[AUSTIN] Vado più veloce che posso mentre spero che non abbia fatto del male come aveva fatto a mia mamma. Avevo capito chi era,il mio ex patrigno. Dan. Mi ricordo ancora quanto lo sentivo urlare contro mia madre,fino al punto di arrivare alle mani. Mia madre era troppo debole per fare qualcosa,e io ero ancora troppo piccolo. Gli anni passavano e la situazione non era cambiata. Ma ciò che era cambiato che adesso finalmente potevo denunciarlo, ero stato sempre un bambino furbo,infatti avevo registrato con il telefonino quei momenti orrendi. Me lo ricordo ancora,era il 20 novembre,esattamente il giorno del mio compleanno,decisi che non ne potevo più di quella situazione,quell'uomo non si sarebbe avvicinato mai più a mia mamma. Andai al commissariato portando le prove che mi ero preoccupato,sperando che potessero aiutarmi. Subito gli agenti mi dissero che era già stato coinvolto in giri di droga e spaccio. Quando tornò a casa le pattuglie erano già lì,nel giro di poco tempo lo arrestarono davanti agli occhi di mia madre e di mia sorella. Non posso scordare lo sguardo che mi lanciò dal finestrino,mimando "te la farò pagare". E così è stato.. [PRESENTE] Parcheggio l'auto nel primo posto che trovo per poi scendere di corsa dalla macchina. Dove sei bast4rd0!! Ti amm4zzo! Mentre urlo come un matto sento il mio telefono squillare. Nessa. NESSA!AMORE MIO!SEI TE!? ~ amore mio blah blah blah. ~ Brutto str0nzo,dov'è? ~ Stai tranquillo è qui con me. Ma se non farai quello che ti dico,beh.. Te la faccio salutare per l'ultima volta. ~ Cosa vuoi da me?dimmelo,basta che la lasci stare! ~ Lo sai perfettamente. Voglio vendetta Butler. ~ Vendetta?per cosa? ~ Mi hai tolto la persona che amavo di più,tua madre. ~ Non parlare di lei!! vuoi che ti rinfreschi la memoria? Vuoi che ti ricordi che le mettevi le mani addosso tutti i giorni!? ~ Tu non sai niente!!eri solo uno stupido bambino. Io l'amavo. ~ Dimmi dove siete ora. ~ Proprio dietro di te. ~ Mi giro e vedo Dan tirare per un braccio Nessa,mentre gli punta una pistola sulla tempia. ~ Nessa!! Non la toccare! [NESSA] Dove stiamo andando dico con le lacrime agli occhi. ~ Tranquilla,stiamo andando a trovare il tuo fidanzatino,non provare a fare qualche mossa falsa. Mi dice mentre inizia a tirarmi mentre mi preme la pistola sulla tempia. Austin! Amore!! ~ Nessa,cerca di stare tranquilla. Ci sono io. ~ Oh ma quanto siete carini. ~ Dimmi che cosa vuoi? soldi? Ti darò ciò che vuoi. ~ Nah nah,tu non hai capito. Io ti toglierò le persone che ami di più,come tu mi hai tolto Kristine. Ti farò provare lo stesso dolore! ~ Sappi che ti denuncerei altre mille volte,viscido! ~ Senti..ma lei lo sa? ~ Sapere cosa? ~ Ti darò un indizio. Incidente-gennaio-bambino. ~ No..non farlo ti prego. ~ Di cosa sta parlando?Austin? ~ Nessa.. ~ Dimmelo! riguarda la mia famiglia? ~ Si.. ~ Sputa il rospo. ~ Era una mattina 10 anni fa, tu avevi 6 anni io 9.. Quella mattina il mio patrigno e tuo padre erano andati a fare un giro in barca.. Quando sono tornati abbiamo pranzato tutti insieme,ma dopo il secondo tutto padre ebbe un malore,che pensavamo fosse stato causato perché non si sentisse molto bene..pochi mesi dopo scoprimmo che in realtà era stato avvelenato. Tuo padre si salvò miracolosamente,ma i danni che gli provocò quel che era successo lo cambiarono totalmente. Durante una telefonata,sentì il mio padrino parlare con qualcuno,non so chi. Dicendo che fosse stato lui la causa del malore di tuo padre. I tuoi stavano divorando e lui nella sua mente malata credeva che mia madre lo tradisse con tuo padre. È stato lui Nessa. Non è stato casuale,voleva uccidere tuo padre. ~ Io... Tu lo sapevi e non mi hai mai detto nulla!? ~ Non volevo farti soffrire,inoltre quando era successo eri ancora troppo piccola. ~ Non è una motivazione! Dovevi dirmelo Austin! Si tratta di mio padre! ~ Era proprio quello che volevo,direi che posso andare. Questo è nulla Butler, ora che sai di cosa sono capace non cercare di sfidarmi. ~ Te la farò pagare! a costo di ucciderti!? ~ Ciao ciao piccioncini. ~ Allora!? parla! ~ Ho sbagliato! ok?! Cosa vuoi che faccia! ~ ..non ho parole. Io non ti avrei mai tenuto nascosto una cosa così! ~ Avevo paura ok! Ero un bambino come te! ~ Ma ora non lo sei! Non sei più un bambino Austin!! Senti io.. ~ Tu cosa Nessa? Dimmelo sono uno stronzo,narcisista,egoista. È questo che pensi di me?! ~ Se lo pensassi non starei con te! ~ Allora cerca di metterti nei miei panni... ~ No,Austin. Per tutta la vita mi sono messa nei panni degli altri,ma nessuno si è mai messo nei miei. Mi ero promessa di non soffrire più. ~ Nessa,da quanto sto con te il resto non esiste,mi fai bene Nessa. ~ Austin..ho bisogno di tempo per metabolizzare. ~ Cosa vuoi dire con questo. ~ È meglio se per il momento ognuno vada per la propria strada. ~ ...È questo che vuoi davvero? Vuoi lasciarmi? ~ Ho bisogno di stare sola adesso.. ~ Perfetto. ~ Perfetto. ~ Se è questo che vuoi l'ho accetto. Ma significa che da oggi ognuno per la sua strada. Baker. ~ Era come se si fosse azzerato tutto,tutte le certezze che avevo si sono frantumate nel arco di pochi minuti. Avevo bisogno del tempo per riflettere,non volevo accanto una persona che mi mentisse. Nella mia mente sapevo che ciò che avevo deciso mi avrebbe fatto stare ancora peggio,ma purtroppo era ciò che dovevo fare. Saremmo riusciti a superare quest'ostacolo oppure avremmo continuato a fingere di essere estranei?
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