Capitolo 6.

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Non potevo credere che mi avesse detto certe cose.

Dopo che gli ero stata accanto tutto quel tempo,in ospedale.

-Ciao Nicole,sono Riker.

Il messaggio mi fece sorridere.

-Ciao. Come hai avuto il mio numero,razza di stalker?

-Avevi lasciato il cellulare in camera l'altra mattina,mi sono chiamato e ho salvato il tuo numero. Non è stato difficile ;)

-Hahahah :)

-Ti va se ci vediamo?

-Assolutamente si. Ho bisogno di distrarmi.

-Ah,capito..qualcosa non va?

-No,assolutamente. Quando e dove ci vediamo?

-Ti passo a prendere fra una ventina di minuti?

-Perfetto. Mi farò trovare davanti all'entrata della clinica.

Appoggiai il telefono sulla scrivania e andai a mettermi addosso qualcosa di decente.

Alla fine optai per dei jeans neri tutti strappati,una canotta bordeaux e le All Star nere.

Cercai di dare ai miei capelli ricci una forma apparentemente ordinata,misi giusto una riga di eyeliner,mascara,rossetto bordeaux e scesi di corsa.

Riker era già lì.

"Wow,sono stata così lenta a prepararmi!?"chiesi abbracciandolo.

"No,in realtà sono io in anticipo. Non avevo nulla da fare,così sono uscito subito."

Sorrisi.

"Allora,dove si va?"

"Starbucks?Andando in ospedale da Ross continuamente,ne sono diventata dipendente."

"Perfetto. Ah,sei bellissima comunque,come al solito."sorrise facendomi l'occhiolino.

Sentii le guance arrossire,ma cercai di sembrare il meno imbarazzata possibile.

Dopo aver bevuto i nostri bicchieroni di caffè,uscimmo e ci incamminammo verso un parco lì vicino.

"Caspita,era da un po' che non giravo per Los Angeles per bene."sospirai guardando le immense palme che ci circondavano.

"O almeno,l'ultima volta poi sono finita in un locale assurdo,mi sono ubriacata e ho conosciuto due amici di Ross."

Rise.

"Che c'è da ridere!?"dissi spingendolo.

"Ma ti ficchi sempre nei guai tu?"

"E che ne sai?"

"Mah,immagino. Sei pur sempre dentro quella clinica per alchool. Dubito che tu sia una persona tranquilla..o sbaglio?"

"Ok,forse hai ragione."sorrisi.

Continuammo a camminare,poi lui si avvicinò a me,appoggiandomi una mano sul fondo della schiena,iniziando a scendere decisamente troppo a sud del concesso,così mi girai e lo guardai con sguardo interrogativo.

"Non avevi bisogno di distrarti?"

"S-si.."

Ero nervosa. Non volevo che le cose diventassero..diciamo..'serie' fra noi.

Ma mi convinsi che nemmeno lui la vedesse come una cosa seria,se non come un semplice sfogo.

Cambiò direzione,fino ad arrivare in un quartiere davvero carino,pieno di villette semplici semplici,una accanto all'altra.

《Secure》~Ross Lynch FanficDove le storie prendono vita. Scoprilo ora