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Il Gran Premio di Germania ha visto il monegasco vincere e riprendersi la leadership del mondiale. Un solo punto separa Lando dal monegasco. Sul circuito tedesco dell'Hockenheimring, Charles ha conquistato la terza pole stagionale, a dispetto delle cinque del pilota della McLaren.

È come se la sua monoposto fosse più adatta in gara anziché sul giro secco. Eppure di pole ne ha accumulate, e parecchie.

O forse è la strana sensazione che lo rende irrequieto.

Osserva Maëlys dormire, lo sguardo sereno.

Sono mesi che ha interrotto la stesura di quella melodia, M. È giunta l'ora di concluderla?

Maëlys mugugna parole incomprensibili e si accoccola contro il petto del suo ragazzo, una gamba gli circonda il bacino. Charles le accarezza i capelli.

L'ultimo mese lo hanno reputato una sorta di luna di miele. Il monegasco ha finalmente trovato la persona che lo completa. Con la biondina è al settimo cielo, è in pace con se stesso. Prova sensazioni forti. Lui sapeva ciò che voleva quando era a Larvotto. La determinazione di certo non gli è mancata per farsi avanti e guadagnare il suo perdono.

E ora è tra le sue braccia.

La sua presenza lo aiuta a tenere i nervi saldi. Maëlys è tutto ciò che desiderava. È la ragazza che ama.

Lo ha capito quando lei era sotto al podio, spettatrice della sua vittoria sul circuito tedesco.

Per la prima volta la sua ragazza lo ha visto trionfare.

Per la prima volta è felice.

Per la prima volta sta sperimentando il vero amore. Quelli precedenti non hanno nulla in confronto a quello che prova per la biondina.

Per la prima volta ha tutto quello che ha sempre voluto.

Maëlys apre gli occhi e incontra quelli di Charles.

«Bonjour ma chérie», la saluta, il tono roco.

«Mmh, chiamami sempre chérie. Mi piace», mugola, avvinghiandosi a lui come un koala.

«D'accordo, chérie».

Le accarezza i fianchi e le stampa qualche bacio sul viso.

«Quando partiamo per Budapest?» chiede la biondina tracciando dei cerchi immaginari sull'addome del suo ragazzo. «Domani. Ti piace Berlino?»

Sono ancora in Germania, nella capitale. L'ultimo Gran Premio che precede la pausa estiva è quello d'Ungheria.

«Mmh, molto. Ma mi piaci di più tu», dice Maëlys baciandolo e sedendosi sul suo grembo.

Charles le agguanta il sedere e lo stringe. Si baciano avidi e si spogliano in poco tempo.

Maëlys si sofferma su ogni dettaglio del monegasco. Traccia con le dita il viso, la mascella definita, le labbra, le clavicole, le linee degli addominali. Bacia il collo, lo morde piano. Scende fino al ventre e le dà il consenso di continuare.

Perché loro vogliono essere sicuri di quello che stanno facendo. Non ci sono costrizioni.

Afferra in una mano la sua erezione e inizia a succhiare. I loro sguardi s'incrociano. La tira verso di sé e la bacia. Infila due dita dentro di lei. Le muove dapprima lente, poi veloci, trovando quel punto che la fa sciogliere come creta tra le sue mani.

Srotola un preservativo sulla sua lunghezza e si fa spazio dentro di lei. Maëlys si mantiene alla testiera del letto mentre si muove su di lui.

C'è una forte connessione tra i due. Non è solo sesso. È voglia di esplorarsi, di assemblare i pezzi rotti. È voglia di amarsi, di scoprire loro stessi. Charles allontana le parole di Lando, le chiude in un cassetto. Maëlys è qui, con lui. Vuole insegnarle l'amore, farle capire che non deve avere paura di questo sentimento che ha avvolto lui dopo tempo.

Wicked // Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora