«Il ballo del ceppo è una tradizione del torneo tre maghi sin da quando ha avuto inizio. La sera della vigilia di Natale, noi e i nostri ospiti ci riuniremo nella sala grande per una serata di ben educate frivolezze» La professoressa Mc Granitt aveva riunito tutti noi di Grifondoro in una specie di sala da ballo. Ci aveva divisi in maschi e femmine e al centro della sala c'era un gigantesco grammofono. «Come rappresentati della scuola che ospita mi aspetto che ciascuno e ripeto ciascuno di vi parta col piede giusto. E intendo in senso letterale perché nel ballo del ceppo innanzitutto e soprattutto, si balla» Io ed Hermione fummo le uniche non scioccate tra le ragazze, che iniziarono a parlottare tra loro soprese. E' un ballo, cosa vi aspettavate di duellare? I ragazzi, al contrario delle ragazze sembravano molto avviliti alla notizia. «Silenzio!» disse la professoressa e la sala sprofondò nel silenzio totale «La casa di Godric Grifondoro ha meritato il rispetto nel mondo dei maghi per quasi dieci secoli. Non vi permetterò di rovinare questo nome comportandovi come una balbettante, bambocciona, banda di babbuini» Fred e George sembravano molto divertiti dalle ultime parole della professoressa, infatti scoppiarono a ridere coprendosi la bocca con la mano. «Ora danzare è lasciare che il corpo respiri. Dentro ogni ragazza c'è un cigno segreto ansioso di liberarsi e spiccare il volo» disse voltandosi verso di noi. Si girò improvvisamente verso i ragazzi «Dentro ogni ragazzo un superbo leone pronto a balzare. Signor Weasley» disse per poi camminare verso Ron «Si?» disse Ron spaventato «Ti unisci a me, prego?» Ron guardò imbambolato professoressa per poi alzarsi e seguirla al centro della stanza «Ora, metti la mano destra sul mio fianco» A Ron uscirono gli occhi dalle orbite. Iniziai a ridere talmente forte che Hermione dovette darmi una gomitata nelle costole per farmi smettere. «Dove?» «Sul mio fianco e allunga il braccio» Fred fischiò facendo togliere per un momento la mano di Ron dal fianco della Mc Granitt che lo rimise prontamente al suo posto. «Mastro Gazza, le dispiace?» la musica partì e i due iniziarono a ballare. Avrei voluto una macchina fotografica per immortalare qual momento per sempre. «1...2...3...1...2...3... Forza ragazzi, ora tutti insieme» noi ragazze ci alzammo subito in piedi, mentre i ragazzi rimasero seduti. Finché Neville non si alzò sbalordendo tutti. Andai vicino a mio fratello e lo costrinsi a ballare con me. Poverino, non mi dispiaceva neanche un po'.
La lezione era finita e stavamo per dirigerci verso l'uscita quando la Mc Granitt ci chiamò «Ragazzi, posso parlarvi un minuto» «Certo» «Avete già un accompagnatore?» Non pensavo che alla Mc Granitt interessasse la nostra vita amorosa. «No, perché?» «Perché in quanto campioni dovrete aprire le danze» Che cosa? Non ero brava a ballare con mio fratello davanti ai miei amici, figuriamoci con un accompagnatore davanti a tutta la scuola. «Fatemelo sapere quando lo trovate»
«Non sembrava che le interessassero tanto le Creature Magiche, a dirvi la verità» disse Hagrid, quando gli chiedemmo com'era andata l'intervista con Rita Skeeter durante l'ultima lezione di Cura delle Creature Magiche del trimestre. Con nostro gran sollievo, Hagrid aveva rinunciato a ogni contatto diretto con gli Schiopodi e quel giorno eravamo al riparo dietro la sua capanna, seduti a un tavolo a preparare una nuova selezione di cibi coi quali tentare gli Schiopodi. Del cibo che li avrebbe fatti crescere ulteriormente, che li avrebbero fatti riprodurre e che avrebbe fatto nascere dei nuovi morti. Non potevano morire affamati? «Voleva solo che ci parlassi di voi» continuò Hagrid a voce più bassa. «Be', io le ho detto che siamo amici da quando vi sono venuto a prendere dai Dursley. 'Non ha mai dovuto rimproverarli in quattro anni?' mi fa. 'Non le hanno mai dato fastidio a lezione?' Io le ho detto di no, e lei non sembra per niente contenta. Mi sa che preferiva che le dicevo che eravate terribile». «Ma certo» disse Harry, gettando brani di fegato di drago in una grossa ciotola di metallo e impugnando il coltello per tagliarne degli altri. «Non può continuare con la storia del piccolo eroe tragico, alla lunga è noioso» disse mentre smembravo un animale a me sconosciuto, dato che non aveva la testa. «Vuole una nuova prospettiva, Hagrid» disse Ron saggiamente, sgusciando uova di salamandra. «Dovevi dire che sono dei delinquenti pazzi assatanati di sangue!» «Ma non è vero!» esclamò Hagrid. «Doveva intervistare Piton» disse Harry con una smorfia. «Disegnerebbe Chloe come un angelo. Lui mi cuocerebbe a puntino. Potter passa il limite da quando ha messo piede in questa scuola...» «Ha detto così, eh?» disse Hagrid, mentre ridevamo «Ti hanno mai detto che poi fare l'attore?» «Si, tu. E anche molte volte». «Be', magari hai mandato al diavolo qualche regoletta, Harry, ma sei un tipo a posto». «Grazie, Hagrid» disse Harry, con un gran sorriso. «Ci sarai anche tu a quella storia del ballo di Natale, Hagrid?» gli chiese Ron. «Pensavo di venire a darci un'occhiata, sì» rispose Hagrid burbero. «Dev'essere bello, mi sa. Aprite le danze, vero, voi due? Chi è che avete invitato?» «Ancora nessuno» rispose Harry, e si accorse di arrossire. «Vi arriveranno molti inviti non vi preoccupate»
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𝐀𝐥𝐥 𝐨𝐟 𝐲𝐨𝐮... 𝐃𝐫𝐚𝐜𝐨 𝐌𝐚𝐥𝐟𝐨𝐲
FanfictionE se il famoso Harry Potter avesse avuto una sorella? Harry e Chloe, dopo aver scoperto l'identità dei loro padrini, ritonano alla casa dei loro zii. I due non sanno che gli aspetterà un anno pieno di soprese ed eventi a cui non immaginano di partec...