Capitolo 8

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Mi metto al lavoro con Zoe per decifrare il codice. Passiamo ore a confrontare i simboli con ogni tipo di cifrario e linguaggio segreto che conosciamo, ma sembra che Ethan abbia creato un sistema tutto suo.

**Ava**: "Questi simboli... potrebbero essere legati alle sue melodie. Forse la chiave è nella musica stessa."

**Zoe**: "Hai ragione. Dovremmo ascoltare le canzoni e vedere se i simboli corrispondono a qualche particolare armonia o sequenza di note."

Così facciamo. Ascoltiamo ogni traccia, ogni accordo, ogni melodia che Ethan ha composto, cercando di cogliere il filo nascosto che potrebbe guidarci a lui. E poi, in una vecchia registrazione, una sequenza di note risuona e tutto sembra collegarsi. I simboli sulle partiture si allineano con le note che sentiamo.

**Ava**: "Zoe, questo è incredibile. È come se Ethan avesse lasciato un messaggio per noi nella sua musica."

**Zoe**: "Sì, ma cosa significa? Dobbiamo capire dove ci sta portando."

Decidiamo di seguire il percorso suggerito dalla musica, un viaggio che ci porta attraverso vecchi locali dove Ethan suonava, librerie dove studiava e parchi dove spesso andava a riflettere. Ogni luogo rivela un nuovo pezzo del puzzle, un indizio che ci avvicina sempre di più alla verità.

**Ava**: "Sento che siamo vicine a scoprire qualcosa di grande, Zoe. Qualcosa che cambierà tutto."

**Zoe**: "Sì, ma dobbiamo stare attente. Quell'uomo misterioso non era uno scherzo. Dobbiamo mantenere basso il profilo."

Procediamo con discrezione, consapevoli che ogni passo potrebbe essere osservato. Ma la nostra determinazione è più forte della paura. Per Ethan, per la musica, per la verità, non ci fermeremo. E so che, in qualche modo, lui ci sta guidando.

Mentre continuo a seguire la traccia musicale di Ethan, ogni nota sembra sussurrarmi un segreto. Zoe ed io scopriamo che i simboli corrispondono a coordinate geografiche, nascoste all'interno delle melodie.

**Ava**: "Zoe, guarda qui. Queste note qui, se le associamo a lettere... formano delle coordinate."

**Zoe**: "Incredibile, Ava. Ethan era davvero un genio. Ma cosa ci sarà in questi luoghi?"

Seguendo le coordinate, ci troviamo davanti a una serie di luoghi che sembrano non avere nulla in comune: un vecchio teatro, una biblioteca abbandonata, un caffè nascosto in una strada laterale. Ma in ogni posto troviamo un pezzo di puzzle: una foto, una pagina di diario, una registrazione audio che Ethan aveva lasciato per noi.

**Ava**: "Sta diventando chiaro. Ethan stava lavorando a qualcosa... qualcosa di più grande di una semplice canzone o di un album."

**Zoe**: "Sì, e queste prove... sembrano indicare che fosse su qualcosa di grosso. Forse... forse stava cercando di comunicare qualcosa di importante attraverso la sua musica."

Con ogni nuovo indizio, il quadro diventa più chiaro. Ethan aveva scoperto una verità nascosta, qualcosa che voleva condividere con il mondo attraverso la sua arte. Ma qualcuno voleva impedirglielo.

**Ava**: "Dobbiamo essere caute, Zoe. Se quello che Ethan ha scoperto è così importante, potrebbero esserci persone pericolose che vogliono mantenere il segreto."

**Zoe**: "Hai ragione. Ma non possiamo fermarci ora. Dobbiamo scoprire cosa voleva dirci Ethan, per lui e per tutti quelli che la sua musica ha toccato."

Continuiamo la nostra ricerca, guidate dalla musica e dai messaggi che Ethan ci ha lasciato. Ogni nota, ogni parola, ogni silenzio diventa una guida verso la verità che ci aspetta, nascosta tra le righe della sua ultima sinfonia. E io sono determinata a portare alla luce ciò che Ethan ha tanto lottato per nascondere. La verità deve essere ascoltata, e sarà la nostra musica a rivelarla.

La prossima tappa del nostro viaggio ci porta in un luogo che non avrei mai associato a Ethan: un vecchio faro sulla costa. È un posto isolato, lontano dal trambusto della città, dove il vento porta con sé il sapore salato del mare e il suono delle onde si infrange contro la scogliera.

Mentre mi avvicino al faro, sento il peso della malinconia che mi opprime. "Zoe," le dico, "questo posto... è così lontano da tutto ciò che Ethan e io abbiamo condiviso. Non riesco a capire perché ci abbia portato qui."

**Zoe** mi guarda con comprensione. "Forse è proprio per questo che ha scelto questo luogo. Per mostrarti che c'è più di quanto tu conoscessi, più di quanto avreste potuto esplorare insieme."

Mi siedo su una roccia, guardando le onde che si infrangono con forza. "Mi manca, Zoe. Ogni giorno, ogni nota che suono... è come se una parte di me fosse ancora in attesa di lui."

**Zoe** si siede accanto a me, offrendomi un sorriso incoraggiante. "Lo so, Ava. Ma guarda cosa stai facendo. Stai seguendo il suo ultimo messaggio, la sua ultima avventura. In un certo senso, non sei mai stata così vicina a lui come ora."

Ha ragione. Anche se la tristezza per la sua assenza è una costante compagna, c'è anche una scintilla di eccitazione per il mistero che stiamo svelando. "Grazie, Zoe. Non saprei cosa fare senza di te."

Ci alziamo, determinate a scoprire il prossimo indizio. Il faro ci attende, un gigante silenzioso che custodisce i segreti del mare e, forse, i segreti di Ethan. Con ogni passo che ci avvicina, sento che stiamo per scoprire qualcosa che cambierà il corso della nostra ricerca. E non importa quanto possa essere doloroso o sorprendente, sono pronta ad affrontarlo. Per Ethan, per la musica, per la verità che merita di essere svelata.

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Un faro??? Cosa potrà mai nascondere? Fatemi sapere con un commentino e se vi fa piacere lasciate una stellina.
Baci, Mal🩶

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