La festa...

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Victoria's pov
Arrivammo poco dopo ed Emily aveva una grande villa. Ci sedemmo tutti ad un tavolo che stranamente era libero <<Tu bevi?>> mi chiese Georg <<Mmmh non tanto>> dissi <<Cosa ti piace?>> mi domandò Gustav che tra i quattro aveva un accento tedesco più profondo, Georg prima mi aveva detto che non parlava bene l'inglese. <<Beh negli Stati uniti non ho assaggiato molto dato che lì sono più rigidi, tecnicamente non potrei bere,ma comunque una volta ho assaggiato Whisky e Coca e mi é piaciuto molto>> risposi e Tom ridacchiò <<Beh ora sei in Germania e "tecnicamente" non potresti bere fino ai 18 anni ma di questa legge non frega un cazzo a nessuno>> disse lui e Bill annuí con una risata <<Noi abbiamo cominciato a bere quando eravamo piccoli, tipo 13 anni>> Bill annunciò facendomi sgranare gli occhi <<La stiamo traumatizzando>> Georg rise dopo averlo detto e risi anche io. Poi vidi Tom accendersi una sigaretta mentre Bill e Gustav parlavano riguardo il nuovo album penso e Georg semplicemente scriveva qualcosa sul telefono <<Ma sei stupido? Non si fuma dentro ai luoghi chiusi!>> dissi a Tom, rimproverandolo, lui mi lanciò un occhiata come a dire "non me ne frega un cazzo" <<Non sono cazzi tuoi se io fumo qui dentro, non ho bisogno di te per saperlo>> <<E allora se lo sai smettila>> <<No>> lo avrei preso a schiaffi ma mi trattenevo. Poi Tom chiese:<<Vuoi un tiro, principessa?>> disse sventolando la sua sigaretta che presumevo fosse una Winston Blue dato che aveva lo stesso odore di quelle che mio padre fumava, scossi la testa <<No>> dissi lasciva <<Nemmeno fumi? Ma sai cos'è il divertimento o il tuo tipo di divertimento é stare a casa a guardare i cartoni animati?>>alzai gli occhi al cielo alla sua battuta <<il mio tipo di divertimento non é rovinarmi i polmoni>> dissi e sbuffai <<ma ne hai mai assaggiata una?>> scossi la testa e lui mi avvicinò la sigaretta di nuovo <<Pensi che appoggerei le mie labbra dove tu hai messo le tue?>> chiesi mentre ridevo <<Ogni cazzo di ragazza pagherebbe per questo e poi tu, una deficiente, ti rifiuti>> <<Forse perché non sono "ogni cazzo di ragazza" ma sono Victoria>> <<Guardali, sono già innamorati>> sentimmo Georg dire agli atri due. In quell' istante io e Tom fulminammo Georg con lo sguardo <<Non potrei mai innamorarmi di un egoista come te>> <<e io non potrei mai innamorarmi in generale, ma di una stupida principessa come te specialmente>>. Tutti ridacchiarono e poi Bill lanció a Tom un occhiata e Tom gliela ricambiò, chissà cosa volevano dirsi. Poi due ragazze venirono verso di noi, no, mi correggo, verso Tom. Una ragazza era bionda e indossava un vestitino cortissimo, mentre l'altra era mora e indossava un vestitino uguale a quello della bionda. Si misero ai lati di Tom e incominciarono a giocare con i loro capelli mentre accarezzavano il petto di quest'ultimo che le aveva circondato la loro vita con le sue braccia e gli dava sorrisetti maliziosi. Tom sussurrò qualcosa alla bionda e alla mora e poi si andarono a sedere su un divanetto, Tom al centro e le due ragazze vicino a lui. Quando Tom mi guardò distolsi lo sguardo e poi dissi a Bill: <<Vado a cercare Emily e mi sa che mi prendo qualcosa da bere, va bene?>> Bill annuì e sorrise, rivolsi un sorriso a tutti i ragazzi e lasciai il tavolo. Andai verso il Barista, dato che avevo scoperto che casa di Emily aveva un piccolo bar "Sicuro é ricca" pensai e mentre mi incamminavo il mio sguardo andò di nuovo verso quel ragazzo che mi stava tanto sul cazzo. E che in quel momento si stava letteralmente baciando con la bionda mentre la mora gli passava la mano sulla sua gamba. "Che schifo" pensai e finalmente raggiunsi il Barista. Mi feci elencare tutti i tipi di drink che avevano e mentre stavo per ordinare un uomo alto e pieno di tatuaggi disse <<Dalle uno shot>> poi mi sorrise e posò le sue mani sui miei fianchi, proprio sopra il mio sedere <<Scusa, ci conosciamo?>> dissi cercando di divincolarmi dalla sua presa, ma lui era più forte di me e la sua presa era salda <<Avanti... sei così bella>> disse lui e si avvicinò <<Ma cosa fai?>> chiesi, iniziando a spaventarmi e continuai a provare a spostarmi, poi lui mi provò a baciare <<No, no, lasciami!>> urlai ma nessuno se ne accorse dato che tutti stavano ballando con la musica ad alto volume finché non sentii una voce profonda e piena di rabbia provenire da dietro di me <<Lasciala andare. Subito.>> Era Tom... era dietro di me e aveva due occhi pieni di rabbia, erano ancora più scuri di come erano già. Il ragazzo non mi lasciò andare ma provò a baciarmi di nuovo e Tom lo prese per un braccio e lo strattonò via da me, non delicatamente,liberandomi <<La prossima volta che provi a toccarla o a fare qualcosa contro il suo consenso non mi limiterò a questo>> disse con una tale rabbia che quasi non lo riconobbi. Il ragazzo annuì e se ne andò. Tom si voltò verso di me <<Stai bene?>> mi domandò, senza gentilezza come al suo solito <<Ora ti interessa?>> risposi ridendo <<Nemmeno mi ringrazi?>> <<Di cosa? Per aver mandato via un uomo? ma per favor->> prima che potessi finire mi afferrò un braccio e mi tirò verso di lui, facendomi sbattere contro il suo petto. Avvicinò le sue labbra al mio orecchio e sussurrò: <<Mi dovresti ringraziare del fatto che in questo momento quel coglione non sia all'ospedale>>. Le sue parole mi fecero sentire un milione di brividi lungo il mio corpo e iniziai a sentire caldo. Tom spostò una ciocca dei miei capelli dietro il mio orecchio, poi posò le sue labbra sotto al mio orecchio e iniziò a lasciare una serie di baci sul mio collo che mi fecero chiudere gli occhi mentre il mio stomaco era pieno di farfalle impazzite. Il suo piercing era freddo a contatto con la mia pelle mentre le sue labbra erano calde e quella sensazione mi fece impazzire. Sapevo che dovevo fermarmi, ma allo stesso tempo mi stava piacendo da matti. Io e lui ci odiavamo, lo sapevo, eppure non lo fermai. Presto Tom iniziò a passare la sua lingua sul mio collo e a succhiarlo con fermezza,mi lasciai scappare un gemito ma questo servì solo a farlo andare avanti. <<Signorina il suo shot é pronto>> tornai alla realtà quando qualche minuto dopo la voce del barista mi chiamò. Mi spostai immediatamente da Tom che si lasciò andare una serie di imprecazioni <<Cazzo>> disse mentre si leccava le labbra ormai rosse. Feci per prendere lo shot ma tom me lo tolse <<No. Tu non te lo bevi.>> <<Ma che vuoi? Ridammelo!>> risposi provando a riprenderlo <<No. Magari quello stronzo ci ha fatto mettere qualcosa dentro e tu non te lo bevi, fine della storia.>> disse Tom prima di svuotarlo nel secchio e poggiare il bicchierino sul bancone. Sbuffai e vidi Tom iniziare a fissarmi con un sorrisetto <<Perché mi fissi? Fai paura>> <<Secondo me fa più paura quella chiazza sul tuo collo>> rispose indicando il punto del mio collo che ha baciato prima. Mi misi una mano su quel punto e camminai in cerca di uno specchio. Quando lo trovai mi guardai in esso e vidi un succhiotto violaceo sul mio collo, ed era anche abbastanza visibile. Sgranai gli occhi e Tom ridacchiò <<Ma sei stupido???!! Glielo spieghi tu a mia madre perché ho questo coso????>> gli dissi dandogli una pacca sul braccio <<Avanti,era solo per divertimento..>> rispose lui. Proprio in quel momento vidi Bill venire verso di noi. Oh mio dio...

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