"Dì alla tua soldatessa del cazzo di calmarsi" disse Goyle sbattendo la porta una volta entrato nel dormitorio maschile dei Serpeverde.
Draco alzò lo sguardo dal libro che stava leggendo e guardò di sfuggita Tiger confuso.
"Sta parlando con me?"
"Mi sa" rispose l'amico mentre Goyle si sistemava la camicia.
Non aveva alcuna ferita in quanto la professoressa McGranitt con una pozione aveva lenito ogni singolo segno di sangue.
"Sì Draco, parlo con te"
"E chi sarebbe la mia soldatessa?"
"Lynch"
Un brivido percorse la schiena di Draco mentre cercava di non manifestare il suo stupore nel sentir nominare il cognome di Katie che gli percorreva la mente giorno e notte.
"Mh" rispose continuando a leggere.
Goyle si avvicinò a lui e gli spostò il libro.
"Mi ha lanciato un sectumsempra per non parlare di come mi ha ribaltato a terra con un solo movimento" disse arrabbiato, "E' stato totalmente imbarazzante"
Tiger rise.
"Tu cos'hai da ridere?" esclamò il ragazzo avvicinandosi a lui.
"Stai calmo stavo solo scherzando" rispose Tiger, "Hai capito Draco?" continuò in ripetizione Goyle tornando a sedersi sul letto dell'amico.
"E cosa vuoi da me? Io non c'entro nulla"
"Oh sì tu c'entri eccome, devi sapere come mai sono finito in quelle condizioni" disse con tono quasi vanitoso, orgoglioso di ciò che aveva scoperto.
"Mh sentiamo" rispose Draco stanco dell'amico.
"Per colpa di quella..."
La porta bussò.
I tre ragazzi si guardarono un attimo, ormai era sera e tutti avevano cenato e si erano recati nei rispettivi dormitori: chi mai poteva bussare alla loro porta?
Draco si alzò sbuffando.
"Vado io" disse Tiger avvicinandosi alla porta aprendola, "Astoria? Draco la tua bambola preferita ti sta cercando, se vuoi ce ne andiamo e vi lasciamo spazio"
Astoria tirò uno schiaffo in faccia al ragazzo che tornò a letto.
Draco si avvicinò.
"E' successo qualcosa?" chiese incuriosito.
"Vieni con me" rispose la ragazza mentre Draco si metteva una maglia per poter uscire dal proprio dormitorio.
Chiusa la porta non durò molto il loro cammino.
Astoria lo lasciò sul ponte principale, col chiaro di luna che illuminava ogni singola creatura notturna.
Davanti a lui comparve Pansy.
"Pansy?"
"Draco devo parlarti"
Il ragazzo la guardò confuso mentre si avvicinava a lei appoggiandosi alla ringhiera del ponte.
Pansy voleva dirgli una volta per tutte, prima che lo venisse a scoprire da chi non voleva, cosa pensava realmente di lui e di quanto teneva effettivamente al loro rapporto d'amicizia.
"Io devo chiederti scusa Draco" disse sospirando creando una curiosità ulteriore nella mente dello stesso, "Sai, devo ammetterlo, ho mentito per tanto tempo"
Così dicendo guardò il cielo cercando conforto nella luna.
"Non ho mai amato Goyle, Draco. E' stato estenuante stare con lui fino ad ora. Probabilmente lo sai meglio di me che il suo scopo non è mai stato quello di amarmi e di valorizzarmi, ha approfittato di un mio punto debole per divertirsi" esclamò guardando poi in basso, "E il mio punto debole eri tu Draco, io da quel nostro litigio sono stata male, malissimo. Non riuscivo più a vedere una vita senza il mio migliore amico, dico davvero e questo Goyle lo sapeva, lo sapeva benissimo. Mi ha fatto illudere che stando con lui avrei potuto aver a che fare ancora con te e non posso dire che non è andata così ma forse sarebbe stato meglio parlartene fin da subito, senza evitare troppi giri di parole"
Pansy si interruppe un attimo, le lacrime le rigavano il viso.
In quel preciso istante si era resa completamente vulnerabile, consapevole che Draco avrebbe potuto non avere la reazione da lei desiderata.
E' stato in quel momento che lei ha capito di aver commesso uno degli errori più grandi, sentiva la mancanza e l'affetto di Fred, voleva tornare ad ogni modo indietro nel tempo a quando il suo migliore amico la prendeva in giro perché stava con un Weasley.
Draco la guardava inerme, probabilmente nemmeno lui sapeva come reagire a tale affermazione.
"Non volevo che te lo dicesse Goyle ma poco prima che tu rientrassi ad Hogwarts ho baciato Fred, è stata mia l'iniziativa lui non ha nessuna colpa dico davvero. Mi mancava Draco, mi mancava e mi manca tuttora sentirmi amata per quello che sono, mi manca ricevere regali per il niente e attenzioni che ormai ho dimenticato. Mi manca non essere la bambola di pezza ma bensì la principessa, mi manca tutto. Goyle ha solo approfittato di me e io per avere a che fare anche solo un minimo col mio migliore amico ho ceduto" disse piangendo.
Un abbraccio le fece tirare fuori tutte quelle lacrime che da tempo teneva dentro mostrando fuori solo la ragazza approfittatrice e manipolatrice che voleva sembrare di essere.
Il calore di Draco attorno a lei era una delle più grandi mancanze che sentiva ogni giorno.
"Hai ragione, potevi parlarmene molto prima, ti saresti risparmiata tutto questo tempo da bambola di pezza quale non sei" disse Draco interrompendo il silenzio intervallato dal singhiozzio di Pansy, "Non pensavo ti importasse così tanto chiarire con me, ho sempre dato per scontato qualcosa che di scontato non aveva niente" continuò.
Pansy si scostò leggermente da lui e per un attimo ritrovò l'amicizia che aveva perso tempo prima.
"Draco...quindi"
"Sì Pansy, possiamo tornare migliori amici affinché tu trovi il coraggio di dire tutto ciò che mi hai appena riferito a lui"
Pansy lo guardò.
"A Goyle?"
Draco fece cenno di no.
"Buonanotte principessa" disse poi allontanandosi nel buio del corridoio lasciando la ragazza confusa ma soprattutto felice sul ponte a pensare a quanto era stato semplice chiarire con chi la conosceva più di chiunque altro.
Draco d'altro canto, pensando a tutto ciò che aveva subito la sua amica pur di stare con lui si perse tra le nuvole e andò a sbattere contro l'ultima persona che sperava di incontrare la quale, non si sa per quale motivo, era in giro per Hogwarts a notte tarda.
"Scusa?" chiese Katie sistemandosi.
"Scusa dovrei dirlo io credo" rispose Draco, "Cosa ci facevi in giro a quest'ora?" continuò.
Katie non rispose.
Draco si avvicinò a lei, lo spazio tra di loro era ben poco e la tensione e la paura di cedere stavano aumentando in ambo le parti.
"Hai fatto un incubo?"
Katie annuì.
Draco le tirò su il volto con una mano.
Katie si scostò immediatamente e corse via senza dare il tempo materiale a Draco di reagire in merito al fatto che stava fuggendo da qualcosa che lei stessa non era più in grado di controllare.
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NOT ANYMORE // Draco Malfoy
FanfictionKatie Lynch, una ragazza che arriva ad Hogwarts per fuggire dalle atrocità che Durmstrang le aveva lasciato nel cuore. La sua riservatezza desterà curiosità tra gli studenti ma non tutto può esser dimenticato. Tra ferite riaperte, gelosie, tradimen...