La mattina seguente, puntuale più della stessa sveglia, si stava preparando Katie sistemando la borsa per le materie che doveva svolgere nella mattinata: Pozioni e Volo.
Essendo abituata a studiare solo le Arti Oscure e la lotta, Katie sapeva che sarebbe stato più complicato del previsto eseguire materie come Pozioni o Incantesimi.
Era strano per lei indossare perfino la divisa Grifondoro, essendo abituata al mantello di pelle e ai suoi abitati color rosso sangue. Il rosso era ancora visibile ma era diverso.
Tutto era diverso ad Hogwarts rispetto a Durmstrang, lo notava soprattutto dalla tranquillità degli studenti, dalle loro vicende (come aveva assistito la sera prima) e dall'ambiente accogliente del castello.
Durmstrang era rigida, molto rigida. Potevi vagare in giro solo per determinati orari dettati dal preside, Igor Karkaroff, non potevi comunicare con gli insegnanti e soprattutto ogni singola azione fatta poteva ritorcersi contro nel giro di pochi istanti.
"Katie ci sei?" chiese Hermione Granger, nonché compagna di dormitorio insieme a Ginny Weasley.
Katie si riprese dai suoi pensieri e tornò coi piedi per terra.
Annuì e tutte e tre uscirono dai dormitori incrociandosi con Harry e Ron.
"Ciao Kate"
"Katie" rispose acida la ragazza.
"Scusa scusa è vero, ciao Katie" ribadì nuovamente Harry, "Come è andata ieri?" continuò.
Katie lo guardò chiedendosi come mai le persone in quel castello avessero così tanta premura nei confronti degli altri e prima ancora che potesse aprire bocca comparvero i gemelli Weasley.
"BUONGIORNO A TUT..." dissero interrotti da una sberla da parte di Ginny.
"Cosa urlate così presto scemi" esclamò la sorella.
George e Fred la guardarono ridendo poi videro Katie dietro lei.
"Oddio Fred, la principessa di ieri" sussultò George all'orecchio del fratello.
Fred rise.
"Piacere Fred e lui è mio fratello George, siamo gemelli non so se si è notato" disse abbastanza imbarazzato Fred.
Tutti i presenti porsero la propria mano in faccia, come per sottolineare l'ovvietà della frase.
"Si è notato e sapevo già il tuo nome, ieri tuo fratello lo ha detto quando ci siamo scontrati" rispose la ragazza guardandoli.
"Sempre così simpatici a Durmstrang" disse sorridendo Harry per poi ricevere una sberla da Hermione, "Dai ma cosa ho detto di male mamma mia" continuò toccandosi la testa.
"DURMSTRANG?!?!?!" urlarono Fred e George facendo innervosire Ginny che li prese dalle orecchie e li trascinò via.
"Perdonali Katie" disse Hermione sorridendo mentre camminavano verso l'aula di Pozioni.
Entrarono nell'aula del Professor Piton e Katie non poté non notare lo sguardo disperato di Draco con al fianco colei che la sera prima era in giro per la scuola a cercarlo.
"Lynch l'hai visto? Hai visto Viktor?" esclamò l'amica.
"No e non m'importa sinceramente di Krum" rispose Katie.
"Uffa non lo trovo da nessuna parte, devo cercarlo" disse la ragazza correndo via urlando il nome del ragazzo che stava cercando.
"Come mai non t'importa?" disse una voce più cupa dietro di lei.
"Perché per me esisti solo tu"
Era allucinante come nel vedere Draco Malfoy riusciva a rivivere tutti i flashback e i momenti passati nella sua vecchia scuola.
Avvicinandosi alla prima fila insieme ai ragazzi con cui era entrata, venne fermata proprio dallo stesso.
"Grazie per ieri" disse Draco mentre un'occhiataccia proveniente dai Grifondoro lo stava puntando.
Katie accennò un sorriso e annuì per poi andare a sedersi in prima fila.
"Cosa voleva Malfoy?" chiese Harry preoccupato e in parte intimorito di questo dialogo.
"Riesco a badare a me stessa Potter, grazie lo stesso per la preoccupazione"
Un'esclamazione arrivò da dietro loro.
"Guarda un po' che caratterino la principessa, non si fa mettere i piedi in testa" esclamò George seguito a Fred, "Povero Harry, voleva solo aiutarla" disse scatenando ciò che parve tristezza negli occhi della ragazza che si alzò e corse via.
In contemporanea, involontariamente, si alzarono sia Draco Malfoy che Harry Potter.
"Allucinante come questa volta non sia io a ferire una ragazza" esclamò il biondo guardando la prima fila disprezzando uno ad uno i ragazzi.
"Ma io non volevo" disse a bassa voce Fred, "Non pensavo di ferirla così tanto" continuò alzando un po' di più la voce.
"Mi sembra chiaro che la ragazza non abbia un ottimo passato alle spalle e stare con voi non sta facendo altro che peggiorare, non è così Potter? Tu e le tue battute a nemmeno un giorno dal suo arrivo" disse Draco guardando Harry, "Non so, al posto di fare battute sul suo dialogo o sul suo modo di fare sarebbe carino che la osservaste, scommetto che nessuno di voi ha visto la mano fasciata e nessuno di voi si è nemmeno posto il problema di chiedergli il motivo" continuò Draco.
Draco non aveva mai fatto così con nessuno ma per qualche strana ragione si rispecchiava nella ragazza, difatti poco dopo la riuscita dell'impresa per fuggire da Pansy avevano iniziato a parlare, in linea di massima, in merito a Durmstrang e a come stesse in quella scuola.
Non si era spinto troppo in là, non le aveva chiesto il motivo dello scambio e tantomeno il motivo del suo carattere così freddo e insolito. Lasciava parlare la ragazza che in quel momento, come aveva notato prima dalla ferita che si era provocata, aveva bisogno di esser ascoltata.
Senza perdere troppo tempo nell'attendere risposta dai ragazzi presenti corse via, sapendo che c'era la possibilità di trovarla nuovamente, se non peggio, nella stessa situazione di autodistruzione della sera prima.
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NOT ANYMORE // Draco Malfoy
FanfictionKatie Lynch, una ragazza che arriva ad Hogwarts per fuggire dalle atrocità che Durmstrang le aveva lasciato nel cuore. La sua riservatezza desterà curiosità tra gli studenti ma non tutto può esser dimenticato. Tra ferite riaperte, gelosie, tradimen...