23. Is this the right thing?
Finalmente, sono distesa sul mio letto con indosso un maglione ultra pesante dopo una giornata faticosissima di scuola ed un pomeriggio dedicato solamente alla lettura.
E finalmente, oggi è il penultimo giorno di scuola, e poi? Benvenute vacanze di Natale!
Prendo un sorso dalla mia cioccolata calda, percependo sulla lingua, quel gusto dolce e delicato del cacao. Mentre la televisione è accesa e sullo schermo compare quella spugna di mare gialla e la sua sigla iniziale che tanto amo. Non me lo so spiegare, ormai ho ventun anni ma Spongebob continua a non stancarmi. E' il mio cartone animato d'infanzia, mi rimarrà per sempre nel cuore.
Tuttavia, la mia mente, la mia coscienza, insomma il mio IO piscologico non è presente nella stessa stanza in cui giace il mio corpo stressato. E' altrove, trasportato dalla pesantezza di vari pensieri e colpe che, inconsciamente, non ne voglio saper nulla d'ignorare.
Con la mano libera, la destra, afferro il cellulare e viaggio sui contatti telefonici... Lo schermo del mio cellulare scorre abbastanza velocemente, sorpassando almeno dieci nomi...
Giunta al nome di Chris, soffermo lo sguardo su di essa.
Quasi mi pento di averlo conosciuto e sì, ovviamente mi pento di aver conosciuto anche quell'altro, Mr Skyes.
E' logico, pensare a Chris e poi farmi venire in mente Mr Skyes. Tra questi due nomi, anche se non sembra, c'è un chiarissimo filo logico che li accomuna: Entrambi hanno qualcosa a che fare con me.
Eppure la colpa non è mia, ma dentro di me i sensi di colpa mi stanno ugualmente uccidendo.
Sì, come fa a non essere colpa mia? Tutte queste prese in giro stanno succedendo perchè io sto lasciando che accadano.
Se fin dal primo momento avessi fatto di tutto per rinunciare a Chris nonostante fosse testardo, anzi che andargli insieme, io non sarei stata male per colpa sua.
E se fin dal primo momento avessi fatto capire a Mr Skyes con chi aveva a che fare, lui si sarebbe allontanato e ciò che è successo quella notte non sarebbe successo, le cose non si sarebbero complicate.
La colpa è mia eccome!
Certo, logicamente, è colpa loro che fanno stare male me.
Ma tecnicamente la colpa è mia sin dal principio perchè non ho fatto capire ad entrambi come stavano le cose.
Chris, ha uno strano modo di confondermi, proprio come Mr Skyes.
Mi ha chiamata troia, ma poi mi è rimasto accanto quella notte in cui stavo male... Ho un flashback di quell'abbraccio che mi ha dato e che non ne vuole saper nulla di scomparire dalla mia mente.
Non c'è nemmeno un minuto da perdere, perchè non ho la minima intenzione di lasciare le faccende fraintese ancora per molto. Stasera, risolverò tutto una volta per tutte.
Se mi è rimasto accanto quando stavo male, vuol dire che infondo a me ci tiene. E pur di non continuare ad illudermi che tra me e Mr Skyes ci sia qualcosa, sono disposta a perdonarlo e riprovarci.
Sì, mi ha insultata in una maniera in cui non mi sarei mai aspettata. Ma non voglio fare lo sbaglio di perdere una persona che tiene a me.
Chris, è una brava persona.
E la testa di cazzo che continua a pensare ad un altro sono io, infondo. Non lui.
In qualche modo, ha ragione... Lui mi protegge, mi da sicurezza, mi sta accanto... E poi non gli rivolgo nemmeno le giuste attenzioni.
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Inevitabile Ossessione (In revisione)
ChickLit@TeaserBookTrailer: https://www.youtube.com/watch?v=UHQm_CZ3QLw Dopo una lunghissima vacanza estiva, Amaya Sesay, una studentessea universitaria di ventun anni, torna alla Washington State university di Vancouver ritrovandosi una sorpresa: Marcus S...