<<Tom ma ci sei? Dobbiamo suonare Don't jump e hai sbagliato quasi tutte le note, non é da te>> la voce di Georg mi riportò alla realtà, alzai gli occhi al cielo e presi il pacchetto di sigarette della tasca dei miei jeans <<Non ho un cazzo che non va, per una volta sbaglio e vi incazzate tutti>> ribattei mentre accendevo una sigaretta <<Non siamo arrabbiati! É che sei distratto in generale>> mio fratello disse. Posai la chitarra a terra ed uscii in giardino. Mi appoggiai con la schiena al muro mentre prendevo lunghi tiri dalla sigaretta, immediatamente sentii dei passi e senza neanche girarmi sapevo che era Bill. Lui sospirò <<Tom?>> mi richiamò <<Mh>> risposi indifferente <<Sai cosa voglio chiederti>> mi disse quest'ultimo e sapevo che a Bill non potevo mentire, lui mi capiva. Sospirai <<É successa una cosa...>> spiegai con fare nervoso <<Dimmi>> mi incitò lui <<Ho trattato una merda Victoria>> ammisi <<Tom, ti voglio bene, lo sai, ma quando ti comporti da stronzo é giusto che io te lo dica>> non risposi perché ero troppo nervoso e avrei potuto dire cose di cui mi sarei pentito dopo<<Cosa le hai detto?>> mi domandò poi Bill <<Le ho detto che é come tutte le altre e che è una puttana... in sunto>> spiegai mentre prendevo lunghi tiri dalla sigaretta <<Ha tutte le ragioni ad essere arrabbiata con te, Tom>> Mio fratello mi diede uno sguardo di rimprovero <<E poi scusa, perché avete parlato di quello?>> mi chiese con tono sospetto. Io e Bill ci dicevamo tutto ma in questo caso non gli volevo dire del succhiotto o avrebbe iniziato a pensare che mi piace Victoria e blah blah blah...<<Ma nulla...stavamo solo parlando...così>> mentii mentre evitavo di guardarlo meglio occhi <<Si certo... e io ti credo>> disse sarcasticamente <<Va bene! Le ho fatto un succhiotto. E allora?>> Bill sgranò gli occhi <<COSA?!>> Georg e Gustav comparirono magicamente "Perfetto, ora mi prenderanno per il culo" pensai <<Avete capito>> sbuffai e buttai la sigaretta a terra per poi schiacciarla con il piede <<Te lo avevo detto che si sarebbe innamorato, ora é un sottone>> Georg diede uno schiaffo sul petto a Bill mentre faceva quest'affermazione assolutamente non vera. <<Siete dei rompicazzo, lo sapete? E comunque non è vero>> dissi cercando di restare arrabbiato ma ridacchiai <<Vi preparo il matrimonio>> Gustav asserì <<Coglione, con quella non mi ci sposerei neanche se fosse la madonna scesa in terra>> risi insieme a loro e poi rientrammo in casa.
Provammo fino alle sette di sera, ero esausto. Appena i miei amici se ne andarono e Bill aggiustava qualche pezzo delle canzoni che aveva scritto ne approfittai per andarmi a fare una doccia. Mi spogliai, entrai nella doccia e rimasi qualche minuto a sentire l'acqua scorrere sul mio corpo. Appena finii di lavarmi impiegai almeno trenta minuti per asciugare i miei dreads, dopo li ho legati in una crocchia e mi infilai dei boxer puliti con sopra dei pantaloni della tuta che indossavo solo a casa. Andai al piano di sotto e trovai mia madre intenta a cucinare <<Ciao>> le sorrisi <<Hai fame?>> mi domandò lei rivolgendomi uno dei suoi dolci sorrisi <<Mhhhh, si a dire il vero un po'>> le risposi <<Gordon? C'è stasera a cena?>> domandai dopo un po' <<Sisi...verrà>>. Gordon era il mio "patrigno" ma io gli dovevo tutto, io e Bill in realtà. Mia madre l'ha conosciuto poco dopo essersi divorziata con mio padre, grazie a lui ora io, Georg, Gustav e Bill siamo una band. Quando avevo 6 anni lui mi ha insegnato a suonare la chitarra e spesso la suonavo mentre Bill cantava, ma a parte questo c'è sempre stato per noi e non tutti i patrigni lo farebbero. Quella sera io e mio fratello cenammo insieme a mia madre e Gordon, e notai che Bill non aveva detto nulla sul fatto del succhiotto Victoria che gli avevo rivelato, il che mi sembrava strano ma non ci diedi peso. Andai nella mia stanza e presi il mio Ipod. Andai sui messaggi e iniziai a scrivere a una ragazza... e chissà perché era proprio lei..Vieni domani da me? Per ripassare Letteratura, intendo...
Dopo qualche minuto ottenni una risposta da Victoria
Per caso pensi che ho dimenticato, Tom?Vuoi delle scuse?
No, perché tanto con te non
avrebbero senso.Senti, ero nervoso e ho sparato la prima cazzata.Vieni o no?
Vattene a fanculo, Tom Kaulitz<3Iniziai a sorridere come un coglione e quando me ne accorsi ritornai con la mia seria espressione e risposi
Ah ora passiamo ai cuori? Non
pensavo di piacerti così tanto...Era ironico, ma evidentemente
sei troppo stupido per capirlo.Se io sono stupido tu cosa sei?
Sicuramente più intelligente
di te. Cattivanotte, Tom.
Mi personalizzi anche la buonanotte ora?Victoria non mi rispose più e io fui costretto a posare il telefono sul comodino e sbadigliai. Mi misi comodo nel letto e anche se non volevo dormire dovevo sennò domani Bill mi avrebbe mandato a scuola a calci in culo. Finalmente mi addormentai.
STAI LEGGENDO
Everything is better with you
FanfictionVictoria Miller ha 18 anni , é il 2008, e frequentava la scuola a San Diego finché un giorno suo padre le annunciò che lei e la sua famiglia si sarebbero dovuti trasferire in Germania a Magdeburgo dove incontrerà Tom Kaulitz che le stravolgerà la vi...