8 - Janson

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Thomas non smetteva di urlare. Minho si era incaricato di prendere Teresa in braccio ed aiutarla. Ci fecero salire su un elicottero. Per tutto il viaggio, guardai Janson. Newt non mi mollò la mano. Quando arrivammo, ci fecero scendere di corsa. Qualcuno stava sparando. Corsi, tenendo per mano Newt, che mi aveva anche aiutata a scendere dall'elicottero. Arrivammo a una specie di base, con Janson alle calcagna che controllava ogni singolo movimento che facevamo. Sorrisi a Newt, e ci separarono. Lui oppose un po' di resistenza, non voleva lasciarmi sola. Ma lo obbligarono a seguire gli altri.  Janson lo smistò assieme agli altri ragazzi, e li fecero andare nella parte opposta del corridoio. Io andai con delle ragazze che non conoscevo, e con Teresa. Ci fecero entrare in un dormitorio. Ci diedero dei vestiti puliti.

" Prendete i vestiti. Portateli nelle docce. "

Una guardia ci accompagnò fino ai bagni. Mi feci una bella doccia calda, come tutte le altre. Poi, mi vestii. Era una tuta molto comoda, che sembrava quella che mi vedevo addosso nei sogni/ricordi. Ci portarono di nuovo nei dormitori, e appoggiai i miei vecchi vestiti sul letto. Dopo qualche minuto, passato seduta sul letto a riflettere, entrò un'altra guardia. Ci fece uscire e arrivammo in mensa. Vidi Thomas e Newt. Nonostante fossero migliori amici, in quel momento erano seduti a metri di distanza. Non si guardavano nemmeno in faccia. Mi avvicinai a loro, e mi sedetti affianco a Thomas. Lo guardai.

" Thomas... Come stai? "

Non mi rispose. Continuò a fissare il tavolo. Aveva deciso di erigere un muro tra noi. Guardai il vuoto per un attimo.

" Come dovrei stare, Lisa? Gally ha ucciso un ragazzino! Che tra l'altro vedevo come un fratello. E tu dov'eri, quando stavo male? Ovviamente con Newt. "

Guardai Thomas, che finalmente si decise ad alzare lo sguardo. Stava piangendo. Ci guardammo negli occhi per qualche secondo. E poi, il mio istinto prese il sopravvento. Abbracciai forte Thomas, noncurante del fatto che lui volesse staccarsi.

" Lisa, ti prego mollami. "

Non lo mollai. Continuai a tenerlo stretto. Sentivo il bisogno di confortarlo. Nessuno dei due fiatava. Newt, invece, ci stava guardando. Strinse il bicchiere di plastica che gli avevano dato con un po' troppa forza. Si ruppe. Mi staccai da Thomas e guardai Newt. Si alzò dal tavolo.

" Non ho fame. "

Una guardia lo portò fino al dormitorio. Newt non smetteva di guardarmi. Mi sentivo un po' in colpa. Ma cosa dovevo fare? Aiutare quello che nei miei ricordi era l'amore della mia vita, oppure lasciarlo solo ed andare a confortare il suo migliore amico rassicurandolo che io e Thomas non eravamo nulla? Sarebbe stata una grandissima menzogna. Io e Thomas eravamo legati da qualcosa di molto più grande di noi. E quindi, che fare? Stetti seduta affianco a lui, riflettendo. E poi, mi alzai. Andai da Newt.

" Aspettate! "

Fermai le guardie. Newt mi guardò con tristezza. Stava piangendo.

" Cosa vuoi, Lisa? "

" Scusarmi con te. Ci vediamo tra venti minuti qui. "

Le guardie lo portarono via. Tornai al tavolo. Avevo gli occhi di Thomas addosso, ma questa volta mi sedetti affianco a Teresa. Non le dissi nulla. Mi limitai a guardarla. Credo che la mia espressione non fosse tanto simpatica. Infatti, Teresa mi guardò snobbandomi. Sbattei le mani sul tavolo e la guardai. Mi alzai in piedi.

" Che cazzo hai da guardare, eh? Dimmi, Teresa, su! "

" Lisa, calmati. Sono sicuro che Teresa non intendeva guardarti male. "

" E tu perché ti metti in mezzo, Minho? E soprattutto, perché la difendi? C'è qualcuno in questo fottuto posto che stia dalla mia parte, e non da quella di Teresa?! Alzatevi in piedi, per favore. Voglio vedere se sono sola o meno. "

Aspettai che si alzasse qualcuno. Arrivò Newt. Non erano ancora passati i venti minuti. Si mise al mio fianco, avvolgendomi la vita con un braccio. Mi baciò la tempia. 

" Io sto dalla tua parte, Lisa. "

Lo guardai e sorrisi. Almeno lui. Mi guardai intorno e nessuno si alzò. Capii che nemmeno Thomas questa volta mi avrebbe appoggiata. Lo osservai, un po' delusa.

" D'accordo. Ho capito. Io e Newt siamo soli. Scordatevi tutti di me. Chiederò di essere spostata in camera con lui. "

Mi sedetti ad un tavolo in disparte. Newt mi seguì. Si mise al mio fianco, stringendomi la mano sul tavolo. Lo guardai e ci sorridemmo.

" Grazie, Newt. "

" E di che, Lisa? "

" Non mi sono nemmeno scusata con te per quello che ho fatto prima, e tu hai deciso lo stesso di stare dalla mia parte. Quindi lascia che ti ringrazi, Newt. "

" I'm hopelessly devoted to you, piccolina. "

" Come, scusa? "

" Sono irrimediabilmente devoto a te. "

Guardai Newt e gli misi la testa sulla spalla, mentre addentavo qualche pezzo di cibo controvoglia.

" Ho capito che posso fidarmi solo di te, Newt. "

Newt mi accarezzò i capelli e mi tenne stretta la mano. Avevo capito che anche lui si fidava di me. Però, faceva male sapere che Thomas teneva più a Teresa che a me. Non era dalla mia parte. Non potevo più fidarmi di lui, e avevo davvero paura. Di perderlo, e non solo. Che il mio futuro fosse con Newt, e non con Thomas? Solo il tempo poteva dirlo.

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