Angolo Autrice
Buonasera, amici. At last, ce l'abbiamo fatta. Tra vita sociale e tarantelle a lavoro, è stato difficile trovare un po' di tempo per i piecuri londinesi. Spero, però, che per quest'attesa ne sia valsa la pena.
As always, fatemi sapere se vi va.
PS: questa è solo la prima parte del famigerato appuntamento e si colloca subito dopo gli eventi del matrimonio. Volevo darvi entrambi i POV ma non volevo neanche saltare di nuovo l'aggiornamento, quindi alla fine ho deciso di dividere il capitolo.
PS x 2: un "off license" è tipo un minimarket che vende la qualunque. Generalmente sono abusivi haha
Vi posterò su twitter la foto del posto in cui il piecuro ha portato la piecura. Qui, invece, la canzone che farà sclerare RR: https://www.youtube.com/watch?v=Fzmd0L10CMU.
Enjoy!
___________________________________________________________________________Rosa non si era mai sentita a disagio nei silenzi prima.
Prima del piecuro, si intende. Cosa che la infastidisce immensamente, non solo perché trova ridicolo il fatto che adesso ragioni in termini di "prima e dopo Carmine Di Salvo" - neanche fosse paragonabile all'avvento del Messia e successiva ripartizione del tempo in avanti e dopo Cristo - ma anche perché lei nel silenzi ci ha sempre trovato una strana pace.
Il problema con lui, però, è che se non si stanno parlando, si stanno guardando o, peggio, toccando e Rosa non è più sicura che esista un modo per lei di non perdersi nei suoi occhi o sgretolarsi tra le sue braccia. Né sa come continuare a parlargli senza il rischio di aprigli accidentalmente il cuore, come poco fa che gli ha raccontato cose che non era mai riuscita ad ammettere neanche a se stessa.
Perciò è grata che ci sia la musica a palla sull'Uber su cui viaggiano in direzione di quello che - a detta di lui - è il tramonto più bello di Londra. A lei, in realtà, sembra già il tramonto più spaventoso della sua vita, ma di questo si preoccuperà tra qualche ora, quando il cielo si colorerà di rosso e arancio e la temperatura calerà e, se sentirà un brivido percorrerle la schiena, potrà sempre dire che è colpa del freddo.
Anche questo dei brividi è un fenomeno strano assai. Ultimamente le capita così spesso che, se volesse perseverare nell' ignorare l'ovvia correlazione tra tutte le cose che considera "strane" e la vicinanza di Carmine, potrebbe convincersi di essere finita in una sorta di stato febbrile perenne. Ma neppure lei è così brava a mentire a se stessa e, perciò, le tocca ammettere che il suo sistema immunitario non c'entra proprio niente.
Se c'è un colpevole da accusare di tradimento, quello è il suo corpo che reagisce in modi che Rosa non riconosce e neanche capisce, come ad esempio gettare le braccia al collo dell'avvocato Di Salvo per consolarlo. Lei, che se avesse avuto ancora un briciolo di controllo sulle sue reazioni, non gli avrebbe dato neanche una pacca sulla spalla.
E allora non sa spiegarsi come le sia venuto così naturale appoggiargli la testa al petto e quasi scomparire nel suo abbraccio. Perché la verità è che alla fine ne ha tratto più conforto di quanto intendeva darne, il che – paradossalmente - l'ha gettata in uno stato di sconforto totale perché, per quanto le sia piaciuta quella sensazione di protezione, le ha fatto più paura il fatto che a lui sia bastato averla tra le sue braccia meno di un minuto per capire come stringerla a sé, quando farlo più forte, quando darle spazio e persino quando lasciarla andare.
Come se sapesse esattamente cos'è rotto dentro di lei e come ripararlo, se solo lei glielo lasciasse fare.
Che, poi, a dirla tutta, l'abbraccio e il flusso di coscienza che ne è scaturito non sono stati neppure le fonte primaria di panico della giornata. Il terrore puro, infatti, si è manifestato durante il ballo - circostanza a cui Rosa eviterebbe volentieri di pensare mentre gli siede affianco, in un'auto eccezionalmente stretta, con le ginocchia che si sfiorano ogni dieci metri e le mani che stanno facendo a gara a non toccarsi.
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Faccia a faccia?
FanfictionPiecuri AU: prosecutor VS defence attorney. Un universo parallelo in cui Carmine e Rosa non si sono conosciuti negli anni della loro adolescenza ma da adulti a Londra. Da piccoli sono stati sottratti alle loro famiglie: lui lotta per mettere "i cat...