Compagni di cuore

13.He is back?!

🛑🛑🛑🛑
Ava's POV
Lo stavo semplicemente provocando,quando in un battito di ciglia lo ritrovai ad un soffio dal mio volto che mi bloccava al muro con le braccia
Rimasi lucida ma sentivo le guance prendere fuoco
Stavo violentemente arrossendo
I nostri corpi erano premuti l'uno contro l'altro,potevo sentire il suo petto alzarsi e abbassarsi con ritmi irregolari
Io il respiro lo stavo trattenendo,non volevo sentisse la mia pancia piena dal pranzo contro i suoi addominali perfetti
«che cosa vuoi da me, Ava?» chiese con affanno
Bah in questo momento che tu ti tolga dal cazzo
«Io niente,ma potrei comunque farti la stessa domanda»
«se mi provochi non aiuti» disse lasciandomi i miei spazi,ma restando comunque a pochi centimetri di distanza
Aiuti a fare cosa?
Non è colpa mia se sono troppo raggiante
A quel pensiero sorrisi come una bambina di fronte ai suoi occhi
«che ti ridi?» disse infastidito
«niente»mi feci fredda tutto di un tratto
Si avvicinò nuovamente e i nostri corpi combaciarono
«Tu alla festa di Samuel ci vieni con me,chiaro?» disse stuzzicando il mio lobo
Non ebbi neanche il tempo di rispondergli a tono che rabbrividimmo al suono del mio campanello
Riuscì a sfuggire alla sua presa con le gambe di gelatina e le guance rosse
«va-vado ad aprire» balbettai
Lui restò immobile ad osservarmi ed io mi trovai costretta a girare i tacchi
Dovevo stargli lontano, tanto alla fine sono una delle tante
Scesi talmente velocemente le scale che saltai qualche gradino e anche qualche battito,ma arrivai al piano terra sana e salva
Prima di aprire la porta mi accostai allo specchio vicino alla porta per controllare le mie condizioni
Vabbè ma chi potrà mai essere,mia madre
Aprì la porta e mi ritrovai davanti un ragazzo con i capelli marroni e dei lineamenti vagamente Conoscenti
Non può essere
«Mason?»
«Si sorellina»
Che tempismo
Allargò le braccia e mi accolse in un abbraccio caloroso
Mi diede un leggero bacio sulla fronte
«Come sei cresciuta mia piccola Ava» sussurrò
Potevo sentire le lacrime rigarmi il volto
Solo mio fratello sapeva di nostro padre
«mi sei mancato troppo,Mason»
«dovevo seguirvi quando avevi bisogno di me,scusa»
Non avevo mai odiato mio fratello per questo,ma io avevo bisogno di lui
E lui era qui,a finire l'adolescenza che non avevo mai avuto io
«mamma c'è?» disse smorzando la tensione che mi aveva procurato
«no è uscita» sospirai,toccandomi i capelli ormai sciolti e la molletta andata a puttane
«Posso restare?mi fai vedere questa casetta?» disse sorridendo
Mio fratello era sempre stato raggiante anche da piccolo
I suoi occhi erano scuri,tutto l'opposto dei miei
Il problema è che i suoi occhi si illuminavano spesso,i miei no
«un tour non te lo posso fare,c'è un mio compagno a casa e stiamo studiando a casa e stiamo studiando»
Si infatti mason,non è che stava ad un soffio dalle mie labbra 5 minuti prima
«Oh davvero?» ridacchiò e,prima che potessi tornare lucida mi sorpasso per correre su per le scale verso camera mia
Cazzo
Sentì una porta aprirsi
«Ciao amico delle ripetizioni,Piacere Mason» sentì ridacchiare mio fratello e con le mie ultime energie riuscì a raggiungerlo e a saltargli sulle spalle
«Piacere?» sussurrò confuso Noah
«Lui è mio fratello,Mason,ora si toglie dal cazzo» dissi sorridendo a Noah mentre cercavo di liberarmi dalla presa di mio fratello che,mentre parlavo,aveva approfittato della mia posizione per intrappolarmi
«Addio,amico delle ripetizioni» esclamò ridacchiando lasciandomi a terra con la t-shirt oversize sollevata,che mi affrettai a sistemarmi
Guardai in avanti e trovai gli occhi di Noah sulle mie cosce scoperte
Piccolo stronzo,tu giochi sporco
«è meglio se vado» disse avvicinandosi a me
Il mio metro e settanta in confronto al suo metro e ottanta corrispondeva ad un mentre e un tappo
«si,è meglio» arrossì
Mi sorpassò ed io lo seguii e accompagnai alla porta
Prima di andarsene mi squadrò dalla testa ai piedi
Ero veramente in condizioni indecenti,sembrava avessimo scopato
Ora capisco mio fratello