Clara e Ghali si trovavano in vacanza in un'isola della Spagna, circondati dal calore del sole e dalla brezza marina che accarezzava le loro pelli. Era un momento di pausa, una fuga dalla frenesia della vita quotidiana, un'opportunità per ritrovarsi e riscoprirsi l'un con l'altro. Lei era in pausa dall'università, cercando di ricaricare le energie dopo mesi di studio intenso, mentre lui aveva deciso di concedersi una pausa dagli impegni musicali per dedicare del tempo a lei.
Quella mattina Clara, avvolta dalla morbida luce del mattino che filtrava attraverso le tende, si svegliò, non trovando il suo ragazzo accanto a lei. Si andò a fare una doccia e si mise il primo bikini che trovò.
Ghali, nonostante la promessa fatta a se stesso e alla ragazza. Si ritrovò a dover rispondere al suo manager, la causa di ciò era l'uscita del suo prossimo album.
La ragazza lo raggiunse e lo vide seduto di spalle, davanti a lui c'era un laptop aperto e capì che il ragazzo si stava occupando di lavoro, ma lei quella mattina si svegliò bisognosa di lui.
Così inizio a massaggiare le sue bellissime spalle a cui si aggrappava ogni talvolta che scopavano.
"Non ora, Clara"
Allontanò il telefono dal suo volto per non far sentire al manager la conversazione.
Il tono di voce di Ghali, risuonò cupo alle sue orecchie, echeggiando contro le pareti della grande stanza in cui si trovavano.
"Dai ci mettiamo massimo mezz'ora e torni a lavorare"
Clara supplica, abbassando le mani sull'addome scolpito di Ghali, avanzando lentamente verso la sua destinazione desiderata, se solo non fosse così dannatamente testardo.
"Clara ho detto dopo"
Spostò di getto le mani della ragazza dalle sue spalle, al momento non poteva distrarsi.
"Noioso"
Lui non disse nulla a quell'accusa, perché sapeva che Clara avesse ragione, sarebbe dovuto essere del tempo solo per i due amanti.
Lei semplicemente decise di spostarsi in giardino, tenendosi occupata a prendere il sole su una delle sdraio.
Il bisogno fisico della ragazza aumentava sempre di più in lei.
Sembrava che non sarebbe mai andato via. Non poteva evitare le fantasie che si insinuavano nella sua mente, ripeterle a ripetizione. Nessuno la soddisfaceva come ci riusciva Ghali. Lei veniva viziata da lui.
Era una condanna e, allo stesso tempo, un sogno.
Sapeva che in quel momento Ghali era impegnato, ma lei era egoista quando si trattava di lui. Lei sue mani grandi sarebbero dovute stare su di lei, non su quel dannato laptop. La sua voce nel suo orecchio, le sue labbra dovrebbero sfiorare il suo collo, mentre le sue dita dovrebbero essere dentro di lei.
È tutto troppo da gestire senza la sua cura, quindi Clara pensò ad un piano e un sorriso maligno gli incorniciò il volto. Prese il cellulare e aprì la chat con il suo ragazzo.
-Ghaliii, vieni fuori ho bisogno di te :(
-Fammi risolvere questa situazione, sii paziente bimba, massimo un paio d'ore.
La ragazza sbuffò, soffiando via una ciocca di capelli che le era finita sul viso.
-Allora ci penserò da sola.
