Till Death Do Us Apart

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Angolo autrice

Buonasera amici, happy Sunday! Eccoci invitati al matrimonio della figlia del Giudice Miller insieme ai piecuri londinesi.

Nessuna lunga premessa perchè vi aspettano circa 3084 parole. Come sempre, attendo fiduciosa il vostro feedback (se vi va).

PS: vi lascio qui la traduzione di un pezzo di una canzone di Ed Sheeran (Thinking Out Loud - immancabile ai matrimoni Brits).

- Penso a come le persone si innamorino in modi misteriosi
forse è solo il tocco di una mano
beh io mi innamoro di te ogni singolo giorno
E voglio solo dirti che lo sono
Perciò dolcezza, ora, prendimi tra le tue amorevoli braccia
Baciami sotto la luce di mille stelle
Posa la tua testa sul mio cuore che batte
E sto pensando ad alta voce
Che forse abbiamo trovato l'amore proprio dove siamo.-

Un altro PS: "plus one" è quando siete invitati ad un evento e avete la possibilità di portarvi un'altra persona appresso.

Enjoy!

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Quando era piccola, Rosa amava i matrimoni. Le piaceva tutto di quelle occasioni di festa. Adorava poter indossare abiti che la facessero sentire una principessa, ballare fino a perdere il fiato e cantare a squarciagola le canzoni neomelodiche del piano bar. Le piaceva persino la fila interminabile per fare le foto con gli sposi così come i tentativi di acchiappare il bouquet, tra le risate degli adulti che le ripetevano che era ancora troppo piccola per sposarsi. Impazziva per il cambio d'abito della sposa al momento del taglio della torta e per i fuochi d'artificio a fine cerimonia. Quello che amava di più, però, era la promessa che suo padre le faceva sempre alla fine di ogni festa, che un giorno avrebbe avuto il matrimonio più sfarzoso di tutta Napoli, che sarebbe stata la sposa più bella di tutte e che sarebbe stata una giornata indimenticabile. E lei ci credeva ciecamente perché sapeva che ogni promessa di Don Salvatore era debito.

Rosa non ricorda esattamente il momento in cui ha smesso di credere a suo padre, ma ricorda bene quello in cui ha smesso di amare i matrimoni. Un ricordo così vivido e pungente da averle scatenato una mezza crisi di panico, quando due settimana fa la sua stagista le ha ricordato di dover cercare un vestito per l'imminente matrimonio della primogenita del giudice Miller.

Rosa considererebbe pure l'idea di darsi per malata, se non fosse che non si può dire di no ad un invito del giudice Miller, che negli anni è diventata la sua più fedele alleata in aula nella guerra Ricci VS Di Salvo. Infatti, anche se il giudice Miller non lo ammetterà mai, a corte gira voce che l'avvocato Ricci sia la sua preferita perché le ricorda se stessa da giovane. Pare anche che al giudice Miller non stia particolarmente simpatico l'avvocato Di Salvo, ma lei non ne ha mai saputo il motivo né le è mai interessato particolarmente. Si dice solo che si tratti di questioni personali e che i primi segni di quest'astio del giudice Miller risalgano a tre anni fa. A Rosa, comunque, basta sapere che ci sia almeno un'altra persona in questo mondo a non baciare la terra su cui quell'uomo cammina.

Perciò, non sa spiegarsi perché anche l'avvocato Di Salvo figuri nella lista degli invitati né perché lui non gliene abbia parlato, specialmente considerando la recente evoluzione dei loro rapporti. Il piecuro, infatti, sembra essersi convinto che siano diventati amici e Rosa ormai non lo corregge più di tanto. Non perché sia d'accordo ma perché non saprebbe come altro definire uno con cui occasionalmente beve e gioca a freccette, che a volte divide il pranzo con lei perché - a quanto pare - cucina sempre troppo ultimamente e che le fa trovare un pocket coffee sul banco degli imputati quando non la vede arrivare da Starbucks entro le 8 AM.

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