CAPITOLO DICIOTTO

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Katie guardò Fred tramite lo specchio.

"Lasciami stare" disse Katie singhiozzando mentre guardava il lavandino con qualche goccia a seguito delle sue ferite provocate da sé stessa.

"No non ti lascio stare"

"Sei come gli altri Fred"

In quel momento Fred si pietrificò, non c'era frase più brutta di quella che era appena stata pronunciata dalla bocca della ragazza.

Abbassò lo sguardo.

"Non ho mai smesso di amarla" disse a bassa voce, "Non ti ho usata sia chiaro – anche perché non è che ci sia stato effettivamente qualcosa di particolare tra di noi – però vedevo in te un nuovo interesse, non so se mi spiego" proseguì sedendosi sul gabinetto sospirando.

Katie cercò di calmare il suo pianto.

"Tu mi hai illusa, per un attimo ho sperato di sentirmi a casa con te" disse Katie sospirando.

"Katie ti prego, non voglio che tu ti annulli così per colpa mia"

"Allora raccontami la tua storia con Pansy"

"Non c'è mai stata una vera e propria fine dal nostro addio, io l'ho amata perdutamente anche quando non era più mia. L'ho amata mentre ballava con Goyle, mentre baciava Goyle, mentre passava davanti a me costantemente. Dio quanto era bella, la sua bellezza e il suo modo di fare mi hanno incantato fin dal primo istante in cui mi ha rivolto parola dico davvero. Chiunque la giudica, non la sa apprezzare eppure io vedo in lei il bello, la serenità che nessuno è mai stato in grado di donarmi. Quando sei arrivata, sai ormai erano mesi che cercavo di dimenticarla, ho visto in te una speranza ma lei è sempre stata in testa come un tormento da cui non è facile liberarsi. Scusa Katie, dico davvero, ho provato ad allontanarti da Draco rendendomi poi conto che sono io il problema"

Katie si avvicinò a lui sistemandogli il ciuffo e asciugandogli le lacrime che gli rigavano il viso.

"Non sei un problema Fred" disse abbracciandolo, "Non lo sarai mai" continuò.

La ragazza poi si discostò notando la macchia che aveva impresso sul maglione del ragazzo.

"S-scusa non v-volevo"

Fred le coprì la ferita con una garza trovata proprio sul lavandino.

"Cosa ti tormenta Katie?"

Katie sospirò.

"Viktor mi ha minacciato. Sai è successa una cosa prima ma non so se ho abbastanza coraggio per dirtela" disse mentre Fred l'accarezzava cercando di darle conforto, "Devi sapere che io e Draco, abbiamo avuto qualcosa in quei giorni, l'ultimo giorno con esattezza. E' questo il motivo per cui poi non ci siamo più rivolti parola, lui non voleva esser visto per quello irrispettoso nei tuoi confronti e io non volevo che litigaste per me. E' stata dura Fred, per me era diventato un tormento da evitare in ogni modo"

"Be' un po' mi capisci allora" rispose Fred cercando di sdrammatizzare.

Katie rise.

"Poco fa però, non abbiamo più resistito ed è successo di nuovo, peccato che Viktor ci ha scoperti e mi ha minacciato di dirlo a tutti se non fossi andata al ballo con lui e se non gli avessi detto le strategie di gioco"

Fred tornò serio.

"Katie non devi"

"Non dirmi cosa fare per piacere, peggiori la situazione. Cerca solo di non giudicarmi per ciò che ho fatto, ora più che mai ho bisogno dei tuoi abbracci, come quello del pigiama party che mi è ancora impresso nella mente"

Il ragazzo si alzò sorridendo e la strinse in un abbraccio.

"Non ti giudicherò mai io"

La notte passò e il giorno dopo chiunque era alle prese col ballo, tra decorazioni e cibi deliziosi non si poteva evitare di partecipare.

Ginny, Katie ed Hermione si stavano provando i vestiti per la sera.

"Io non ho vestiti così belli" esclamò Katie guardando il suo armadio.

Ginny frugò tra i vestiti e gliene lanciò un paio.

"Katie non devi andare per forza con Viktor" disse Hermione.

La ragazza aveva trovato il coraggio la sera prima di riferire tutto anche a Ginny ed Hermione che le erano state vicine più del solito.

Katie sospirò.

"Devo, non mi lascerà mai altrimenti"

Si spogliò per poi indossare un vestito lungo e rosso, non le faceva impazzire e questo lo avevano notato anche le ragazze che stavano ridendo.

Nel mentre qualcuno bussò alla porta.

Ginny aprì e vide Pansy entrare, anche Pansy aveva chiarito con le due ragazze dopo quella sera alla Torre di Astronomia.

Katie sorrise e la guardò mentre aveva in mano alcuni vestiti un po' più scuri.

"Li ho portati nel caso dovessero servirvi" disse poggiandoli sui letti.

"Pansy"

"Dimmi Katie"

"Non abbandonarlo mai più"

Pansy la guardò, inizialmente stupita poi sorrise annuendo e abbracciandola, abbraccio che Katie ricambiò volentieri.

"Se sono riuscita a chiudere io con Goyle ce la farai anche tu, sei forte Katie, molto più forte di quanto lui possa pensare" aggiunse mentre Katie cercava di mettersi uno dei vestiti portati da Pansy.

Si guardò allo specchio incantata: un abito nero, lungo e con una scollatura non da poco l'aveva ipnotizzata davanti allo specchio.

D'un tratto la porta fu quasi spaccata da Fred, George, Harry e un Draco sotto il mantello dell'invisibilità in quanto non era di norma consentito l'ingresso di studenti di altre case.

Le ragazze urlarono.

"Cosa ci fate qui scemi?" urlò Ginny.

"Hermione ci serve il tuo aiuto per sbaglio qualcuno ha dato fuoco ai tavoli della Sala Grande" disse George.

Hermione li guardò inorridita puntando principalmente Harry e Draco che si era scoperto nel mentre.

"Senti volevamo sfidarci sul primo che entra in campo"

"Non mi sembra il migliore dei modi Potter" esclamò Ginny lanciandogli un libro in testa.

"AIA" urlò il ragazzo seguito dalle risate degli amici.

Risate che si attutirono nel momento in cui Katie uscì dal bagno col vestito e un'acconciatura mozzafiato.

"Mio dio" sussurrò Fred a bocca aperta.

"Stai fermo dove sei tu che appartiene a me quel tesoro" sussurrò a sua volta Draco tirandogli una gomitata, "Dio mio Katie sei..."

"Meravigliosa" disse Harry interrompendo entrambi i ragazzi.

"Bastardo" risposero all'unisono.

Katie rise.

"Uhm Hermione quindi? Scendi giù con noi?" chiese George cercando di abbandonare la camera.

"Veniamo con voi" rispose Ginny insieme a Pansy.

In pochi istanti Draco e Katie furono da soli in stanza.

"Non sai cosa sto pensando"

Katie sorrise.

"Aspetterò solo dopo il ballo per togliertelo" disse il ragazzo mentre si avvicinava a lei.

"Draco c'è un problema" rispose Katie diventando triste, "Io vado con Viktor"

Draco la guardò mentre fuori i bisbigli di coloro che non erano andati a sistemare la Sala Grande facevano rumore.

"Con Krum???" esclamò Harry.

"Stai zitto deficiente" disse Ginny.

Katie provò ad avvicinarsi a lui ma Draco si allontanò aprendo la porta per poi andare via, lasciando Katie seduta sul proprio letto a piangere.

NOT ANYMORE // Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora