18. Rehearsals

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18. Rehearsals


-Maya alzati!- Qualche voce femminile mi rimbomba lontano nella mente.

Apro lentamente gli occhi intravedendo la lieve luce mattutina provenire dalla finestra.

Riesco non so con quale forza, ad alzarmi, togliendo il piumone dal letto ed avvolgendomelo intorno al corpo... Fa freddo!

Mi dirigo alla finestra e m'incanto giusto per un secondo ad osservare il panorama: Le luci soffuse illuminano di poco il villaggio di Parigi.

-Abbiamo passato la notte in bianco per colpa tua, Maya!- Sento sbottare Nami poco lontano, dietro di me.

-Che ho fatto? Io ho dormito benissimo... Ero stanchissima dopo tutta quella giornata di ieri.- Mi giustifico ancora colpita dal sonno ed andandomi a sedere sul letto in attesa che Tan esca dal bagno.

-Che hai fatto!? Hai russato! Ecco cosa hai fatto!- Nami assume un espressione arrabbiata ed un finto sorriso.

-Bhè...Non l'ho fatto apposta... Dopo la gita che abbiamo fatto in Italia alle medie, l'avevate capito che a volte russo, no? Ve l'ho detto che soffro di problemi respiratori.- Siamo state in un posto che si chiama cinque terre. Se non sbaglio, si trova in Liguria. Vivendo in america, per noi è stata una bellissima opportunità quella di visitare l'Italia.

-Infatti, non ce la prendiamo coi tuoi problemi respiratori, più che altro ce la prendiamo con te... Cosa ci avevi promesso prima di questa gita? Che vista la brutta esperienza dell'altra volta, avresti portato i tuoi cerottini nasali, siccome ti aiutano a non russare... Ma te lo sei ricordata? No!-

-Sì è vero Maya! Ti abbiamo lanciato tutto affinchè tu la smettessi lo sai!? Il pacchetto di pringles, un cuscino, delle scarpe, di tutto!-

-Scusate! Scusate che ho dimenticato i cerottini nasali e maledetto il mio apparato respiratorio!- Ormai non posso tornare indietro a prenderli, mi dispiace comunque.

Tan esce dal bagno e presto Nami, Liz ed io ci entriamo a turni.

Indosso jeans stretti, neri. Una maglietta a maniche lunghe ed una felpa sopra di essa. Ed una cuffia grigia per riscaldare la mia testa bagnata.

Scendiamo nella sala mensa per far colazione.

L'idea di non mangiar nulla mia attraversa la testa ma cambio subito idea.

Mi avvicino al bancone stile buffet ed acchiappo una brocca di spremuta all'arancia ed una brioche vuota.

-Quella...Sarebbe la tua colazione?- Nami mi guarda interrogativa indicando la brioche e la spremuta.

-Mh...Sì. Non sono solita fare colazione.-

Nami corruga la fronte prima di riprendere a mangiare.

-Grazie di avermi piantata in asso ieri sera, comunque.- Do un'occhiatina veloce alle tre e la riabbasso, prendendo un morso dalla mia broche.

Liz alza subito la mano in segno di difesa. -Ho fatto skype con Gabry. Non lo vedevo da parecchio...-

Mi volto nella sua direzione e la guardo stranita.

-Liz l'hai salutato ieri prima di partire.-

Alza le spalle.

-Io... Ho chiacchierato con Jason.- Sghignazza Nami felicemente.

-Ed io le ho involontariamente fatto compagnia.- Tan la fulmina con lo sguardo. -Non ti cagherà mai, Nami.-

-Piantala. Nel caso non lo avessi notato abbiamo riso e scherzato tutto il tempo.-

Inevitabile Ossessione (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora