Katie guardò Draco con occhi pieni di paura e incertezza.
"Non lo so, Draco. È tutto così repentino. Non so cosa fare."
Draco le strinse delicatamente le mani.
"Capisco che sia difficile, ma devi prenderti il tempo per riflettere su questa decisione. Qualunque cosa tu scelga, sarò al tuo fianco."
Katie annuì, sentendosi un po' più sollevata dalla presenza rassicurante di Draco.
"Grazie" disse sorridendo.
Draco le sorrise teneramente.
"Non c'è di che, piccola. Ora andiamo a trovare il preside e discuteremo di questa lettera insieme"
Si alzarono dalle panchine dei giardini di Hogwarts, pronti ad affrontare insieme qualsiasi cosa il futuro avesse in serbo per loro. Mentre si dirigevano verso l'ufficio del preside, Katie non poteva fare a meno di sentire il cuore batterle forte nel petto. La prospettiva di tornare a Durmstrang, il luogo dei suoi incubi, era spaventosa e allettante allo stesso tempo. Draco camminava al suo fianco, emettendo un'aura di calma e determinazione che la confortava.
Arrivati davanti alla porta dell'ufficio del preside, Draco le diede un'occhiata incoraggiante.
"Andrà tutto bene, Katie. Siamo insieme, parleremo con Silente e risolveremo tutto"
Katie annuì, ringraziando silenziosamente Draco per il suo sostegno. Con un respiro profondo, si preparò mentalmente e bussò alla porta.
"Avanti," risuonò la voce del preside Albus Silente da dietro la porta.
Entrarono nell'ufficio e il loro volto sbiancò di fronte al preside di Durmstrang, un uomo severo con gli occhi penetranti che sembravano scrutare l'anima di chiunque li incontrasse.
Draco aveva avuto modo svariate volte di incrociarlo, sia per motivi scolastici e sia per motivi legati a suo padre Lucius.
"Signorina Lynch, signor Malfoy. Che piacere rivedervi, Malfoy vedo che è cresciuto parecchio dall'ultima volta" disse il preside con un sorriso di circostanza.
"Preside Karkaroff" rispose Draco con un inchino rispettoso nonostante nella sua testa lo aveva già ammutolito e probabilmente anche peggio.
Katie si sentì in guardia, sapendo che quel sorriso gentile nascondeva molte più cose di quante ne rivelasse.
Nascondeva la ferocia di Durmstrang, la tenacia e la forza che solo in una scuola come quella chiunque poteva trovare.
"Mi rallegro del vostro arrivo. Suppongo che abbiate ricevuto la mia lettera così come suppongo le vostre intenzioni di parlarne con Silente. Ci ho pensato già io, non vi preoccupate"
Katie annuì, stringendo leggermente le mani di Draco per cercare conforto.
"Il motivo del vostro invito è semplice, signorina Lynch" continuò il preside. "Le vostre capacità nelle Arti Oscure sono notevoli. Siete destinata a grandi cose, e Durmstrang desidera offrirvi la possibilità di perfezionarle."
Katie sentì un brivido correre lungo la sua schiena. Sentir nominare quella scuola dal preside stesso le faceva rivivere qualsiasi cosa.
"Qui a Durmstrang non si accettano incapaci, insicuri, timidi e soprattutto persone senza la minima voglia di prendere il proprio futuro tra le mani" disse l'ultimo giorno di scuola il preside.
Le Arti Oscure erano sempre state una parte oscura e dolorosa del suo passato, ma l'idea di poterle padroneggiare e usarle per il bene la tentava in modo inquietante e a dir poco insicuro.
"Preside Karkaroff, capisco l'importanza di ciò che mi state offrendo," disse con voce ferma, "ma devo prendere del tempo per riflettere su questa decisione. Non posso accettare così facilmente, lei sa quello che è successo"
Il preside la guardò con uno sguardo penetrante.
"Capisco le vostre esitazioni, signorina Lynch. Ma ricordate che questa è un'opportunità che non viene offerta a chiunque. Prendete tutto il tempo di cui avete bisogno, ma riflettete attentamente sul vostro futuro."
Con queste parole, il preside congedò Katie e Draco andandosene via senza soffermarsi sull'ultima frase detta dalla ragazza. Karkaroff non aveva mai dato le spalle a lui, nemmeno quando era stato quasi costretto a cacciarlo dalla scuola.
"Signor preside, le raccomandiamo di cacciarlo dall'istituto se non vuole che la signorina Lynch se ne vada"
"Posso fare a meno di lei ma di lui no"
I giorni passavano e il tempo per dare una risposta diminuiva.
Katie cercava consigli dai suoi amici che costantemente le ripetevano di non tornarci se il ricordo di quella scuola era ancora nitido dentro la sua mente.
"A lei non preoccupa la scuola, ci tornerebbe ad occhi chiusi se potesse" disse Draco un giorno mentre camminava per Hogsmeade con Harry e Fred.
"E cosa allora?" chiese Harry incuriosito dalle parole di Draco.
"Io non ve lo posso dire, le ho giurato di non dare il minimo accenno alla situazione" sospirò Draco.
Fred ascoltava in silenzio, gli ultimi giorni non aveva avuto modo di interagire molto con Katie e di questo ne stava risentendo parecchio.
Dagli atteggiamenti della ragazza, lui aveva capito che il problema era un ragazzo e avrebbe fatto di tutto pur di migliorare la situazione.
Nel mentre, nel dormitorio Grifondoro, sola sdraiata a letto c'era la diretta interessata.
"E se ti verrà a cercare?"
"Non penso che lo farà, sono una come tante per lui non gli cambierà niente"
I pensieri le riempivano la testa fino a quando qualcosa, o meglio, qualcuno la svegliò.
"Ti sono mancato?"
Si voltò di colpo e senza nemmeno avere il tempo di reagire fu smaterializzata via dalla camera.
Ginny ed Hermione entrarono per sistemarsi essendo quasi ora di cena.
"Ei Katie non è che...Katie? Dove sei?" Ginny iniziò a chiamarla sapendo che la ragazza le aveva detto poco prima di essere in stanza.
"Katie? Non nasconderti da noi" ribadì Hermione.
La situazione era più che chiara: Katie era scomparsa.
Le due ragazze corsero immediatamente in Sala Grande sbattendo proprio contro i tre ragazzi che stavano rientrando da Hogsmeade.
"COME?" Urlò Fred.
"Cosa cazzo state dicendo?" disse Draco con un tono acido e talmente tanto arrabbiato che avrebbe spaventato chiunque, "Andiamo a cercarla" continuò andando via.
"Io vado a dirlo a Silente" esclamò Harry.
"Vengo con te" disse Hermione seguendolo.
Fred rimase lì da solo con le lacrime agli occhi, lacrime che asciugò in fretta determinato a trovarla.
A Durmstrang, invece, Katie era seduta su ciò che fino a qualche mese prima era il suo – o meglio, loro- letto. Guardava la camera attonita, senza aprire bocca.
Un ragazzo alto, muscoloso e con una divisa che gli calzava a pennello era appena entrato in stanza.
"Vuole vederti"
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NOT ANYMORE // Draco Malfoy
FanfictionKatie Lynch, una ragazza che arriva ad Hogwarts per fuggire dalle atrocità che Durmstrang le aveva lasciato nel cuore. La sua riservatezza desterà curiosità tra gli studenti ma non tutto può esser dimenticato. Tra ferite riaperte, gelosie, tradimen...