendo con Joel, un altro cameriere.
"Ma insomma!!! Se il bicchiere è stato riempito fino all'orlo, non vedo perché debba farlo a metà!"
"Mary, te l'ho spiegato... così pieno fino all'orlo non ci arriverà al tavolo. Cadranno delle gocce a terra, e poi toccherà pulire!"
"Sei tu che sei un incapace, mica io! Guarda che quando Emma mi consegna i bicchiere belli pieni, io li faccio arrivare ai tavoli sani e salvi!"
"Ragazzi..."
Li richiamo. Questi due si piacciono da quando Joel, durante una festa tra colleghi, ha alzato il gomito e baciato Mary. Visto che però nessuno dei due ha il coraggio di parlare di quella sera, hanno praticamente iniziato una guerra civile. Si stuzzicano, si infastidiscono. Si vogliono, ma si ripudiano. Sono davvero complicati.
"Che c'è?"
Fanno all'unisono, e per poco non scoppio a ridere.
"Calmatevi. Mary, ho bisogno di un'altra birra per il tavolo undici. Quanto a te, Joel, perché non dai una mano a Rick? Mi sembra piuttosto agitato."
Indico un nostro collega, che scorrazza di qua e di là come una trottola. Joel alza gli occhi al cielo.
"Vado. Mary... i bicchieri..."
"Ho capito! Vattene!"
Questa volta rido, mentre aspetto che la mia amica prepari l'ordine.
"È incredibile quello lì, sai? Sempre in mezzo ai miei affari!"
"Mi domando come mai."
A Mary questi commenti non piacciono, così sbuffa e si zittisce. È solo quando riempie il bicchiere che mi punzecchia.
"Piuttosto, perché non pensi alla tua, di vita sentimentale? È davvero noiosa."
"Solo perché sono fidanzata da otto anni non significa che sia noiosa! Carl ha bisogno di tempo, tutto qui."
Lei mi guarda come se le avessi detto che il mio cane ha il pelo blu. La sua faccia è così buffa.
"Amore... fosse per me, sai dove sarebbe, ora, il tuo amato Carl?"
"Non ti sento!"
Le faccio, per poi allontanarmi con il bicchiere il mano. Lo porto dal signore, poi torno al bancone. Prendo un attimo di fiato, ma neanche un secondo dopo mi chiamano ad un tavolo. Sospiro, incrociando Emma, un'altra collega.
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Per amore
Teen FictionTu cosa faresti per amore? Saresti disposto a buttare al vento la tua vita, a rischiare tutto e a lasciarti andare? A farti prendere alla sprovvista da uno sconosciuto e salire su una nave che non prevede di sbarcare? Selena tutte queste domande non...