CAPITOLO TREDICI

37 8 14
                                    

Draco ci pensò un attimo prima di dare risposta a Lucius.

"Non vogliamo rimanere qua" disse dopo alcuni minuti.

Nella sua testa stare più giorni avrebbe riempito ancora di più la testa di Fred con tutte le preoccupazioni possibili e immaginabili.

Lucius annuì.

"Allora poi vi accompagnerò ad Hogwarts" disse andando via verso la fine del viale della villa.

Draco chiuse la porta e si poggiò ad essa sospirando, nella sua testa era fermo ancora al momento di poco prima con la ragazza. Mai aveva ricevuto una tale risposta e mai avrebbe pensato che un giorno sarebbe stato lui a non attaccare la preda ma bensì ad esserla.

Il pomeriggio passò in fretta, Katie aveva ricominciato a studiare e Draco era occupato a pulire l'enorme villa per indicazioni del padre.

A Durmstrang, durante gli allenamenti, il clima fu più teso del solito.

"Il nostro obiettivo non è solo vincere, è devastarli" urlò Viktor Krum come se fosse un motto da rispettare obbligatoriamente.

Seguì un coro di persone che si facevano il tifo a vicenda, incoraggiandosi come se fosse la partita del secolo.

Lo era in un certo senso, il vincitore sarebbe andato contro una squadra nazionale del Quidditch e per Durmstrang perdere sarebbe stato solo un disonore dello sport.

"Il mio ruolo sarà diverso, per questa ragione ci alleneremo sempre di più per perfezionare questa posizione" disse nuovamente il capitano Viktor.

Da qualche anno infatti Viktor era diventato cacciatore per garantire più forza alla squadra.

"Tornerai cercatore?"

"Proprio così, che sia Potter o Malfoy, io devo distruggerli" esclamò seguito da urla e applausi repentini.

Nel mentre ad Hogwarts, anche loro alle prese con gli allenamenti, i Grifondoro e i Serpeverde stavano discutendo sui vari ruoli.

"Silenzio!" urlò Harry, "Lo so che di norma siamo due case che non vanno d'accordo tra di loro ma per il bene di Hogwarts dobbiamo provare a collaborare" continuò mettendosi al mezzo del campo.

I vari giocatori si lanciavano sguardi di sfida, insulti e parole senza badare molto ad Harry.

"Giocheremo tutti, ve lo assicuro, ma non possiamo permetterci di fare una figura di merda davanti a Durmstrang" continuò il ragazzo.

A quella parola Fred abbassò il capo.

"Uhuh qualcuno ha i brividini? Forse ti ricorda qualcuna Weasley?" esclamò Goyle ridendo con al fianco Tiger.

"Non sono affari che vi riguardano" rispose George.

"Poverino il gemellino ha bisogno di suo fratello per parlare" disse Tiger avvicinandosi a Fred, "Non oso immaginare come si stia divertendo ora Draco facendola urlare...Chissà quante volte l'hanno già fatto" continuò ridendo.

"Fanculo" disse Fred sbattendo la propria scopa e andandosene via.

"Ma cazzo ho appena detto di non provocarci a vicenda" disse Harry, "Possibile che ultimamente mi state tutti facendo esaurire?" continuò.

Fred stava camminando per i corridoi quando ironia della sorte colpì proprio l'ultima persona che voleva colpire facendole cadere tutti i libri.

"Scusa Pansy" disse raccogliendole i libri.

Pansy lo guardò stranita.

"Cos'hai?"

"Niente"

"Ti ricordo che capisco quando c'è qualcosa che non va in te" disse prendendo i libri, "Se ne vuoi parlare mi trovi in biblioteca" continuò percorrendo da sola il corridoio.

Fred sospirò poi la guardò.

"Pansy fermati"

La ragazza sorrise maliziosamente.

"I tuoi amici mi hanno fatto incazzare, cioè i tuoi amici, no volevo dire, Tiger e il tuo fidanzato...insomma quel coglione con cui mi hai sostituito, non vorrei dire ma secondo me...insomma..."

"Secondo te?" disse sorridendo Pansy, "Dici che non mi merita?"

Fred la guardò mentre lei si avvicinava sempre di più.

"Non ti merita, porca troia una bellezza del genere letteralmente viene usata solo per scopare, non ti cerca mai, non ti chiede mai nulla...potresti farti chiunque e non ti direbbe niente" disse Fred tutto d'un fiato.

Non era un caso che Fred parlasse in maniera così acida, ogni volta che la sua rabbia predominava su di lui tutti sapevano che non si poteva fare nulla, il suo carattere irascibile gli permetteva anche inconsapevolmente di dire tutto ciò che gli passava per la testa.

Pansy sorrise.

"Dici chiunque?" rispose.

"Sì perché a lui importa solo che una ragazza lo soddisfi a letto e basta brutto com'è nemmeno sua mamma probabilmente lo vuole e ti giuro non mi capacito di come tu sia riuscita a passare da me a..."

Pansy gli prese il viso e lo baciò.

Fred ebbe modo di calmarsi, d'un tratto era come se tutto quel tempo senza Pansy non fosse mai esistito.

Preso dall'emozione la prese in braccio e la poggiò al muro continuando a baciarla, i loro corpi si stringevano mentre le loro labbra continuavano a sfiorarsi ripetutamente, desiderando bacio dopo bacio tutta quell'emozione.

In fondo al corridoio, in lontananza, qualcuno non aveva parole in merito.

"Sto aspettando di aver ragione" disse Ginny guardando Hermione.

"Non pensavo che gli mancasse così tanto" rispose la ragazza.

Ginny rise.

"Gli manca tantissimo perché nessun'altra è mai stata in grado di arrivare ai livelli di Pansy. Il modo in cui ha amato Pansy non lo riuscirà mai ad eguagliare con nessuna. E' stata il suo amore proibito, la rappresentazione perfetta di come due perfetti individui completamente diversi possano stare insieme" disse sospirando Ginny.

"E Katie? Sembrava preso da lei"

"Oh certamente lo è ancora, ma non può resistere al suo punto debole, non ora perlomeno. Come ho detto ieri, è troppo presto per lui pensare a una relazione con Katie, sta nutrendo interesse, forte interesse, ma la sua testa è ancorata a lei" continuò Ginny indicando Pansy.

Le due ragazze andarono via evitando di passare davanti ai due che nel mentre si staccarono.

"Pansy cosa ti è saltato in mente?" chiese Fred stupito.

"Tu mi hai detto che secondo Goyle posso farmi chiunque, poi non mi sei sembrato tanto in disaccordo" rispose la ragazza sorridendo.

Fred sospirò per poi sorridere.

"Come posso..."

"Andare avanti? Per ora non ne siamo in grado Fred, non lo è nessuno dei due"

"Ma tu stai con Goyle"

"Ci sto solo per rimanere vicina a Draco altrimenti non riuscirei ad avere a che fare con lui e sai come m'importa la sua amicizia" disse Pansy sospirando.

Qualche tempo prima, infatti, Draco e Pansy litigarono pesantemente per questioni che probabilmente nemmeno loro sapevano alla perfezione ma ciò li portò a perdersi totalmente, quasi a diventare sconosciuti.

Fu solo grazie all'unione con Goyle che Pansy ebbe modo di stare nuovamente in sua presenza e di instaurare un qualche tipo di legame che nemmeno loro riuscivano a descrivere.

I due ragazzi rimasero un po' a parlare poi andarono via ognuno per la propria strada.

"Draco"

"Dimmi piccola" 

NOT ANYMORE // Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora