My soul will find yours💫 | | Lee Heeseung

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TW: In questo capito solo presenti stupro, violenza sui minori, omicidio, scene di sesso, autolesionismo.

La prima cosa che vidi quando entrai a scuola con Jungwon e Yeonjun fu un ammasso di gente davanti alla bacheca dove solitamente appendevano le notizie importanti. Yeonjun, incuriosito, si fece spazio fra la gente e lesse, poi torno indietro con una faccia tra il triste e lo scioccato.

"Non ti arrabbiare ok?"
"Perché dovrei arrabbiarmi?"
Appena parlai tutti gli studenti si voltarono verso di me, e bisbigliarono qualcosa. Incuriosita anch'io da quello che c'era scritto mi avvicinai, e rimasi a dir poco sorpresa.

IL POPOLARE RAGAZZO LEE HEESEUNG SI È FIDANZATO!
Le voci sono vere?
Uno dei nostri reporter ha beccato più volte lo stidente Lee Heeseung e la studentessa Yanv Mei abbracciati, e addirittura baciarsi sulle guance!
La relazione è vera?

Strappai il foglio dalla bacheca e urlai.
"COSA?! MA SONO SERI?!"
"TI AVEVO DETTO DI NON ARRABBIARTI"
"COME FACCIO A NON ARRABBIARMI PER UNA COSA DEL GENERE?!"
In quell'esatto momento comparve Heeseung dall'ingresso, e sentendo le urla si era avvicinato e mi aveva preso il foglio di mano.
Fece l'ultima cosa che mi sarei aspettata.
Si mise a ridere. Tutti gli studenti erano straniti dal suo comportamento, ma in un nano secondo torno serio e con una faccia omicida.
"Chi.È.Stato"
U

n ragazzo si fece avanti e disse che erano stati quelli del giornalino della scuola.

In men che non si dica Heeseung mi prese per il polso e mi trascinò nell'aula del giornalino.
Etrammo sbattendo la porta e tutti i ragazzi presenti ci guardarono male.
"Posso parlare con il preside di questo club?"
Una ragazza indicò la scrivania più laterale, dove scorgemmo un ragazzo chino a scrivere qualcosa.
Heeseung sbattè il foglio sulla scrivania e lui alzò lo sguardo.

"Riki? Sei tu il presidente?"
"Si, perché? È successo qualcosa?"
Stavo per rispondere ma Hee mi precedette.
"Hai scritto tu questa minchiata?"
Riki prese in mano il foglio, lo esaminò e poi lo accartocciò, buttandolo nel cestino sotto la scrivania.
"No, non so chi sia stato perché gli articoli non possono uscire senza la mia approvazione. Vi chiedo scusa, da parte di tutto il club, ma dev'essere stato un errore. Cercherò il responsabile e chiarirò il malinteso."
"Non ti preoccupare, diciamo che è stato abbastanza fastidioso, contando che non stiamo insieme, ma grazie per la tua premura. Ora andiamo, ci vediamo dopo!"
"Si, a dopo"
Uscimmo dall'aula e notai che Heeseung stava tremando.

"Hee, stai bene?"
Lui non mi rispose, ma continuava a tremare. Lo portai in un'aula vuola e lo feci sedere. Mi inginocchiai davanti a lui e notai che stava piangendo.
È così carino quando piange, non pensavo si sarebbe mai mostrato "debole" davanti a me.
Gli passai i pollici sulle guance asciugandogli le lacrime.
Iniziai a chiedere dolcemente il motivo di quel pianto.
"Hee, che succede?"
Rimase in silenzio.
"Ascolta, so che magari non ti fidi completamente di me, ma sfogarti può aiutare"
Silenzio di nuovo.
"Centra il tuo passato?"
Lui annuì.
"D'accordo. Vuoi che inizi io a raccontare, così abbiaml un segreto a testa?"
Lui annuì.

"Va bene. Eravamo una famiglia normale, una madre, un padre, due figli e una figlia. Mio padre a volte tornava a casa ubriaco, quinsi mia madre ci mandava in camera, e noi sentivamo dei rumori strani e persino urla. Non ci siamo mai chiesti niente, ma ogni giorno nostra madre era sempre più pallida.
Un giorno, io avevo 10 anni circa, Yeonjun 11 e Jungwon 9, nostra madre non c'era e nostro padre è tornato a casa, ubriaco, puzzava di fumo e di marijuana. Noi tre stavamo guardando la TV e lui è arrivato a ci ha detto 'DOV'È VOSTRA MADRE?'.
Noi ci siamo spaventati, e Yeonjun, essendo il fratello maggiore, si è parato davanti a nostro padre e gli ha risposto che non c'era. E da lì è stato terribile. Ha colpito Yeonjun facendolo sbattere contro il muro. Poi ha preso me, si è slacciato i pantaloni e..."

Mi bloccai. Sentivo i ricordi vividi nella mia mente e il respiro stava diventando sempre più irregolare.

"Scusa, dammi un secondo"
Lui rimase in silenzio, ma mi abbracciò e mi accarezzò i capelli, come per calmarmi.
"Se te la senti Mei, non ti sforzare"
"Ormai devo finire"
"Sicura?"
Presi dei respiri profondi per regolarizzare il tutto e calmarmi, poi ripresi il racconto.

"Si è slacciato i pantaloni, mi ha preso le braccia e i capelli e mi ha fatto fare un bocchino, ma Jungwon, nonostante fosse ancora piccolo, mi ha staccata da lui poco prima che venisse, facendomi vomitare per terra. Mio padre, non ancora soddisfatto, ha preso Jungwon e... l'ha penetrato completamente, ma Yeonjun, dopo essersi ripreso dalla botta, ci ha presi e portati in bagno, chiusi dentro a chiave e poi nascosti in un armadietto.
Nostro padre ha sfondato la porta, io stavo per vomitare di nuovo, ma sentimmo un vetro rompersi e poi un corpo cadere. L'armadietto si aprì vedemmo nostra madre con una bottiglia rotta in mano e nostro padre steso a terra. L'aveva ucciso.
Mia madre è stata arrestata e circa due settimane dopo si è impiccata.
Abbiamo vissuto con nostra zia per 5 anni, poi lei partì per l'America, visto che Yeonjun aveva 16 anni. Abbiamo sofferto di bullismo per tutti quegli anni, per colpa dei nostri genitori, finchè non abbiamo inziato le superiori. Io ho tutt'ora un problema con il contatto fisico, se ci sono troppe persone vicino a me o qualcuno mi tocca troppo mi viene un attacco di panico. Ma con te no, non so perché"

Lui alla fine del racconto mi abbracciò fortissimo.
"Mei, mi dispiace così tanto. Ti prometto che ti aiuterò a superare tutto, soprattutto il tuo problema con il contatto fisico. Voglio essere il tuo miglior migliore amico"
"Hee, sei già il miglior migliore amico che io abbia mai avuto. Forza, ora tocca a te"

Angolo Autrice
Sono viva!
Finalmente si sa il passato di Mei, manca soli quello di Heeseung.

Naevis☆