Wicked // Charles Leclerc

9.

Ci tengo a fare una precisazione: ho una vita al di fuori dei social e un lavoro.
Wattpad non è la mia priorità, quindi non chiedetemi quando aggiornerò perché magari lunedì prossimo a quest'ora starò lavorando, come potrò stare a casa. Abbiate pazienza e mettetevi nei panni di chi scrive. (scusate se sembro antipatica).
Detto ciò, buona lettura.

Dopo il weekend positivo in Malesia, Lando è partito per Shangai, alla volta del quarto appuntamento stagionale.

Charles ha abbondonato la terra malese con il broncio e un secondo posto che tuttora non gli è ancora scivolato di dosso. Il team non ha sbagliato la strategia, il che è un miracolo. Nessun senso di colpa. È stanco di autocommiserarsi.

Max non si dà pace. Messaggia con Daniel ma si sente irrequieto. Dovrà parlargli una volta che atterrerà a Monaco, cioè tra meno di tre ore.

Il Gran Premio di Cina ha visto Charles convertire la pole di Lando in vittoria, con quest'ultimo in terza posizione. La Ferrari ha conquistato una doppietta, aumentando il distacco di punti dalla McLaren.

Charles può consolarsi in questo modo: è leader del mondiale e l'unico che pare poterlo battere è Lando. Ma si sa, tutto è imprevedibile, potrebbe succedere qualcosa che cambierà le carte in tavola.

«Voglio dare una festa nel mio appartamento», dice Lewis muovendo una pedina sulla scacchiera. Charles ne sposta una. «Tu dai sempre feste»

«Sì, ma questa sarà diversa. Sarà una festa in maschera, tutti vestiti di bianco e con i capelli tinti con lo spray. Lando potrebbe invitare quella biondina che tanto ti piace», dice riferendosi a Melody. Come se lei decidesse di uscire allo scoperto ad una festa, certo.

Charles lo guarda con un cipiglio. «La terrà al suo fianco come uno zerbino»

«Be', potresti infonderle sicurezza così capirà che non vuoi farle del male».

Charles assottiglia le labbra. Ha due ragazze per la testa e non sa come comportarsi. Melody seduce, l'altra è innocente. Entrambe lo fanno impazzire.

«Andiamo al Beaux Anges stasera. Falle capire che può fidarsi di te».

Mancano meno di tre ore all'atterraggio. Non bada alla stanchezza. A lui importa solo di vedere Melody, sentire i loro corpi a contatto e fissare quelle iridi di ghiaccio. Gli importa solo di vederla ballare e godersi lo spettacolo.

Maëlys sta cucinando. Ha parlato molto con Lando prima che lui partisse per tornare a Monaco. È questione di ore e finalmente si vedranno.

Rigira la frittata di zucchine e sospira. Sente un tocco contro la porta. La apre con un sorriso, aspettandosi di trovare Lando. Invece si palesa Romeo con una rosa rossa.

«Ehi», lo saluta imbarazzata.

«Posso entrare?»

Maëlys si sposta e chiude la porta. L'inglese le porge la rosa. «Quella sera te ne ho regalata una. Prendilo come un segno di tregua. Non voglio litigare con te, Mel. So che farai la scelta giusta. Non tagliamoci fuori».

La biondina lo abbraccia. «Sei uno stupido!»

«Lo riconosco», la asseconda. Le stampa un bacio sulla tempia e rimangono abbracciati per qualche secondo.

«Ti va di pranzare insieme?»

Romeo annuisce e la segue in cucina. Si divertono insieme mentre preparano la pasta e la impiattano. Mangiano seduti sul divano e guardando una serie televisiva su Netflix.

Maëlys porta i piatti e i bicchieri in cucina e si accoccola contro Romeo. Lui la stringe tra le braccia e pian piano si addormenta. La osserva e un ricordo lo investe.