Capitolo 20.

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Vi è mai capitato di avere uno di quei momenti in cui vi rendete che non tutte le scelte che avete fatto non erano poi così brillanti?

Beh,ero in uno di quelli.

Ero andata a letto con Riker. Di nuovo.

Ma che merda di persona ero?

Quella mattina mia amdre mi obbligò a pesarmi per vedere quanti chili avessi perso:15.

Non ero mai stata una persona magra,quindi mi dissi che 15 chili non erano poi la fine del mondo.

"Tesoro..devi mangiare." mi sorrise mia madre a colazione "Almeno un frutto."

"Mamma,non mi va."

"Ma Nicole,ti si vede la spina dorsale."

Scossi la testa.

"Ad ogni modo oggi Mark viene alle quatrro,va bene?"

"Si."

Tornai di sopra a dormire. Non avevo le forze per fare niente.

Puntuale come sempre alle quatto Mark si presentò alla porta.

Aprii cercando di sorridere il più possibile e lo feci accomodare in salotto.

"Iniamo?"chiese tirando fuori il pc.

"Quando vuoi."

"Tua madre mi ha detto che non mangi più,cos'è questa storia?"

"Semplicemente non ho fame."

"Ma 'non hai fame' perchè non accetti il tuo corpo,o per qualche altro tipo di problema?"

"No,non è per il mio corpo. Semplicemente vedo il cibo e non mi va."

"Ok.." sospirò digitando sulla tastiera "È da ormai tre mesi che sei fuori dalla clinica,contenta?"

"No."

"Come mai?"

Feci spallucce.

"Non hai più voluto vedere Riker..perchè?Ti ha fatto qualcosa?"

"Come sta tuo figlio?"cambiai argomento.

"Mio figlio?"

"Si. Non me lo hai più raccontato,ma me lo avevi promesso."

"Ok..beh,non migliora. Quando gli chiedono perchè risponde che gli manca una motivazione. Mi chiedo che problemi abbia quel ragazzo. Giusto l'altro giorno gli hanno trovato delle pillole in stanza..non so più che fare."sospirò mettendosi il viso fra le mani.

"Ross.."

Il suo nome uscì dalla mia bocca come un sospiro.

"Comunque oggi va a trovarlo sua sorella,speriano porti buone notizie."

Rydel,anche lei quanto mi mancava,ma purtroppo da quando ero in questo stato mia madre non si fidava a farmi uscire da sola.

Aveva paura che sarei andata in qualche locale a sfondarmi di alchool o di chissà cosa.

E aveva ragione.

Dio se lo avrei fatto.

Finita la seduta con Mark mi infilai di nuovo nel letto,misi le cuffie e feci partire la canzone di Ross.

"Every step feels like the hardest part,but the last six feet are gonna kill me."

E mentre cantavo quella frase,sentii due lacrime rigarmi le guance,per poi cadere sul cuscino.

Mi addormentai così,sperando il più forte possibile di averlo lì accanto a me,così da poterlo stringere a me,per sempre.

Ross's pov.

《Secure》~Ross Lynch FanficDove le storie prendono vita. Scoprilo ora