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Il Gran Premio del Giappone, che vanta un circuito tecnico, tornanti e curve veloci e costituito da un sottopasso con relativo cavalcavia, vede trionfare Oscar Piastri, che agguanta la prima pole e vittoria stagionale.

Non male per Charles che riesce a tenere dietro di nove punti il suo rivale, che ha chiuso la gara in quarta posizione.

Ora c'è una settimana di riposo, poi si parte per l'America, alla volta di della tripletta Austin-Messico-Brasile.

Lando è tornato a Monaco il martedì. Ha incontrato il padre il mercoledì, ed è pronto ad attuare la seconda parte del piano.

È per questo motivo che sta guidando in direzione di Place du Casino, dove abita Maëlys. Parcheggia lungo il marciapiede e annuisce soddisfatto quando il portone è socchiuso.

Suona il campanello e attende che la biondina apra. Lei sussulta quando si ritrova davanti Lando. Fa per chiudere la porta ma lui la blocca con il piede, aprendola in modo che possa entrare.

«È cattiva educazione non salutare e non far entrare un ospite, non credi, darling

«Vattene!» sbotta lei spintonandolo.

Lando le afferra le mani e la spinge contro il muro, i visi fin troppo vicini.

«È così che tratti colui che conosce ogni aspetto di te, ogni segreto?» ribatte beffardo.

«È colpa tua se Charles mi ha lasciato!»

«No, è colpa tua. Sei stata tu a non rivelargli la tua identità. Io ho solo semplificato le cose».

Maëlys tenta di divincolarsi dalla sua presa, invano.

«Ti odio! Ti odio! Lasciami in pace!» sbotta con le lacrime agli occhi.

«E pensare che provavi attrazione per me, darling», le rinfaccia.

«Cosa vuoi da me? Perché non mi lasci stare?»

«Oh, è semplice. Se vuoi tenere al sicuro i tuoi segreti e proteggere Charles devi stare con me»

«Eh? Sei pazzo? Io non starò mai con te! Toglitelo dalla testa!»

«Allora spiffererò ai giornali quanto ti piaceva ballare su noi piloti»

«Mi stai minacciando?»

Lando sorride sornione. «Ti sto raccomandando, darling. Vuoi che la tua reputazione venga macchiata ulteriormente? Staresti al sicuro con me»

«Perché mi fai questo? Perché non mi lasci vivere? Non ce l'hai un cuore?»

Le lacrime bagnano il volto di Maëlys mentre Lando la guarda impassibile, lui che tiene ancora ferme le sue mani.

«Cuore? Quello che tu hai ridotto a brandelli? Quel cuore?»

«Te l'ho sempre detto che tra noi sarebbe stato solo sesso. Ti sei innamorato, non è colpa mia»

«Sì che lo è!» le urla contro e lei sussulta. «È colpa tua se sono innamorato di te e non ricambi perché pensi a quello stronzo! Ma mi amerai, Maëlys. Giuro su quanto ho di più caro che ti innamorerai di me e Charles sarà solo un lontano ricordo», ringhia.

«Se mi amassi non mi impediresti di stare con lui. Mi lasceresti vivere e accetteresti che tra noi non ci sarà mai nulla. Tu non mi ami. Tu sei ossessionato da me».

Lando lascia andare i suoi polsi e la fissa in quegli occhi dove vorrebbe tanto affogare e vedere il suo riflesso.

«Mi spieghi come potrei stare al tuo fianco se amo un altro? Sei solo un egocentrico! Sei ottuso, arrogante e presuntuoso! Ti aspetti che tutto ti venga servito su un piatto d'argento e mi vuoi costringere a stare con te! Mi spieghi come potrei innamorarmi di te? Di cosa dovrei innamorarmi? Come dovrei amarti? Sei solo un viscido! Come potresti piacermi? Sei ossessionato, Lando. Non demordi. Insisti e speri che io dimentichi Charles stando con te. Ti sbagli. Tu non avrai mai un posto nel mio cuore. Mai!»

Wicked // Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora