Ci era venuta a prendere a scuola la mamma di Sila e visto che non potevamo andare in giro da sole arrivai a casa leggermente più tardi del solito, ma niente di esagerato. (In quei giorni diventammo molto bravi a risolvere l'indovinello del contadino che deve traghettare un lupo, una pecora e un po' di insalata)
Non feci quasi in tempo di mettere un piede in camera mia che Sanaaq scrisse sul gruppo Whatsapp di tutti noi adolescenti di terza media e di prima superiore: "Ragazzi l'ipostesi che sta succedendo qualcosa di preoccupante è fondata! Nostra mamma prima stava parlando al telefono con una sua amica. In quel momento Tulimak le è passata accanto e ha captato alcune parole, tra cui Erik Raude e omicidio."
Nel frattempo chiusi la porta della stanza, con appeso il poster di Stranger Things e andai alla scrivania. Visto che i ragazzi non erano a conoscenza delle nostre ipotesi, gliele illustrai in un messagio molto sintetico. Alla fine decidemmo tutti insieme che quel pomeriggio stesso dovevamo incontrarci per comprendere come organizzare le ricerche.
Evidentemente tutti volevamo uscire, così stabilimmo che era importante vederci di persona e non videochiamarci. Riuscimmo a trovare anche un principale motivo per farlo in presenza (motivo o scusa): stando in casa i genitori avrebbero potuto sentire la conversazione e non volevamo che questo accadesse.
Alle 16.30 il piano ebbe inizio. Gli spostamenti al Villaggio Piccolo iniziarono da Amarooq. Aveva chiesto a sua mamma se poteva accompagnarla da Nuliajuk, la qualche abitava all'angolo della via.
Da lì le ragazze suonarono ai campanelli della casa di Aanaq e di casa mia.
Mentre stavamo per girare nella strada parallela ci fermò la professoressa Petersen, che era in giro con suo marito. Ci salutò:
"Buonasera ragazze. Cosa fate in giro senza un genitori a quest' ora, in questo periodo?" (Solitamente non è così antipatica, anzi è una delle docenti più simpatiche, ma tutti gli adulti erano molto agitati, quindi non me la presi)
"Buonasera, stiamo andando a casa di Sila." Si affrettò a rispondere Amaroq. In quel momento notai una leggere tensione sui volti di noi ragazze. Sapevamo che era meglio evitare di uscire, però sapevamo anche che se si faceva non bisognava stare da soli e noi questa regola l'avevamo rispettata.
Stavo per dire la mia riflessione alla professoressa quando lei ci raccomandò: "Ho capito... State attente però. Allora buon pomeriggio" detto questo la ringraziamo e andammo con passo veloce verso casa di Qajaj.
Ci volle un po' per convincere del tutto i genitori di quest' ultima ragazza a farla uscire. Alla fine la scusa dei compiti ci aiutò.
Arrivammo a davanti al cancello di Sila verso le cinque meno dieci. Gli altri del Villaggio Grande erano già arrivati, e si erano già sistemati in taverna. Notai però, che mancavano Qanuk e Panik, così chiesi informazioni. Scoprii che la loro mamma non le aveva permesso di venire, perché erano, letteralmente, segregate in casa.
Quando tutti ci sedemmo e ci concentrammo (ci volle un po' di tempo), cominciammo a discutere sul da farsi. Cominciò a parlare la padrona di casa:
"Bene, sappiamo che domenica è apparso questo tizio misterioso dopo una tempesta moderatamente insolita. Da quel giorno i genitori si sono preoccupati e da oggi ci hanno praticamente rinchiuso in casa"
Poi Herik aggiunse: " E ieri sera abbiamo trovato il bigliettino sul tupilak"
Ci fu un attimo di silenzio interrotto da Tulimak, che disse: "Si dovrebbe scoprire qualche informazione in più su Erik Raude, sui tupilak...
"Sulla storia della Groenlandia e sul tempo atmosferico" aggiunsi
Kasper propose di cercare qualche notizia nella biblioteca comunale, Martin disse che si poteva vedere anche nelle proprie librerie a casa e Miali U. suggerì di andare anche a vedere i dati meteorologici al laboratorio di ricerca sulla montagna.
"Possiamo dividerci in quattro gruppi di ricerca" concluse Amarooq
La riunione non durò molto, infatti decidemmo di sbrigraci perché qualche anno, avevamo fatto un "incontro" simile a questo per decidere dove fare la gita di fine scuola. Quel giorno dicemmmo ai nostri genitori che saremmo tornati presto. Alla fine per svariate ragioni non fu proprio così e (in sintesi) si arrabbiarono molto. Non volevamo che capitasse ancora.
Così prima di rimetterci la giacca Siku, che aveva preso appunti fece un riassunto:
"-Il gruppo 1, formato da: Miali U., Tulimak, Aanaq e me, si occuperà della ricerca su Erik Raude;
-Il gruppo 2, formato da Miali B., Sanaaq e Kasper, dovrà controllare le registrazioni meteorologiche del laboratorio;
-Il gruppo 3, formato da: Herik, Sila, Martin e Johannes, cercherà di scoprire informazioni riguardo ai tupilak;
-Il grupo 4, formato da Amarooq, Nuliajuk, Qajaj individurrà delle parti importanti della storia della Groenlandia."Tutti annuimmo.
Mentre salivamo le scale raccontammo il nostro incontro con la prof. Petersen, dove ci disse con lo sguardo di non combinare niente. Miali U. commentò dicendo un po' seriamente e un po' sarcasticamente: "Prof., certo che noi rispettiamo le regole"
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Il mistero del tupilak del tempo
PertualanganUn giorno un gruppo di amiche che vive in Groenlandia comincerà ad indagare su alcuni malintesi del passato di questo paese