21. Freezing Chamonix
6.10.
Come scendiamo dal camion scuro, l'aria gelida di Chamonix, ci colpisce in pieno viso.Ovunque è coperto di bianco, dai monti, agli alberi, alle strade.Non che di strade ce ne siano granchè...Sono più sentieri, che strade.-Neve!- Esclama Nami, rivolgendo lo sguardo verso il cielo ed alzando le mani a mezz'aria per accogliere i fiocchi sui palmi.-Già.- Le do ragione, sentendomi decisamente più debole del solito.Sarà sicuramente il freddo.. Non sono mai stata in un posto così freddo, prima d'ora.Sgrano gli occhi, intravedendo montagne enormi ovunque, ed in particolare, gente che scende a valle, sciando.Probabilmente è il posto in cui scieremo anche noi, essendo vicino all'albergo.La neve che poco prima scendeva giù lentamente, ora comincia a scendere giù in maniera copiosa; e ben presto, seguiamo i docenti nell'albergo.E' decisamente più piccolo dell'albergo in cui siamo stati a Parigi, ma ugualmente lussuoso.Nell'atrio, ci accomodiamo sui divanetti scuri, in attesa che ci dividano nelle nostre stanze. Dopo numerosi nomi, finalmente Nami, Liz, Tan ed io, veniamo chiamate per ritirare la nostra chiave.Arrivati al terzo piano, scorgo una scritta sulla porta di legno: "n° 236"Nella nostra stanza, la prima cosa che mi salta all'occhio, è il letto.Mi piombo nella parte inferiore di un letto a castello e chiudo gli occhi per un'istante, tanto per riprendermi.-Mi manca Gabri.-La voce di Liz mi risveglia dai miei pensieri, e socchiudo gli occhi.-L'hai chiamato ieri sera, Liz.- La mia voce suona stanca e secca.-Si ma mi manca anche fisicamente. Sai una cosa, lo chiamo... Chissà cosa starà facendo.- Nei suoi occhi si accende una scintilla. -Non ti pare essere un po' troppo "appiccicaticcia"?-Porta gli occhi al cielo e mi fulmina con lo sguardo. -Ti giuro che me l'aspettavo una cosa simile detta da te.- Digita il numero ed appoggia il cellulare all'orecchio. - Ma non mi aspetto che tu capisca. Finché non avrai un ragazzo non potrai mai capire come ci si sente... Ah, pronto? Amore!- Porto gli occhi al cielo. Certo, sicuramente avere un ragazzo è una cosa emozionante... Ma non penso che arriverò a tal punto di vigilarlo così tanto come fa Liz. Infatti in quasi due mesi di "prova" con Chris, non l'ho mai vigilato per nulla.Forse perché non ci tieni così tanto? La mia gemella interiore come sempre cerca di farmi sentire in colpa la maggior parte delle volte.Io ci tengo a Chris. Forse non lo amo ma ci tengo. Infatti stiamo cercando di far funzionare qualcosa.Non ho mai avuto la necessità di vigilarlo o tempestarlo di chiamate.Se fosse stato Mr Skyes? Ed ora vorrei fucilare la mia gemella interiore per averlo nominato.Devo smetterla di pensare a lui.Voglio e devo divertirmi, almeno per questi due giorni di gita rimanenti... Questo non succederà se ad ogni singolo pensiero subentra Mr Cascamorto.Il rumore delle nocche sulla porta di legno mi risveglia per l'ennesima volta dai miei pensieri.Nami l'apre ed intravedo una siepe rossa farsi largo nella nostra stanza, nonché Mrs Daniels ed i suoi selvaggiatissimi ricci rossi.-Alle 7, piano terra, colazione in mensa. Mi raccomando, PUNTUALI.-Ci fulmina col suo sguardo minaccioso ed esce.Certe volte non posso fare a meno di pensare a quanto bene potrebbe recitare la parte della sorella malvagia di Grimilde, la regina Cattiva di Biancaneve.Sfaticata, mi alzo dal letto per dirigermi al bagno e mi fermo a metà strada.-Va bene, ciao Cicci. Anch'io ti voglio bene... Quando torno ti darò quel regalo speciale che a te piace così tanto... - Liz mi fissa ed alza un sopracciglio, sorridendo sghembo. -Sí, quella PATATINA SPECIALE di cui tu ami così tanto il gusto.- Quando per mia sfortuna, capisco di cosa stia parlando Liz, mi si scaldano le guance e distolgo lo sguardo. Voleva che me ne andassi? Risultato ottenuto.Entro in bagno e mi chiudo la porta alle spalle.Mentre mi lavo i denti, indosso gli auricolari.Non voglio stare a sentire nemmeno un secondo di più, la conversazione erotica di Liz col suo "Cicci".
***
Entrando in sala mensa, scorgo un lungo bancone attaccato alla parete, che presenta pietanze di ogni genere: diversi tipi di cereali, latte, succhi di frutta nelle brocche, brioches etc...Solitamente non faccio mai colazione, ma ieri sera, dato che c'è stata l'esibizione di danza, cenare era proibito... Avrei probabilmente rischiato di esibire la mia cena sul palco, altrimenti. Dunque, penso che sia più che normale che stamattina io abbia una fame da lupi.Afferro una ciotola di latte e di cereali e mi accomdo ad un tavolo da quattro assieme alle mie compagne di stanza.-Allora...Con Chris?- Liz non lascia che passi nemmeno un minuto di silenzio prima di farmi la domanda.Con Chris?Bella domanda, lo vorrei sapere anch'io.Non mi calcola.-Bene.- In un modo o nell'altro mi ritrovo a rispondere diversamente dai miei pensieri.-"Bene"? - Liz alza i pollici con fare ripetutivo. -Tutto qui?--Non so, cosa vorresti sapere?- Porto una cucchiaiata di cereali alla bocca mentre spero che la conversazione non continui.Mi fissa con espressione interrogativa come per dire "Ci diciamo sempre tutto, non puoi dirmi solo "Bene". La conosco talmente tanto da aver ormai imparato a decifrare le sue espressioni alla perfezione.-Siete uscenti da quasi due mesi. Non pensi sia ora di incominciare a chiederti se tra voi funziona?-Socchiudo la bocca come per dire qualcosa, ma la richiudo nello stesso istante.-Secondo me fate una bella coppia.- Nami finisce la sua spremuta in un sorso, sbirciando il suo cellulare.-Anche secondo me.- Tan.-S...Sì, forse...- Dico, serrando le mascelle.Sì? Chris pensa più ai suoi amici che me e non ci parliamo da tre giorni...Ovvero, da quando quel Lunedì sera l'ho respinto.E' troppo presto per pensare già al "forse"
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Inevitabile Ossessione (In revisione)
ChickLit@TeaserBookTrailer: https://www.youtube.com/watch?v=UHQm_CZ3QLw Dopo una lunghissima vacanza estiva, Amaya Sesay, una studentessea universitaria di ventun anni, torna alla Washington State university di Vancouver ritrovandosi una sorpresa: Marcus S...