Non era mai stato un tipo particolarmente paziente...
Fin da piccolo , già appena aveva imparato a camminare, pretendeva da se stesso il massimo...come se non ci fosse già suo padre a richiederlo....
Voleva essere sempre il migliore...renderlo orgoglioso...far sì che il suo sogno, quello che suo figlio diventasse il numero uno, si avverasse....fregandosene delle conseguenze...
E nella sua testa, anche crescendo ed anche quando si ribellò a quel clima familiare, quella convinzione di voler correre e mordere la vita, in ogni sua sfaccettatura , gli era rimasta incisa nella pelle...come le bruciature che la ricoprivano...
No....quello che fù Touya Todoroki, e che ora era conosciuto col nome di Dabi, non spiccava certo per la pazienza o per la capacità di mediare....
Ma adesso mentre un ragazzino si stringe a lui nel letto, ancorandosi alla sua maglietta come se fosse un ancora in mezzo al mare, Touya sta sul serio dando fondo a tutto il suo autocontrollo....
Perché quel ragazzino, per quanto assurdo possa sembrare, gli piace da impazzire...
E no...non è solamente un lato estetico...non è solo l'attrazione sessuale o il brivido del proibito...
No....
Quel ragazzino è stato capace di farlo ridere....di farlo parlare...di farlo sentire, dopo diversi anni, un essere umano....capace di poter fare di meglio che spezzare l'ennesima gamba o dar fuoco a qualcuno...
Si è sentito accettato da lui....
Certo... all'inizio ha dovuto un po' forzare la mano e doveva ammettere, almeno con sé stesso, che era solo per divertirsi un po' e poi tornare al covo dimenticandosi persino di averlo incontrato....come aveva sempre fatto...come credeva che sarebbe sempre andata...
Ma quel ragazzo....quel ragazzo aveva qualcosa che lo incuriosiva....era come una fonte di acqua limpida, e trasparente, un mezzo ad un mare fatto di catrame e serpenti....
Una boccata di aria fresca al posto del fumo....
Un profumo dolce al posto dell'olezzo del sangue...
Risate al posto di piani di distruzione...
Innocenza al posto di omicidio....
Ed era fragile....era così maledettamente fragile da aver paura quasi di spezzarlo con il solo stargli vicino...
Eppure, in quel preciso istante, è lui che si sente spezzato in due mentre quelle mani così bianche, e pulite, si stringono teneramente alla sua vita....
È lui che sente che il respiro gli manca, in gola, ad ogni sospiro che rilascia sul suo torace....
È lui che si chiede, continuamente, se sia giusto stare in quel letto e se non sarebbe il caso, invece, di strisciare di nuovo nell'ombra e permettergli di vivere la sua vita senza la mano, di un mostro, posata sulla sua schiena....
Senza contare che il contatto con quel corpo caldo, così tanto appiccicato a lui da fargli venire le vertigini, sta scatenando reazioni non propriamente caste nel suo corpo....
Perché Dabi, anche in questo, non ha mai avuto pazienza...
Non che abbia mai dovuto supplicare .... anzi....
Da sempre, grazie al suo aspetto fisico ed alla nomea di bello e dannato, non ha avuto problemi a trovare diversi partner....
Non ci voleva molto ...
Usciva dal covo, quando aveva particolarmente voglia, con un preservativo in tasca....
E fidatevi quando vi dico che mai, nemmeno una volta , quel preservativo era ancora nella sua tasca al ritorno ....
Ma questa volta, con questo ragazzo, non erano propriamente questi i piani... anzi....per dirla tutta non c'erano minimamente dei piani.....
Touya se ne stava immobile, con il respiro del verdino sul collo, cercando solo di non perdere la testa ...di non fare cazzate....di non allungare le mani.....
Però, quello stesso ragazzino che era l'emblema dell'innocenza, sembrava farlo apposta a stuzzicarlo continuamente....
Prima fu il turno della sua mano, mentre si girava ad abbracciarlo, che sfiorò il suo torace andandosi a posare diritta sul cuore ....
Poi fu il turno delle labbra che, avendo trovato la testa la posizione migliore appoggiandosi sulla sua clavicola, andavano a sfiorare continuamente la pelle del suo collo .....ad altezza della carotide ....
Poi fu la gamba, spostata per trovare una posizione comoda, che sfiorò più volte il suo inguine...strisciandoci il ginocchio sopra....e facendogli invocare divinità mai nominate....
Ed ora, come a voler mettere il carico da novanta, Izuku iniziava a svegliarsi....da una sola parte...mentre ancora dormiva ....
E Dabi lo sentiva....
Dabi poteva percepire, chiaramente, quell'erezione gonfiarsi man mano...diventare sempre più dura ..... causando, dentro di lui, un turbinio di emozioni e sensazioni, a cui non era abituato....
Cosa doveva fare?
Andarsene?
Poteva farlo....
Poteva ,sul serio, alzarsi da quel letto ed uscire da quella stanza....
Ma cosa avrebbe risolto?
Probabilmente il biondino, a cui avrebbe dato volentieri fuoco, sarebbe tornato....e se lo sarebbe preso....
E lui non voleva questo....
No... decisamente non avrebbe lasciato che lui lo toccasse....
Ma perché pensava queste cose?
Cosa gliene fregava a lui se Izuku aveva una vita sessuale con un suo coetaneo?
In teoria? Nulla ....
In realtà, dopo aver letto il suo diario ed averlo conosciuto , pensava che avesse il diritto di avere qualcosa in più di sterili rapporti, di pochi minuti, fatti solo per non rimanere da solo....e non sentirsi inutile.... impotente....indifeso ....
Ecco .... forse era questo a farlo rimanere ,in quel letto, nonostante la tortura che stava subendo....
Non voleva che un'altra persona così simile a lui si desse fuoco, metaforicamente, per amore ....
Ed allora prese, l'ennesimo, profondo respiro e lo strinse a sé...anche se faceva male...anche se sapeva che, se continuava così,si sarebbe messo nei casini...
Ma non gliene frega nulla...
Perché Izuku, per lui, era pura fiamma....eppure,in qualche modo, era l'unico ad essere riuscito a lenire le sue ferite...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
